+ VANGELO (Mc 16,15-18)

Giovedì 25 gennaio 2018

III Settimana del Tempo Ordinario

Conversione di San Paolo Apostolo

+ VANGELO (Mc 16,15-18)

Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio Nome scacceranno demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Ieri ho letto sul web diversi articoli che avrebbero dato fastidio anche a San Paolo dopo la sua conversione. Egli è diventato l’Apostolo delle genti per il suo inarrestabile fervore nel voler convertire tutti i pagani a Gesù Cristo, ma oggi vediamo che molti nella Chiesa non accettano questa opera di proselitismo di San Paolo.

Non accettano il comando del Signore che oggi leggiamo nel Vangelo: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”.

Occorre credere in Gesù di Nazareth per salvarsi, l’uomo non si salva da solo senza Dio, non può aspirare ad alcun premio nell’aldilà. Questo San Paolo l’ha compreso molto bene dopo la sua conversione, una conversione arrivata per le preghiere di molti santi cristiani tra cui la stessa Madre Santissima.

San Paolo era riconosciuto come uno spietato persecutore dei primi cristiani, era indomito nel folle progetto di sterminare i seguaci di Gesù e girava per le città con tanti soldati per scovarli. Senza le insistenti richieste al Signore per la conversione di questo acerrimo nemico del Cristianesimo, egli avrebbe continuato una vita incentrata sull’odio.

Il proselitismo è l’opera di chi cerca di fare seguaci, cerca di convertire o coinvolgere altri individui alla dottrina di Gesù Cristo. Fermare questo impegno missionario equivale a rinnegare Gesù, ma la cosa terribile è che questa teoria di non fare proseliti è abbastanza diffusa all’interno della Chiesa.

Significa che qualcuno sta sbagliando gravemente e di sicuro non è stato Gesù a spiegare erroneamente la necessità di annunciare in tutto “il mondo il Vangelo”. Ma Gesù è come sempre preciso e aggiunge “a ogni creatura”. Non solo alle Nazioni limitrofe, non solo ai bianchi, Gesù dice a tutti, perché tutti, bianchi e neri, siamo creature di Dio e Lui ci ama indistintamente.

Gesù non parla dei musulmani perché sarebbero venuti fuori 600 anni dopo, con il loro profeta che ha scopiazzato dall’Antico e dal Nuovo Testamento, aggiungendo altra roba che non può assolutamente venire da Dio ed ha iniziato insieme ai suoi amici ad imporre in tutte le città e villaggi, le sue leggi. Chi non accettava veniva ucciso, quasi sempre con la testa tagliata.

Nel suo libro ha scritto una dottrina opposta al Vangelo, quindi, è logico affermare che solo uno dei due viene da Dio: o Gesù o Maometto.

Come mai questo non lo comprendono molti uomini di Chiesa? Ecco, questo è il punto su cui riflettere per capire le inopportune aperture.

Quindi, ieri ho letto tre articoli che portano il veleno del piano di islamizzazione della cultura italiana con una mirata e progressiva occupazione. Devono comprenderlo soprattutto quanti non sono riusciti ancora a capire i segni che arrivano da più parti, come, per esempio, la richiesta urgente dell’approvazione dello Ius soli.

Ecco il primo estratto da un articolo.

«Scuola, il piano del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli: “Gli studenti incontreranno i migranti”. Un protocollo d’intesa tra Miur, Comuni e “Comitato 3 ottobre” prevede incontri con i migranti per conoscere gli immigrati ed ascoltare le loro storie. È questa la “nuova idea” messa sul campo dal ministro… Precisa il ministero che “il protocollo impegna alla realizzazione di iniziative di sensibilizzazione ai processi di accoglienza e integrazione e prevede attività che hanno come obiettivo quello di “migliorare il livello di conoscenza degli studenti italiani sui temi legati al fenomeno migratorio, al sistema di accoglienza italiano e ai diritti umani”».

Ieri il presidente del Consiglio Gentiloni ha espresso nuovamente la disponibilità dell’Italia ad accogliere tutti gli immigrati.

«Il premier Paolo Gentiloni ospite al World Economic Forum di Davos ha parlato di migranti: “Non chiuderemo i porti”.Ma a gennaio 2018 il contatore degli arrivi supera quello dello stesso periodo dell’anno scorso, nonostante le misure messe in atto dal governo e dal Viminale. Le Ong continuano la loro opera (quasi) indisturbate, arrivando a far sbarcare il 40% dei migranti che mettono piede in Italia».

L’estratto del terzo articolo sembrerà uno scherzo, è una iniziativa tra le tante che mostra una grande disponibilità verso gli immigrati e non verso gli italiani poveri, senza casa, senza alcuna comprensione da chi dovrebbe preoccuparsi continuamente di loro. Gli immigrati noi li rispettiamo e li amiamo, anche se il 95% di quelli che entrano in Italia non scappano da guerre.

«Va bene col bon ton, ma qui stiamo un po’ esagerando. Le cooperative che accolgono gli immigrati sono prodighe di iniziative per i loro ospiti. Questa però mancava: una coop di Carpi, in provincia di Modena, insegna a ragazzotti africani come corteggiare le nostre donne con tatto ed eleganza. La coop in questione si chiama “Leone Rosso” e tramite due insegnanti di origine africana spiega come approcciare le signorine italiane, come farle il filo senza scadere nella banalità e come comportarsi nell’intimità».

Vi chiedo: oggi San Paolo approverebbe l’invasione di una ideologia che vuole distruggere il Cristianesimo? Resterebbe in silenzio o tuonerebbe contro? Spiegherebbe l’assoluta diversità, incompatibilità, inconciliabilità dottrinale tra Cristianesimo e Islam?

“Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il Vangelo di Dio, che Egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle Sacre Scritture, riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore” (Romani 1,1-4).

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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