+ VANGELO (Lc 11,47-54)

Giovedì 13 ottobre 2016

XXVIII Settimana del Tempo Ordinario

 

 

+ VANGELO (Lc 11,47-54)

Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite. Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, Io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito». Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca. Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Come una pianta secolare, l’ipocrisia praticata con grande esperienza dai farisei, si è sempre più sviluppata e si è spinta fino ai nostri giorni, con la conseguenza che molti cuori sono vere cloache di ogni genere di sporcizia.

Ho già scritto che i peccati offuscano la mente, non solamente i peccati esteriori, ci sono anche i peccati dell’orgoglio che distruggono la vita spirituale.

La debolezza umana inganna molti cristiani e non conoscendo la vera vita spirituale, si convincono di fare molto con la recita di alcune preghiere e la partecipazione alla Messa festiva. La mente non è illuminata dallo Spirito Santo e ha una conoscenza minima della spiritualità, così molti cristiani si illudono di fare tutto bene e di non avere bisogno di nulla.

Fissano il peccato solo sull’aspetto esteriore, come lo scandalo, non riflettono sui peccati interiori, quelli che magari non vengono visti dagli altri ma da Dio tutto è conosciuto perfettamente.

È bene verificare i pensieri che albeggiano nella mente per capire la loro provenienza.

Ma come si potrà capire l’attività dell’orgoglio e l’atteggiamento vicino all’ipocrisia se non si prega e si alimenta l’orgoglio?

Bisogna conoscere il Bene per decifrare il male, mancando un modello di riferimento l’illusione guida l’immaginazione e crolla tutto.

Avviene come ai dottori del Tempio, illusi di possedere la stessa sapienza di Dio e addirittura detentori della conoscenza di Dio. Commettevano continui errori ed erano convintissimi di servire Dio, di essere persone integerrime e di grande dignità.

Gesù però li catalogava come serpenti, sepolcri imbiancati e stolti.

Amavano più l’arte dell’inganno che l’obbedienza a Dio, così erano abilissimi nel confondere la conoscenza di Dio di cui si ritenevano detentori con quanto pensavano loro e che facevano credere di essere la volontà di Dio.

Mettevano le proprie opinioni al posto della conoscenza di Dio e in ogni ragionamento deviavano verso gli interessi personali.

Non è edificante né piacevole dialogare in famiglia o al lavoro con persone che si mimetizzano dietro un’apparente religiosità e presentano sempre le loro opinioni come se fossero realmente la volontà di Dio.

Questi ostacolano la diffusione della Parola di Dio e paralizzano la spiritualità degli altri. La responsabilità davanti a Dio è grande.

Dio ha sempre cercato di far conoscere la sua Parola all’umanità, già prima della venuta di  Gesù ha inviato i profeti per predicare il vero insegnamento divino. Il popolo però non sempre ha ascoltato i Profeti, in molti casi ha rifiutato, perseguitato e anche ucciso i messaggeri di Dio.

Dio non ha mai lasciato soli gli esseri umani, in tanti modi ha cercato di farsi conoscere, fino a fare incarnare il Figlio eterno per un incontro molto ravvicinato di cui hanno usufruito non molti ebrei. Solo per la predicazione degli Apostoli il Vangelo si diffuse nel mondo.

Purtroppo in ogni secolo ci sono stati molti falsi amici del Signore, apparentemente disponibili mentre subdolamente hanno cercato di distruggere la vera Chiesa di Dio. Non hanno più servito Dio ma le forze sataniche rappresentate da diavoli e uomini, per un piatto di lenticchie e una gloria che dura pochi anni.

“Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito”.

È una grande responsabilità davanti a Dio. Ma non se ne rendono conto.

Preghiamo per tutti quelli che hanno tradito Gesù e la sua Chiesa.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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