+ VANGELO (Mc 9,38-40)

Mercoledì 18 maggio 2016
VII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mc 9,38-40)
Chi non è contro di noi è per noi.

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demoni nel tuo Nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio Nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Al tempo di Gesù si verificavano casi molto curiosi, opposti a quanto succede oggi. C’era un uomo che addirittura scacciava demoni dalle persone pronunciando il solo Nome di Gesù, senza far parte del gruppo dei suoi discepoli. Un abusivo diremmo oggi, un uomo non autorizzato a lottare i diavoli che riusciva a vincerli per la Fede che riponeva nel Nome di Gesù.
Un episodio interessante e non sarà stato l’unico, di sicuro impressionò i discepoli del Signore i quali corsero a riferirlo a Lui.
Questo uomo rimasto anonimo, non era un discepolo e lottava i demoni, oggi molti discepoli di Gesù non credono nell’esistenza dei demoni.
Cambiano i tempi e gli uomini, l’unico che rimane immutabile è Dio, come anche la Parola che ha fatto conoscere prima attraverso i Profeti e successivamente per mezzo del Verbo eterno, il Figlio che si incarnò per mostrare agli uomini la Via della salvezza.
La Parola eterna prese forma mortale in un Corpo avuto da una Creatura umana, una Donna che divenne Madre della Parola eterna.
Gli uomini fanno delle promesse e molto spesso non le mantengono oppure le manipolano per far conoscere solo quello che và a loro vantaggio. Non agisce così Dio, e questo ci indica l’infinita distanza tra Lui e gli esseri umani. Dio è il Totalmente Altro, l’immutabile che mantiene ogni promessa e desidera dare ancora più di quanto aveva promesso.
È impossibile trovare un Padre simile, certo è Dio e in Lui è presente ogni perfezione, ed è per questo che le persone sagge lasciano le frivolezze del mondo vizioso per dedicare maggiore attenzione a Lui. La maggiore vicinanza alla divinità permette di acquisire le sue qualità e attributi, il suo Spirito agisce sempre più potentemente in coloro che Lo cercano.
Affermando questo, ammetto quindi che l’uomo del Vangelo pur non essendo del gruppo dei discepoli, era molto vicino a Gesù.
Non era un Apostolo, non lo avevano mai visto tra i discepoli, infatti non viene riconosciuto da Giovanni, ma quell’uomo nel segreto del suo cuore adorava il Signore e tutto quello che ascoltava delle sue opere, le meditava con grande interesse.
Con questo affermo anche, che oggi è venuto meno ai discepoli di Gesù, l’interesse verso Lui. Questa è la spiegazione della mancata lotta contro i diavoli che si sono riversati sulla terra, perché è breve il loro tempo e già intravedono il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.
“Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demoni nel tuo Nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva”. Giovanni avvertì Gesù per difenderlo, non capiva che quell’uomo rendeva onore e lode al Signore. Giovanni non aveva ancora alcun discernimento, come d’altronde anche gli altri, doveva ancora avvenire la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo.
Il comportamento di Giovanni viene ripetuto puntualmente da molti Consacrati incapaci di comprendere la provenienza di un evento, un fenomeno, una forma di apostolato. Se vedono o vengono a sapere della persistente opera dei testimoni di Geova nelle loro parrocchie, rimangono indifferenti e non avvisano i parrocchiani del pericolo, ma non appena alcune persone si riuniscono in una casa privata per recitare il Santo Rosario, si agitano e le chiamano per fare un interrogatorio.
È incredibile la velocità del passaggio dall’indifferenza verso i nemici di Gesù alla censura delle preghiere recitate con gioia dai seguaci di Gesù. Qui i demoni sono i veri burattinai, gli ispiratori di questi comportamenti privi dello Spirito di Dio.
Cosa disse invece Gesù a Giovanni sull’opera dell’uomo sconosciuto, che scacciava i diavoli nel suo Nome? “Non glielo impedite”.
Per compiere le opere di Gesù occorre avere il suo Spirito e si ottiene con il rinnegamento, cambiando mentalità, con un cuore nuovo.
“Non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio Nome e subito possa parlare male di me”.
Oggi chiedetevi se state lavorando per cambiare la vecchia mentalità e assumere quella del Vangelo, oppure pregate senza le opere!

“Buonasera Padre Giulio, infinitamente grazie per il sostegno e arricchimento spirituale con il quale mi trasmette ogni giorno, una parentesi di serenità, leggendo la sua newsletter. È un grande dono per me, averla incontrata nel mio cammino, le auguro che le Forze Celesti possano esserle d’aiuto affinché trovi la forza e la volontà per affrontare gli ostacoli che le si presentano nella sua missione. Spero di ricevere l’immagine della Madonna Miracolosa e alcune Medaglie, poiché quelle che ho trovato nella mia parrocchia non appartengono a quelle vere. Sarà mia premura inviarle l’offerta dovutale. Grazie! Elvira”.

“Ave Maria! Padre Giulio meditare i suoi commenti ci fanno veramente crescere nella Fede, ci trasformano e ci trasmettono la presenza di Gesù e Maria sempre vicini. La ringrazio di cuore per tutto il bene che sta facendo. Un po’ di tempo fa Le ho inviato un’offerta in attesa di ricevere qualche immagine della Madonna. La ringrazio ancora e che Gesù faccia scendere su di Lei per mezzo di Maria Santissima la Sua Benedizione. Un cordiale saluto in Gesù e Maria. Graziella Filippi”.

“Grazie Padre, veramente fa un’opera grandissima per tutti noi. È da poco che stiamo leggendo i suoi commenti, ma sono veramente splendidi. Sì, Padre, è molto difficile trovare dei Sacerdoti che ci facciano da Padri spirituali, sono davvero molto impegnati. Comunque faremo il possibile per potere accrescere sempre di più l’amore verso il Signore, anche seguendo lei. Vorrei anch’io delle immagini della Madonna e qualche Medaglia. Mi faccia sapere come fare l’offerta. Le vogliamo tanto bene Padre. Che il Signore l’assista sempre. Di nuovo grazie. Barbara e Gianfranco”.

“Caro Padre Giulio, con immenso piacere e stupore ho ricevuto le immagini della Madre di tutti noi, Maria. Stupore per il numero, le dimensioni e la dolcezza che ispira. A breve le girerò un offerta di 50 euro nella speranza di poter donare sempre di più per questa missione salvifica. Sempre grazie. Francesco da Matera”.

“Grazie Padre Giulio Maria. Mi sono arrivate le immagini di Maria. Bellissime! Giusto in tempo per il Rosario che abbiamo pregato nel mio condominio il 12 maggio, così ho potuto utilizzare quella immagine per la preghiera. Sto distribuendo le immagini alle amiche parrocchiane. Appena saremo pronti le invio le offerte. Sofia Sarti”.

“Caro Padre Giulio Maria, Le chiedo di inviare anche a me l’immagine della Madonna e dieci Medaglie Miracolose, approfittando con questa richiesta per ringraziarla ancora per le sue profonde meditazioni, che quotidianamente leggo e medito e che tanto mi arricchiscono. Grazie di cuore per il suo operato e la paternità spirituale verso tutti noi. Invierò con tutto il cuore un bonifico bancario, se gentilmente vuole ricordarmi le coordinate e l’IBAN. Ne approfitto per chiederle una preghiera per il mio matrimonio, che sarà celebrato il 29 maggio, Corpus Domini. Grazie di cuore. Gessica Malagò”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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