VANGELO (Lc 21,29-33)

Venerdì 27 novembre 2015
XXXIV settimana del Tempo Ordinario

Beata Vergine Maria Immacolata
della Medaglia Miracolosa

+ VANGELO (Lc 21,29-33)
Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino. In verità Io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il Cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Gesù ha precisato che le sue parole non cambieranno mai, non sono come le parole degli uomini, soggette a ripensamenti e a cambi di opinioni. Dio non cambia i suoi insegnamenti, può invece cambiare una profezia se dal momento in cui viene pronunciata gli uomini obbediscono e abbandonano i peccati.
Tutto potrà passare sulla terra, “ma le mie parole non passeranno”, è un dogma, un principio da osservare e una verità indiscussa.
Almeno per noi che siamo coerenti alla Parola di Dio non si pone assolutamente il problema di cambiare anche una sola virgola dalle Scritture, sarebbe un grave tradimento a Dio e Lui non avrebbe più alcuna fiducia verso chi manipola i suoi insegnamenti.
Non potrà più ritenersi persona degna di fiducia chi modifica il Vangelo, ma tanti non capiscono la gravità del gesto e continuano a cancellare quello che Dio ha rivelato all’umanità. Oggi succede con molta facilità questa manomissione e ai credenti si presenta una Parola fin troppo umana per essere soprannaturale.
La contraffazione del Vangelo, per esempio, è una chiara opera di eliminazione di quanto non si accetta e non si vuole osservare.
Questo agire non danneggia Dio, ci mancherebbe, è piena di malizia questa falsificazione e si ritorcerà pesantemente su chi la compie.
È sufficiente effettuare queste manipolazioni per perdere la fiducia di Dio, Lui non vorrà più contare su chi Lo tradisce per le proprie convenienze, portando inoltre fuori strada anche migliaia di credenti. Non perde la Grazia solo chi manipola il Vangelo, questa disgrazia si abbatte anche su quanti mettono in atto insegnamenti umani, sapendo che sono opposti alla Parola di Dio.
Preghiamo perché questo non sfiori mai tutti noi che vogliamo rimanere nel Cuore di Gesù e vivere fedelmente la sua Parola.
Oggi particolarmente chiediamo aiuto alla Madonna e riflettiamo sulla famosissima apparizione a Santa Caterina Labourè, la giovane Suora che vide la Vergine Santa nel 1830 e ricevette il comando di coniare una medaglia secondo l’immagine che appariva davanti a lei. La diffusione cominciò presto e i miracoli si moltiplicavano incredibilmente di giorno in giorno, fino a indicare questa medaglia come miracolosa.
La Madonna lo aveva detto alla Santa: “Coloro che la porteranno con Fede riceveranno grandi Grazie”. Leggiamo un breve racconto:
«Il 27 Novembre del 1830, alle 17,30, Caterina ha una nuova visione durante la meditazione in cappella: vede come due quadri animati che le passano davanti in dissolvenza incrociata. Nel primo, la Santa Vergine è in piedi su una semisfera (il globo terrestre) e tiene tra le mani un piccolo globo dorato. I piedi di Maria schiacciano un serpente.
Nel secondo, dalle sue mani aperte escono raggi di uno splendore abbagliante. Nello stesso tempo Suor Caterina ode una voce, che dice: “Questi raggi sono il simbolo delle Grazie che Maria ottiene per gli uomini”.
Poi un ovale si forma attorno all’apparizione e Caterina vede scriversi in un semicerchio questa invocazione, prima sconosciuta, in lettere d’oro: “O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te”.
Subito dopo l’ovale della medaglia si gira e Caterina ne vede il rovescio: in alto una croce sormonta la M di Maria, in basso due cuori, l’uno incoronato di spine, l’altro trapassato da una spada. Suor Caterina ode allora queste parole:”Fai coniare una medaglia, secondo questo modello. Coloro che la porteranno con Fede riceveranno grandi Grazie”.
Suor Caterina riferisce al suo confessore, il Padre Aladel, la richiesta fatta dalla Madonna circa la medaglia, ma il Sacerdote reagisce negativamente ed intima alla novizia di non pensare più a queste cose, ma la volontà di Dio vince anche i dubbi dell’uomo e si rende disponibile a diffondere la medaglia».
Sappiamo che i nemici di Gesù e della Madonna hanno preso di mira anche questa importante Medaglia e la producono con segni satanici. Lo ha scritto anche una nostra parrocchiana:
“Caro P. Giulio le scrivo perché dopo aver iniziato la novena alla Medaglia Miracolosa, sono venuta a conoscenza del fatto che molte medagliette sono coniate dalla massoneria… Sono andata a controllare ed effettivamente l’originale ha le dodici stelle posizionate intorno alla figura della M, mentre quelle false hanno due stelle sopra e sotto. Inoltre le GAMBETTE DELLA M nell’originale sono dritte, mentre nelle false sono leggermente inclinate quasi a formare, proseguendo, il triangolo massonico… Ne ho eliminate tante perché so che su questi oggetti fanno dei riti esoterici… Lo stesso è successo con i Rosari di plastica dove addirittura abbiamo trovato sopra la Croce la faccia del caprone. La Madonna ci illumini e protegga. Patrizia”.
Vi invito a diffondere la Medaglia Miracolosa perché grandi sono le Grazie che si ricevono, principalmente portatela voi addosso.

“Grazie Padre, per questo grande aiuto che ci date quotidianamente. Dio vi strabenedica e sia sempre la vostra forza. Vincenza Dall’Oglio”.

“Com’è interessante questo suo sito, complimenti. È una settimana che sto divorando le sue scritture, le sue spiegazione su argomenti che mi ponevo sempre domande. Grazie, spero di conoscerla quanto prima. il Signore GESU’ la benedica! Patrizia Gaglione”

“Pace e bene Padre Giulio Maria! Mi chiamo Francesco e le scrivo perché già da 2 giorni non ricevo più le sue preziosissime newsletter sul Vangelo con il relativo commento assai prezioso per il nostro cammino spirituale! Io Padre, volevo innanzitutto ringraziarla per il suo operato, ma volevo soprattutto ringraziarla per l’enorme contributo che lei ci dona ogni Santo giorno pregando per noi, per i nostri familiari, allontanando da noi ogni sorta di male, avvicinandoci sempre più a quell’amore divino, che lei, Padre, prova ogni giorno davanti al Tabernacolo!! Da quando ho iniziato il mio cammino con lei ho scoperto com’è bello esser figli di Dio ma soprattutto com’è bello esser amici di Gesù e camminare insieme a Lui! Per non parlare poi del rapporto armonioso che sia crea durante la preghiera del Santo Rosario con la Santa Vergine!! Posso solo dirle grazie anche se è molto poco! Ho capito il valore e l’importanza di avere un padre spirituale che ti segue durante il cammino, ed io tutto questo l’ho scoperto solo grazie a lei e ai suoi preziosi consigli. Grazie Padre Giulio Maria! Grazie di vero cuore!!! Preghi sempre per me e la mia famiglia!!! Ave Maria!!!”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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