+ VANGELO (Lc 5,1-11)

Giovedì 1 settembre 2016

XXII Settimana del Tempo Ordinario

 

 

+ VANGELO (Lc 5,1-11)

Lasciarono tutto e Lo seguirono.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la Parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua Parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e Lo seguirono. Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Oggi il quotidiano “Il Resto del Carlino”, ha scritto che molti emiliani avevano grandi perplessità sulla nomina di Vasco Errani come commissario per la ricostruzione dei paesi colpiti dal terremoto. È stato presidente della Regione Emilia Romagna e proprio lui ignorò i lavori da compiere nella zona che nel 2012 fu distrutta dal terremoto. Il quotidiano riporta altre valutazioni contrarie che non riporto perché non intendo infierire.

Politici del suo stesso partito lo considerano inadeguato, molti giornalisti sono contrari ma tacciono per mantenere il posto di lavoro.

Partiamo proprio dalle valutazioni dei suoi colleghi di partito che mostrano la piena contrarietà: forse oltre l’inadeguatezza di gestire opere importante prima e dopo il terremoto dell’Emilia ci sono altre insufficienze che essi conoscono? Non si capisce bene.

Scrivo della sua nomina già confermata oggi, perché anche io mi chiedo come si potrà ricostruire la bellissima Italia quando si continua a gestire il potere in vista delle elezioni o per favorire gli amici o per sistemare le faide all’interno di un partito.

Si è compreso molto bene che le mie considerazioni sono fatte con perfetta onestà intellettuale, senza parteggiare per nessuno, senza parzialità o favoritismo a chi mi sta simpatico. Nessuno corretto potrà mai dire questo, nessuno potrà ragionevolmente inquadrarmi in qualche schema umano, perché amo e prego per tutti.

Il motivo è questo: parteggio esclusivamente per Gesù Cristo e il suo Vangelo, e per difendere il Signore ho patito persecuzioni che non immaginate. In tutte le circostanze ho sempre agito dopo una lunga preghiera di ascolto davanti all’Eucaristia, per lunghe ore ho contemplato il Signore prima di prendere iniziative importanti come la pubblicazione dell’opportuno libro “La corruzione nella Chiesa”.

Un libro formativo per molti Vescovi e Sacerdoti che lo hanno letto, e in tanti leggendolo hanno riconsiderato lo stile di vita.

Non aggiungo altro, ho appena precisato che scrivo senza seguire le impressioni, d’altronde sarebbe grave quando si vuole compiere un cammino di Fede. Molti nel mondo seguono le impressioni, credono ad ogni forma di pensiero che arriva alla mente senza capirne la provenienza, senza discernere la verità.

Ho scritto di Errani come commissario per la ricostruzione, perché da italiano sono immensamente indignato di assistere di continuo ai giochi politici e alla sincera mancanza di interesse per l’Italia e gli italiani.

Se in passato alcuni politici avessero difeso l’Italia in Europa, non ci troveremmo in questa situazione drammatica!

Il dramma in Italia si estende ovunque e sprofonda più del terremoto, oltre alla cattiva politica presente in tutti gli schieramenti, verifichiamo che i poveri che vivono in Italia e gli ammalati con pensioni minime, non riescono quasi a sopravvivere. Continuando di questo passo dove si adagerà l’Italia?

Negli ultimi cinque giorni sono arrivati sulle coste meridionali dell’Italia circa 15mila immigrati per voi dirigersi verso il Nord, persone che hanno dignità come noi e che vanno sicuramente aiutate, ma come si potrà fare se non ci sono risorse per gli italiani?

Senza la Fede che professiamo con grande partecipazione, saremmo abbattuti come i non credenti e senza speranza.

Non avremmo soluzioni, invece sappiamo che tutto ha la sua soluzione ed è Gesù Cristo. Lo sperimentiamo di continuo e crediamo fermamente che Lui salverà la Chiesa e il mondo anche con poche persone a Lui fedelissime.

Chi si fida di Gesù riceve sempre quanto è necessario per la vita, e Lui ci dice: “Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca”. Prendete il largo dalla società immorale e valutate attentamente le buone amicizie, scegliete luoghi purificati per trascorrere momenti di preghiera e nelle vostre case create uno spazio per la meditazione spirituale.

Nella vostra vita seguite la volontà di Dio e ripetete con Pietro l’atto di Fede: “Sulla tua Parola getterò le reti”. Gesù, farò come vuoi Tu.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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