VANGELO (Mc 6,53-56)

Lunedì 9 febbraio 2015

V settimana del Tempo Ordinario

 Gesù con gli apostoli

 

+ Quanti lo toccavano venivano salvati.

 

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito Lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e Lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti Lo toccavano venivano salvati. Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Il Vangelo di ieri conteneva diversi spunti di meditazione molto interessanti e voglio riportarne almeno uno: “Al mattino presto Gesù si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava”. Poche parole per capire l’assoluta necessità che tutti noi abbiamo della preghiera, è come l’ossigeno per il corpo, non ne possiamo fare a meno se vogliamo rimanere in comunione con il Signore.

Molti cattolici non riescono a comprendere la necessità della comunione con Lui, di rimanere uniti spiritualmente osservando la sua Parola. Rimanere in Gesù significa produrre frutti di santità, come insegna Lui, perché “senza di Me non potete fare nulla”.

Non si fa nulla di buono e la stessa preghiera è improduttiva, sterile, non è spirituale.

Gesù si alzava presto per ritirarsi in un luogo silenzioso e pregare, ogni cristiano deve pregare già la mattina quando si alza per dare gloria a Dio, ringraziarlo molte volte e per ricevere quella forza spirituale senza la quale non si è capaci di rimanere in Gesù nella giornata e superare le prove, le tentazioni, gli attacchi dei diavoli e dei cattivi.

Gesù pregava, era un dialogo pieno di Amore con il Padre, anche se Gesù godeva della ininterrotta visione beatifica perché era Figlio di Dio. Gesù come Uomo si preparava ad affrontare giornate difficili dopo avere dialogato con il Padre, il quale conosceva perfettamente l’opera del Figlio perché proprio il Padre Lo aveva inviato per redimere l’umanità.

Fin dal mattino siamo chiamati ad aprire il cuore a Gesù, questo comporta la ricerca del tempo per pregare la mattina prima di uscire, basta andare a dormire un po’ prima la sera precedente. Abbiamo visto che il riposo è necessario, con un po’ di organizzazione riuscite a trovare il tempo la mattina presto, tempo più prezioso dell’oro perché vi dà la carica per la giornata, vi fa trovare gli aiuti necessari da Gesù e dalla Madonna per superare le prove del giorno.

La vita spirituale non si improvvisa, và curata come curate il corpo, e un dolore fisico si cura subito. Cercate le cure per l’anima!

Il Vangelo di oggi è anch’esso splendido e gli spunti sono numerosi, ma a causa dello spazio e del tempo devo sceglierne qualcuno. “Scesi dalla barca, la gente subito Lo riconobbe”. Sembra non dirci nulla questa Parola, in realtà innanzitutto ci dice che è possibile riconoscere Gesù e quindi osservare i suoi insegnamenti, solo quando siamo spiritualmente carichi.

Senza una buona dose di fervore non è possibile riconoscere Gesù come Dio, così si passa davanti le Chiese senza salutarlo, si entra in Chiesa senza adorarlo davanti al Tabernacolo, si sta in Chiesa come se fosse un luogo ricreativo, la Santa Messa si segue con distrazione, insomma pur credendosi seguaci di Gesù non Lo adorano né osservano il suo Vangelo.

In questi tempi, per esempio, anche molti teologi e Consacrati non riconoscono più Gesù storico, non insegnano il Vangelo autentico e parlano di una nuova dottrina che è tutta umana. Non vedono intellettualmente Gesù e non possono più parlare correttamente di Lui, non riconoscono la sua voce e sono smarriti nella mondanità di quanto è opposto a Dio.

Si può riconoscere Gesù con facilità quando viviamo in Lui, se Lo seguiamo come le pecorelle docili che hanno fiducia nel pastore.

Perché il mondo non riconosce Gesù? Molti vizi e depravazioni occupano i cuori di miliardi di persone e non riescono a vedere Gesù. Sia perché non Lo cercano, sia perché molti Lo rifiutano e scelgono di vivere senza Dio.

Anche gli atei che incontrano i cattolici possono non scorgere qualcosa di buono o di soprannaturale perché quei cattolici non sono uniti a Gesù, non portano nell’anima il suo Spirito. Avviene il contrario quando si prega e si vive bene, gli altri scorgono tanta bontà in noi, anche se non riescono a capire la presenza di Gesù.

Decidiamoci per Gesù, facciamolo seriamente perché da questa scelta dipende la vita di ogni giorno e poi la salvezza eterna.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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