+ VANGELO (Mc 12,1-12)

Lunedì 30 maggio 2016
IX Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mc 12,1-12)
Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?». E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
È una ecatombe che si consuma nell’indifferenza generale quella che avviene nel Mediterraneo. Alcuni giorni fa “Il Tempo” titolava in prima pagina: “Il cimitero Mediterraneo”, e non erano ancora 700 i morti/dispersi, ma si conosceva solo il numero degli immigrati arrivati nell’ultima settimana: ben 13 mila.
Ogni commento è superfluo, ma non è finita, infatti si attendono nei prossimi giorni quasi 4 mila fratelli e sorelle che arrivano dall’Africa.
Un politico che fa parte della commissione esteri ha detto: “Prepariamoci all’invasione”. Non ha però spiegato le mosse dell’Italia per fermare gli immigrati o per aiutarli dignitosamente o per far entrare solo i profughi, che rappresentano il 10%. Si lasciano morire nel Mediterraneo persone innocenti che sono state illuse dal miraggio del benessere e delle porte aperte.
Cosa possiamo fare noi? Pregare per loro chiedendo che qualcosa si faccia per non farli partire sui barconi, perché se si vuole islamizzare l’Europa o creare una Europa multietnica per sconfiggere il Cristianesimo, ci vuole poco: basta inviare molte grandi navi in Libia e trasportare milioni di immigrati, evitando almeno ad essi l’attraversamento del Mediterraneo…
Il Vangelo oggi ci dice come agiscono i nemici del Cristianesimo. Gesù narra questa parabola pensando ai Profeti che erano stati inviati ad Israele ed uccisi perché predicavano la conversione e il ritorno a Dio. “Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero”.
La vigna rappresenta la Casa di Dio, e con la venuta di Gesù e la nascita della Chiesa voluta da Lui e che è solo quella Cattolica, questa mistica vigna nella parabola raffigura appunto la Sposa di Cristo. Anche nell’Antico Testamento i Profeti annunciavano castighi agli ebrei per quanto commettevano contro e nel tempio dove veniva adorato Javhé.
Ne cito solo due, Isaia e Geremia: «Il Signore inizia il giudizio con gli anziani e i capi del suo popolo: “Voi avete devastato la vigna, le cose tolte ai poveri sono nelle vostre case”» (Is 3,14). “Molti pastori hanno devastato la mia vigna, hanno calpestato il mio campo. Hanno fatto del mio campo prediletto un deserto desolato” (Ger 12,10).
Dio Padre ha inviato i suoi Profeti per far rinsavire il popolo che Lo tradiva, ritornando periodicamente ad adorare il vitello d’oro, come ai tempi di Mosè. C’è una grande facilità in ogni persona che non si rinnega, a cercare sempre ciò che piace ai sensi e non ciò che è davvero utile, che giova all’anima e quindi all’esistenza della persona.
Gli ebrei hanno avuto molti grandi Profeti, inviati da un Padre pieno di bontà e questi Profeti erano la voce della Parola eterna, il Figlio che si è incarnato, assumendo la Carne e il Nome di Gesù. Tutti i Profeti li hanno uccisi per far tacere la voce che gridava la verità, hanno anche ucciso il Figlio inviato dal Padre senza curarsi della sua dignità, anzi trattandolo come un malfattore.
«Allora condussero Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l’alba ed essi non vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. Uscì dunque Pilato verso di loro e domandò: “Che accusa portate contro quest’Uomo?”. Gli risposero: “Se non fosse un malfattore, non te l’avremmo consegnato”» (Gv 18,28-30).
Nella parabola Gesù pone una domanda e dà anche la risposta: “Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri”. La vigna è passata dagli ebrei ai cristiani, da Israele alla Chiesa Cattolica, dall’Alleanza antica a quella Nuova ed eterna fatta da Gesù con tutti i suoi seguaci. Quelli che Lo adorano.
Ma non è ancora finita la persecuzione contro Lui.
Sempre i nemici ribelli e istigati da satana, cercheranno di eliminare anche il Nome di Gesù Cristo e la sua vera identità, presentando al mondo un altro cristo, il quale avrà l’appoggio dei potenti e di altri insospettabili. Avranno tutti quanti una breve gloria e poi si avvereranno tutte le profezie della Bibbia, a cominciare da quanto avverrà per fermare il piano diabolico dei suoi nemici.
Gesù ha preannunciato questi tempi: “Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.
Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’Uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’Uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. Egli manderà i suoi Angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli” (Mt 24,29-31).
I suoi eletti saranno protetti e niente accadrà senza il suo permesso. Questo è il tempo della preghiera costante, fervente e convinta.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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