+ VANGELO (Lc 21,29-33)

Venerdì 28 novembre 2014

34ª Settimana del Tempo Ordinario

 

Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino. In verità Io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». Parola del SignoreGesù che parla alla gente

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Sono molto chiare le direttive di Gesù sugli insegnamenti che ci ha lasciato, istruzioni divine che nessuno può ragionevolmente modificare. Tra i cristiani sono molti invece quelli che interpretano le parole del Vangelo secondo le convenienze personali, le scelte e l’impostazione della loro vita.

“Le mie parole non passeranno”, sono parole di Dio e l’uomo non ha alcuna autorità, non deve porsi superiore a Dio e lo fa quando oltre a spostare le virgole… modifica anche il significato dato da Gesù ai suoi insegnamenti.

Chi è in comunione con Gesù non pensa mai a cambiare la Parola di Dio, la adora perché è di Dio e la segue docilmente.

Molte parole passano, nel senso che cambiano, per quei cristiani che si ergono ben al di sopra di Dio e manifestano di non agire con spirito di Fede. Perché la Fede si mostra nelle opere, ognuno di noi esterna quello che è dentro, evidenzia nel linguaggio e nelle opere quale spirito è presente.

“Le mie parole non passeranno”, d’altronde perché dovrebbero passare? L’avviso del Signore indica la volontà che molti hanno di rendere umana la Parola di Dio, umanizzandola secondo i bisogni di ognuno o dei tempi moderni. Anche se venisse fatta questa operazione da qualsiasi credente, è una manipolazione e non può rallegrarsi per la sua deviazione dalla Verità.

Come può rimanere sereno chi modifica intenzionalmente la Parola di Dio per compiacere la sua rinnovata mentalità?

Dovete stare molto attenti a non accogliere tutto quello che ascoltate su Gesù e il Vangelo, bisogna riflettere sulle questioni più delicate e fare le ricerche, si devono leggere i capitoli del Catechismo o si chiede consiglio a chi vive fedelmente il Vangelo.

Quando si abbandona la Parola di Dio cercando di annacquarla o attenuarla, non è più l’insegnamento di Gesù ma altro, e non si riceve alcuna Grazia seguendo ciò che non è di Dio. Spesso ci sono queste cause a indebolire la Fede o a spegnerla. Il cristiano irrequieto deve chiedersi se può diventare migliore modificando la Parola di Dio con quella umana.

Gesù oggi ci parla del fico, prendeva spesso di mira quest’albero fino a farlo seccare perché non produceva frutti e questo fatto sconvolse gli apostoli. Oggi parla del fico ma anche di tutti gli alberi per indicarci che dai segni si conosce quello che sta arrivando, così dai germogli presenti nel fico si comprende l’arrivo dell’estate, il cambiamento di stagione e di clima.

Quando accadranno quelle cose che ci ha indicato nei giorni scorsi, si dovrà comprendere l’intervento potentissimo di Dio nel mondo.

Domani inizia la Novena dell’Immacolata e la vivremo con grande partecipazione, pregate già adesso la Madonna con parole spontanee.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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