+ VANGELO (Lc 9,51-56)

Martedì 27 settembre 2016

XXVI Settimana del Tempo Ordinario

 

 

+ VANGELO (Lc 9,51-56)

Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio. Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Qui non viene precisato il motivo della presenza dei messaggeri tra i samaritani. Essi non avevano buoni rapporti con i giudei, ma tutti facevano parte di Israele. I samaritani sono i membri di una comunità israelita in Israele con pochissimi seguaci, essi discendono dagli antichi abitanti Semiti stanziati nella Samaria.

I samaritani professano il Samaritanesimo, una religione abramitica strettamente correlata all’Ebraismo, basano le loro credenze sulla loro Torah e affermano che la loro venerazione per il Dio biblico è l’autentica religione professata dagli Israeliti prima del loro esilio a Babilonia, conservatasi grazie ai pochi che erano rimasti in Terra Santa, ed opposta a quell’Ebraismo antico (e contemporaneo) che considerano modificato e alterato dagli israeliti tornati da Babilonia.

Per i samaritani la Torah, ossia i primi cinque Libri della Bibbia sono stati manipolati i giudei, mentre loro hanno conservato integralmente la rivelazione di Dio ad Abramo e a Mosè. Consideravano i giudei come degli appestati e non li avvicinavano. Lo disse anche la samaritana a Gesù accanto al pozzo di Giacobbe.

«Come mai Tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?”. I giudei infatti non mantengono buone relazioni con i samaritani» (Gv 4,9).

Per questo trovo sorprendente la visita dei messaggeri di Gesù nella cittadina dei samaritani, per la loro fiera opposizione ai giudei. La richiesta di accogliere il Signore per predicare anche ad essi l’annuncio del Vangelo, venne respinta, “essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme”.

Sicuramente non ha agevolato l’occasione di predicare lì, il fatto che erano diretti a Gerusalemme e per i samaritani era come un abominio compiere quel pellegrinaggio. In passato avevano professato le stesse Scritture ed avevano una sola Fede, come all’inizio era la Chiesa Cattolica, poi i pruriti di novità che sorgono nei cuori corrotti fanno traviare e sbagliare strada.

Succede anche ai cattolici di perdere il contatto con Dio dopo avere scelto qualcos’altro e avere quasi abbandonato la preghiera.

Quando si prega bene e Dio rimane al centro della propria vita, c’è un notevole equilibrio e si riesce a dare la giusta importanza ad ogni cosa.

Non c’è quella confusione che fa cambiare idea ogni ora, quando la mente perde di vista Dio e si concentra solo sulle cose materiali. Così si vive nell’illusione di seguire Gesù mentre il cuore adora altro. Come avveniva ai samaritani. Illusi di adorare Dio ma non seguivano la volontà di Dio.

Tra i cattolici c’è una grande confusione e molti trascorrono la vita ingolfati di impegni, pensando a tantissime cose, tranne alla conoscenza dei fondamentali della nostra Fede. Sono le nozioni essenziali e importanti per poi elevarsi nello studio e immergersi nella contemplazione dei misteri divini.

Senza questa preghiera costante, prolungata e fiduciosa, il cuore si inaridisce e si diventa come i samaritani. Molti buoni cattolici si perdono mentre camminano nella Via del Vangelo, ed è un fatto strano, indicatore che non pregavano bene e non osservavano i Comandamenti con amore.

Nessuno deve pensare di essere confermato in Grazia come la Madonna, in questa vita si deve lottare con coraggio e molta preghiera.

Quanti credenti si trovano improvvisamente dinanzi a sofferenze morali o fisiche e non capiscono che la preghiera è amare Dio. Pregano nella necessità, passata però la paura, ritornano all’atteggiamento orgoglioso e quasi irrispettoso verso Dio. Infatti, Lo ignorano presi come sono dagli interessi umani.

Gesù cerca di aiutarci in tutti i modi, ma se non si raccoglie il suo appello a nulla valgono i messaggi dati ai pochi mistici autentici presenti nel mondo. Vi ho indicato Luz de Maria e fino a questo momento sono convinto della sua assoluta autenticità, e sto mettendo sul piatto la mia credibilità. Se mi sbaglio non sarò più credibile in nulla.

Se mi espongo e garantisco su lei, almeno fino a questo momento, vuol dire che voglio trasmettervi la fiducia verso lei ed aiutarvi a leggere gli importantissimi messaggi dati da Gesù e dalla Madonna, messaggi autenticamente sinceri anche per la mancanza di accuse inopportune e vantaggiose, inserite dai falsi veggenti per imbrogliare i buoni. Essi scrivono quello che ai lettori piace leggere.

Luz de Maria è assolutamente veritiera per la mancanza di accuse facili che altri falsi veggenti lanciano per accreditarsi molti seguaci.

Essi sono animati da satana e anche se scrivono nove verità importanti su dieci sulla nostra Fede, una è sempre subdola e conduce piano piano a non pregare più e a lasciare la Messa. È sufficiente non scrivere mai della Confessione o di determinati peccati, minimizzati da molti cattolici. La mancanza di verità è la costante nei messaggi falsi.

I falsi veggenti scrivono nei messaggi di andare a Messa, recitare il Rosario e tanti altri inviti buoni per ingannare i cattolici. Senza questi inviti pochi leggerebbero i loro falsi messaggi. Allora il veggente non è veritiero se invita alla Messa e dice di recitare il Rosario, è veritiero se compie la volontà di Dio, ma il falso veggente non la segue affatto.

La gravità della lettura dei falsi messaggi arriva dal legamento che si attua tra il lettore e i diavoli. Lo spirito satanico agisce e visita di continuo quanti leggono i messaggi dei falsi veggenti e avviene un vero legamento, una trasmissione continua di negatività.

Questo spiega la presenza di molti consigli buoni nei messaggi, ma sono il miele per attrarre i cattolici curiosi e inesperti. Chi legge i messaggi e segue gli inviti apparentemente spirituali, allo stesso tempo assorbe lo spirito diabolico e gradualmente si distacca dalla preghiera.

Tanto per informarvi, aggiungo che il miele viene utilizzato nella preparazione delle fatture e sono efficacissime. Attecchiscono però in quelle persone che non pregano bene e non pregano molto, mentre non hanno effetto nei cattolici che compiono un profondo cammino spirituale e attuano il Vangelo.

Ricordiamoci che i samaritani “non vollero ricevere” Gesù ma credevano ingannevolmente in Dio. Per accogliere Gesù bisogna conoscerlo!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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