+ VANGELO (Mc 3,1-6)

Mercoledì 18 gennaio 2017

II Settimana del Tempo Ordinario

 

 

+ VANGELO (Mc 3,1-6)

È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?

 

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Alzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di Lui per farlo morire. Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Una domanda che pochi si pongono e sono ovviamente cristiani, è quella che Gesù presenta a quanti più del cuore hanno una pietra. “È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?”. Cosa devono rispondere sul valore di una vita umana? Eppure, hanno la sfrontatezza di non rispondere e di considerare indegno Gesù di conoscere il loro pensiero.

Non comprendono di trovarsi dinanzi Colui che permette ad essi di vivere, che conosce perfettamente ogni pensiero di tutti e contemporaneamente. Il loro atteggiamento è quello del distacco riguardo il dialogo e si privano di approfondire la conoscenza dell’Uomo che con infinito amore compie miracoli impossibili e mostra di avere il dominio sui diavoli, sulla natura, sulla malattia.

Anche se nella tradizione ebraica nel giorno di sabato non era permesso lavorare e di compiere altre opere, Gesù è venuto per cambiare una Legge di preparazione proprio alla sua venuta e solo Lui ha l’autorità di portare a compimento l’antica Legge.

“In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla Legge, senza che tutto sia compiuto” (Mt 5,18).

Oggi purtroppo annotiamo clamorose manipolazione del Vangelo e anche del vero significato del Concilio Vaticano II. D’altronde, se si sceglie di abbandonare gli insegnamenti di Gesù e di rovinarsi nella corruzione, si travisa ogni Verità e di conseguenza si conducono i credenti verso una falsa dottrina.

Molte volte vi ho consigliato di studiare il Catechismo della Chiesa e di stare attenti quando ascoltate insegnamenti sul Vangelo.

Perché la Parola di Dio nessuno la può modificare, per nessuna ragione.

Trovo anche inquietante l’invito ai parroci, comunque a tutti i Sacerdoti, di uscire dai luoghi sacri e di andare in mezzo alla gente. È fuorviante questo invito, farebbe pensare a un ambiguo e diverso stratagemma. Sembra la mossa astuta di far chiudere le Chiese perché i parroci sono, appunto, fuori dalla Casa di Dio e mescolati insieme agli altri del mondo.

Dove meglio della Chiesa il parroco può svolgere il suo ministero? Poi, gruppi di altri Sacerdoti possono andare in giro. Ma dove?

Sembra che si voglia impedire ai credenti di fare la visita giornaliera all’Eucaristia e di adorare l’Eucaristia anche per lungo tempo!

La saggezza e l’onestà intellettuale indicano che i parroci devono tenere le Chiese aperte per buona parte della giornata, rimanendo a disposizione dei credenti, sia per confessare che per dare consigli. Dove si trovano Chiese aperte molti credenti vi si recano perché hanno bisogno di incontrare il Signore Gesù!

Quanto vediamo un po’ tutti quelli che amiamo la Chiesa e la difendiamo dagli anticlericali, proprio nella Chiesa c’è una vasta zona paralizzata, non solamente la mano come l’uomo del Vangelo, assistiamo ad una inoperosità che manifesta una profonda indifferenza verso le cose di Dio.

È uscito nelle Librerie il nuovo libro di Emiliano Fittipaldi dal titolo eloquente: “Lussuria”. Leggiamo una recensione:

«Si dice il peccato, e anche il peccatore. Perché certi vizi capitali di preti, vescovi e cardinali possono portare a crimini e guerre di potere. E a colpevoli silenzi che distruggono le vite di innocenti. Ecco i documenti che svelano chi, in Vaticano, tradisce il sesto Comandamento.

“Da qualche tempo sto scartabellando nuovi documenti riservati, intercettazioni delle procure italiane e straniere, atti di commissioni internazionali. Sto incontrando preti e monsignori che mi raccontano che, oltre agli scandali economici, non sono finiti nemmeno quelli sessuali.

Che gli abusi sui più piccoli non sono affatto un fenomeno superato, e che nei primi tre anni di pontificato di Bergoglio sono arrivate alla Congregazione per la dottrina della fede 1200 denunce di molestie ‘verosimili’ su ragazzini e ragazzine di mezzo mondo”».

Dispiace tantissimo la pubblicazione di questi scandali, ma qui bisogna valutare se continuare ancora ad insabbiare gli scandali, lasciando questi immorali di compiere abusi sui minori e di svolgere la loro missione mimetizzati e inclini a distruggere la Chiesa e i Sacerdoti che si spaccano in due per salvare le anime; oppure, far conoscere i loro nomi e gli abomini che compiono per fermarli!

Si valuti come reagisce un genitore se il proprio bambino/a viene abusato/a da un Sacerdote. Se ne sta in silenzio? È preferibile intervenire subito, senza aspettare prima la ripetizione di altri abusi e la continuazione di una ipocrita mascherata che porta inevitabilmente a danneggiare la Fede di moltissimi fedeli.

“Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata”. Devono chiedere a Gesù di paralizzare i loro pensieri perversi e l’inclinazione al male!

Il Signore vede come si sono ridotti molti suoi Ministri e continua a lanciare appelli alla conversione autentica. È sempre pronto a rialzarli, ma essi devono cercarlo, devono mostrare un sincero pentimento dei loro gravi errori. Devono ricominciare a pregare bene, allontanando i pensieri perversi e le occasioni di peccato.

Gesù risponde sempre al peccatore pentito: “Tendi la mano!”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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