+ VANGELO (Lc 7,19-23)

Mercoledì 14 dicembre 2016

III Settimana di Avvento

 

 

+ VANGELO (Lc 7,19-23)

Riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei Tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da Lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da Te per domandarti: “Sei Tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Non sono mai sufficienti le parole per dimostrate sinceramente le buone qualità possedute, ci vogliono le prove, come si usa dire. Le prove sono i segni che ognuno di noi rilascia quando parla, agisce, sceglie, o mostra con il suo stile di vita.

Purtroppo, nella stragrande maggioranza delle persone, credenti e non, c’è una dissonanza tra la percezione che si ha e come si vive esteriormente. È un problema personale iniziale di ognuno, ma tantissimi lo superano presto quando incontrano la Verità, quando la Luce di Dio illumina interiormente e fa vedere anche l’invisibile, cioè, la parte più misteriosa della persona.

Personaggi famosi e potenti del mondo, privi della vera conoscenza di Gesù, percepiscono se stessi in un Io elevato, si considerano al centro dell’universo, sono convinti che tutto ruoti attorno a loro. Si illudono di essere come il sole che illumina e riscalda, sta fermo e tutto gira attorno in atto di adorazione.

La Terra ruota intorno al sole per via della forza di gravità maggiore e questo giro è chiamato moto di rivoluzione. È il movimento che un pianeta o un altro corpo celeste compie attorno a un centro di massa.

I veri cristiani sono attratti dal centro dell’universo che è Dio, molti non credenti altezzosi considerano se stessi il centro di tutto.

Il nostro cammino di Fede ci aiuta a ridimensionare la visione gigantesca che spesso si possiede, anche senza volerlo o pensarci. Sono pensieri incontrollati che con grande facilità sorgono nella mente e portano a fuorviare la vita anche delle persone perbene.

Non vogliono pensare a determinate cose ma i pensieri ossessivi li trasportano idealmente lì dove non vogliono. Qui si comprende la forza spirituale del credente, si scopre la determinazione nel controllare la volontà e il suo grado di Fede.

Molti non riflettono che vengono valutati dalle parole che pronunciano e dalle opere che compiono!

Succede ovunque, in tutti i luoghi e anche in quelli sacri.

Solo chi ha una visione soprannaturale della vita riesce a capire gli avvenimenti della vita e le meritevoli ragioni esistenti per vivere bene questa vita. È la visione soprannaturale della vita a darci gli impulsi per agire in modo opposto ai mondani, per parlare con grande rispetto e con assoluta onestà, per distaccarci dalle cose inutili e dai vizi.

Il cammino da fare è quello dell’umiltà, la riflessione seriamente interiore per conoscerci bene e per agire sempre con amore, dimenticando l’orgoglio. I ripetuti esercizi devono guidarci a parlare con umiltà e verità, senza più giudicare e dando a tutti il rispetto che meritano. Questi esercizi spezzano l’orgoglio e la bontà prende il suo posto.

Diventano sempre più persone di valore per i principi che professano pubblicamente.

A noi non deve importare nulla del giudizio degli altri, ognuno parla secondo convenienza e come gli gira la luna quel giorno. Tutti ci devono percepire come persone integerrime, oneste, leali, buone, miti ma coraggiose, pazienti ma esigenti nell’affermazione della verità.

Non tutti ci ameranno nonostante tutta la nostra disponibilità e amore, ma così avviene a quelli che non sono amati dai superficiali.

Chiediamo al Cuore buono di Gesù di trasformare i nostri cuori, di renderli proprio come il suo.

Chiediamo alla Madonna di aiutarci a rimanere alla presenza di Dio, di parlare e agire come se Dio fosse presente. Dio ascolta e vede tutto.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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