+ VANGELO (Mt 12,46-50)

Mercoledì 21 novembre 2018

XXXIII Settimana del Tempo Ordinario

Presentazione della Beata Vergine Maria

+ VANGELO  (Mt 12,46-50)

Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!».

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua Madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco, tua Madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti». Ed Egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la Volontà del Padre mio che è nei Cieli, egli è per me fratello, sorella e madre». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Come si festeggia per Gesù un Ciclo cristologico che raccoglie tre eventi, il Natale, otto giorni dopo il suo Santissimo Nome e il 2 febbraio la sua Presentazione al Tempio, così per la Madonna c’è un Ciclo mariano che inizia l’8 settembre con la sua Natività, il 12 con la festa del suo Santissimo Nome e oggi è la Presentazione al Tempio, di questa Fanciulla.

La festa mariana di oggi è molto antica, si intuisce dallo stesso Vangelo di Luca, soprattutto viene celebrato in Oriente dal V secolo, legato alla dedicazione della Chiesa di Santa Maria Nuova in Gerusalemme nel 543.

Si inizia a parlare di questa festa nel 1166, fu l’Imperatore di Bisanzio, Michele Commeno, a precisarlo in una sua costituzione. Filippo di Maizières, gentiluomo francese cancelliere presso la corte del Re di Cipro, essendo stato inviato come ambasciatore ad Avignone presso il Papa Gregorio XI nel 1372, gli narrò con quale magnificenza, si celebrasse presso i Greci il 21 novembre in onore della Madre di Dio.

Gregorio XI introdusse questa festa ad Avignone, e Sisto V la rese obbligatoria per tutta la Chiesa, nel 1585. Clemente VIII la innalzò al grado «doppio maggiore», e come per altre feste ne rielaborò l’Ufficiatura.

Quando la devozione alla Madonna arrivò ad una forte affermazione, iniziarono gli attacchi incrociati e si studiarono piani per minimizzarla. Tanti libri e studi affermano che c’è un’intenzionale deviazione dottrinale per «distrarre» i cattolici, ridimensionando il ruolo di Maria Santissima come hanno indicato i Papi devoti e autori di importanti encicliche sulla Madre di Dio.

Oggi è diventato quasi impopolare chiamarla con questo titolo, anche se è stato il Concilio di Efeso nel 431 a dichiararla Theotókos, e 197 Padri conciliari condannarono gli insegnamenti del nestorianesimo e stabilirono che Gesù è una Persona sola, non due persone distinte, completamente Dio e completamente Uomo, con un Corpo e un’Anima razionale.

Negli ultimi decenni è iniziata una decadenza devozionale verso la Madonna, in contemporanea si registra l’avanzare spedito e tentacolare delle nuove teorie teologiche nella Chiesa, tutte progressiste che mirano a trasformare la dottrina cattolica.

Il primo interrogativo è fin troppo spontaneo e riguarda la docile obbedienza dei Santi e delle Sante alla Tradizione della Chiesa. Perché tutti Loro non hanno avuto alcun prurito di novità e mai hanno immaginato di modificare una sola parola del Vangelo e del Magistero della Chiesa?

Mi riferisco anche a un Santo dei nostri tempi come Papa Giovanni Paolo II, morto appena 13 anni fa, non indico Santi dei secoli passati. Questo Papa non modificò nulla dell’antica Fede cattolica, gli mancava quel prurito citato da San Paolo, prurito che è invece presente dove si è perduta la Fede in Gesù e si vive con questo insensato desiderio di modificare il Vangelo.

La carriera, la ricerca ossessionante del potere e del denaro, già manifesta la perdita della Fede in quel Gesù che la storia ci ha trasmesso, che la Chiesa ci ha fatto conoscere e che ha annunciato la sua dottrina come immutabile, definitiva.

Le nuove dottrine che serpeggiano nella Chiesa continuano a seminare confusione e morte spirituale, è una nuova teologia che raggruppa tantissime novità infondate e che si chiama postmodernismo.

È la madre delle eresie, il termine fu usato per la prima volta da Jean-François Lyotard in un’opera pubblicata nel 1979. Lyotard notava come gruppi diversi di persone utilizzano lo stesso linguaggio per indicare delle realtà molto diverse e soggettive.

I teologi e gli scrittori cattolici che esprimono teorie soggettive riscuotono successo, ma chi li segue? Chi è smarrito e alla ricerca interiore di sé.

I libri molto soggettivi in cui si espone il nulla perché inventato, pubblicati dai teologi modernisti, sono considerati da loro come dogma e cadono nella più ridicola contraddizione, perché sono proprio loro a rifiutare i dogmi della Chiesa. Si sostituiscono con estrema facilità a Gesù e alla Chiesa.

I loro scritti e le omelie incentrate sulle false teorie moderniste, sono devastanti e deformano la genuina Fede dei buoni, come conseguenza in questi si forma una nuova religiosità, non più identica a quella insegnata dal Signore Gesù.

Per esempio, trovano ridicolo la recita del Santo Rosario, ma in tutte le apparizioni la Madonna insistentemente ripete di recitare il Santo Rosario.

Gesù conosce tutto questo e per misericordia ha inviato sua Madre, la Mediatrice. La Madre di tutti noi però non è stata ascoltata dai suoi figli.

Adesso molti corrono senza una meta, il più tragico dramma nella vita di un cattolico è il distacco dalla sana dottrina della Chiesa.

Il Vangelo non è pesante come appare a quanti hanno perduto ogni fervore spirituale. Gesù è esigente, ma solo seguendo Lui il cattolico raggiunge la dimensione spirituale più elevata e ne ha benefici quasi infiniti. Per sé e i familiari, anche per tutti quelli che incontra.

Non si conosce Gesù perché non si conosce la Madonna. Lo hanno detto e scritto tutti i Santi: dobbiamo credere a Loro o ai teologi senza Dio?

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *