+ VANGELO (Mt 10,7-13)

Giovedì 11 giugno 2015

X settimana del Tempo Ordinario

Gesù che parla alla gente

+ VANGELO (Mt 10,7-13)

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

 

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Strada facendo, predicate, dicendo che il Regno dei Cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Il monito di Gesù rivolto agli Apostoli mentre li invia a predicare il Vangelo, considerando quanto sta avvenendo di scandaloso con “Mafia capitale”, la modifico con “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente continuate a rubare”. Lo scandalo impressiona parecchio, forse per la prima volta si conoscono pubblicamente molti nomi delle istituzioni, impegnati fuori controllo a mungere centinaia di milioni di euro dalle casse dello Stato.

Questi scandali finiscono per accusare tutti i politici di Roma, il popolo non ritarda nell’accumunare cattivi e buoni, tutti diventano corrotti. Non è così e ci rallegriamo, ci sono politici a Roma che per la loro Fede o per i loro principi fondati su una buona educazione umana, non sono coinvolti in questi e in altri scandali. Saranno pochi ma è importante che ci siano, un rinnovamento sarà possibile solo con i politici onesti.

Lo scandalo di “Mafia capitale” ci lascia sgomenti dinanzi al contenuto delle intercettazioni e quindi non si tratta di indizi. Gli arrestati parlavano in libertà e oltre a spiegare la modalità delle loro truffe, hanno anche indicato la finalità dell’ingresso massiccio degli immigrati in Italia. Per ognuno di essi c’era chi guadagnava un euro e arrivava a truffare anche mille euro al giorno, pari a trenta mila euro al mese, e spesso anche di più.

Trenta mila euro un operaio li guadagna in due anni e spezzandosi la schiena, ai corrotti di questi giorni invece bastava ungere gli ingranaggi giusti per non fermare il flusso massiccio degli immigrati e darsi da fare per trovare case, alberghi e capannoni per ospitarli, in molti casi in condizioni igieniche insopportabili.

Gli immigrati sono esseri umani ma questi corrotti li hanno scambiati per animali, è questo che mi amareggia maggiormente.

Ci saranno delle sorprese clamorose in queste indagini, questi truffatori agivano con una protezione abbastanza forte e questa dovrà essere svelata, sempre che non si blocchi tutto per ragioni di Stato…

Tutto possono compiere di abominevole i corrotti, hanno assaporato molta ricchezza ed essa diventa una droga potente, la mente non pensa ad altro che a nuove iniziative disoneste per ottenere altro denaro sporco.

Questo gioco ha causato la morte di decine di migliaia di persone, ha spinto incalcolabili nostri fratelli e sorelle a sfidare la morte per raggiungere l’Europa, quasi sempre senza una meta e un futuro. Non si possono abbandonare al loro destino gli immigrati, ma bisogna anche preoccuparsi degli italiani disoccupati e privi del cibo necessario per vivere.

È una grande stranezza quello che avviene in Italia: i cittadini non hanno soldi né cibo e a volte neanche medicine, gli immigrati incolpevoli perché è un loro diritto cercare il benessere, sono però utilizzati per l’arricchimento di alcuni politici e di molti corrotti. Se il governo desse in dono ai poveri che vivono in Libia e nelle Nazioni povere tutti questi soldi che hanno arricchito i mercanti italiani, il problema sarebbe in parte risolto.

Se gli immigrati arrivano in Italia è un dovere aiutarli, ma per quanto tempo?

Gesù quando ci dice: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, si riferisce anche all’amore da donare a tutti, alla pratica della compassione e della misericordia verso chi non ha nulla e cerca almeno cibo per mangiare. I cristiani non devono mancare nella generosità, anche se nel caso degli immigrati, come tutti gli italiani sanno bene che diverse motivazioni ignobili hanno eliminato ogni controllo.

Noi dobbiamo donare quello che il Signore già ci ha trasmesso, con grande disponibilità si può fare del bene anche con la parola.

Non è automatico voler fare del bene, oltre la retta intenzione il cristiano deve allenarsi nella pratica delle virtù a cominciare dall’amore verso tutti, evitando giudizi e commenti. Nel Nome di Gesù si ama senza calcoli, senza pensarci. L’efficacia dell’apostolato dei Dodici era potente per la fiducia che riponevano in Gesù, andavano a predicare con grande gioia perché assimilavano con amore gli insegnamenti del Signore.

“Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni”. Ancora oggi questo potere lo posseggono i Sacerdoti che professano una grande Fede, sono questi segni a mostrare l’esistenza di Dio e l’annuncio di salvezza contenuto esclusivamente nel Vangelo storico della Chiesa.

 

1 Ave Maria per Padre Giulio

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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