VANGELO (Mt 16,13-20)

Domenica 24 agosto 2014

XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
 
+ gesu-7Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.
 
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’Uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che Io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei Cieli. E Io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del Regno dei Cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei Cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. Parola del Signore
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Sono i molteplici impegni spirituali a farmi scrivere più tardi, è vero che rimane importante la preparazione alla Messa magari conoscendo anche la Parola di Dio in anticipo, però in mancanza della lettura in anticipo ci si concentra sul Sacrificio Eucaristico e si prega con tutta la Fede che si possiede. I miracoli possono avvenire lo stesso.
Questa newsletter è solo una parte dei doveri giornalieri che considero tali davanti a Dio e che non mi fanno tener conto delle feste pagane o altro di non spirituale. Tra i doveri giornalieri c’è sempre la preoccupazione ininterrotta del bene delle anime, la preghiera costante per tutti voi e quanti si affidano alle mie preghiere, la conversione dei peccatori, la pace oggi in pericolo, soprattutto il bene della Chiesa mai così minacciata dalle eresie.
Vi ho già scritto e ve lo ripeto per farvi comprendere l’importanza della propria vita spirituale, che bisogna innanzitutto preoccuparsi ogni giorno della propria anima e pregare prolungatamente, così dedico molte ore del giorno alla preghiera per riempirmi di quanto poi devo riversare sugli altri. Altrimenti, cosa devo donare, me stesso?
La preghiera costante non deve mai mancare nella giornata, mettete da parte cose irrilevanti o spostateli in altri giorni per parlare con Dio.
Quando la preghiera l’avvertiamo come necessaria e lottiamo le tentazioni sempre in agguato per distruggere ogni bene, Dio interviene nei modi e nei tempi che Lui stabilisce e ci orienta verso le scelte migliori. Si rivela a noi: “Beato sei tu, Simone, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei Cieli”.
Dio vuole rivelarsi a tutti, ma molti cristiani non hanno ancora compreso che Gesù è Dio, l’Onnipotente, Lo pregano senza cuore e in essi non avviene nulla di straordinario. Rimane l’ordinario che spesso vogliono camuffarlo in straordinario, attribuendosi carismi, visioni e altro di negativo.
La formazione dottrinale diventa sempre più rara tra i cristiani, non c’è tempo per studiare la Parola di Dio con sapienza, non c’è mai possibilità per leggere il Catechismo che trovate anche sul web, non si lasciano molte reti viziose a cui si è impigliati e si vive sempre con la vanità diventata la più grande virtù…
Per molti cristiani Gesù è un’identità astratta, forse neanche si crede alla sua reale esistenza tanto è indurito il loro cuore, comunque “dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti”. Nel senso che Gesù è Dio quando c’è una necessità, diventa uno dei tanti… quando le sofferenze si superano.
Chi è veramente Gesù per te che leggi? Come Lo adori? In che modo ti rivolgi a Lui? Quando Lo cerchi? Perché Lo cerchi?

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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