+ VANGELO (Mt 25,31-46)

Lunedì 19 febbraio 2018

I Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Mt 25,31-46)

Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a Me.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell’Uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli Angeli con Lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a Lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Gesù oggi ci dice che saremo giudicati sull’amore verso i piccoli e i deboli, indica ai cristiani di essere vicini a quanti soffrono, di amare anche quelli che ci fanno del male, ma non dice di rimanere indifferenti dinanzi all’attacco realistico più minaccioso di sempre contro la Chiesa Cattolica.

Se la difesa coraggiosa e perseverante della nostra Fede cristiana l’accostiamo all’invasione musulmana dell’Italia e dell’Europa, allora qui si tratta indubitabilmente di difendere il Cristianesimo e di preoccuparci seriamente della presenza dei musulmani che non sbarcano in Italia per lavorare regolarizzando la loro posizione, la stragrande maggioranza arriva per delinquere, indurre alla prostituzione, svaligiare case e uccidere anziani indifesi.

Non vi domandate come mai personaggi pubblici insistono per l’accoglienza degli immigrati, se questi portano violenze, magia nera e droghe?

È bene scrivere quanto sta avvenendo di tragico in Italia per l’inconsapevolezza di molti, e in coloro che hanno chiaro il progetto contro l’Italia appoggiato soprattutto da politici italiani senza amor di Patria, c’è un’amarezza che arreca molta sofferenza.

Come ho sempre scritto, difendo sia gli italiani che gli africani, è facilmente costatabile che gli immigrati non sbarcherebbero sulle coste italiane se le navi sovvenzionate dai criminali insospettabili e le barche non favorissero questo esodo che potrà portare solo gravissime violenze e sommosse nelle città italiane.

Gesù condanna nel Vangelo quelli che non Lo hanno visto nei poveri, negli stranieri, negli affamati e in quelli senza abiti, la distinzione nell’aiuto da dare però è abbastanza semplice. Dinanzi un progetto criminoso proprio contro Gesù Cristo e la sua Chiesa, viene a cadere questo insegnamento dell’aiuto da dare a quanti vengono utilizzati per distruggere il Cristianesimo.

Ma noi vogliamo che gli immigrati vengano aiutati nelle loro terre con le migliori condizioni, non siamo contro gli immigrati, vogliamo tutelare la nostra Fede, proteggere le città e le case che vengono di continuo svaligiate.

L’Italia in passato ha accolto circa 5 milioni di africani e altre popolazioni che si sono inserite, lavorando regolarmente e accettando quantomeno esteriormente le nostre tradizioni. Gli immigrati di oggi sono ingannati da quanti promettono un benessere che non potranno avere a lungo, considerando l’economia italiana.

A chi non ha ancora capito che si tratta di una vera invasione musulmana della Nazione più cattolica del mondo, dico di pregare e di esaminare tantissime contraddizioni in coloro che continuano a chiedere l’accoglienza. Bisogna riflettere e documentarsi.

In Italia si spende anche più di 1.300 euro al mese per un immigrato, nella sua terra tra 50 e 100 euro al mese. Non dice nulla questa differenza?

Molti italiani non comprendono che è in atto un attacco contro le nostre città, la Chiesa, la nostra cultura, la tradizione e i riti, la bellezza del patrimonio culturale. C’è un buonismo che palesa una resa dinanzi a quanti dichiarano di essere nostri avversari, non sono solo molti politici ad essere “allegri” dinanzi questa invasione, anche diversi cristiani fanno chiasso perché venga permesso l’ingresso a tutti gli immigrati.

Finora non è avvenuto nessun attentato in Italia e preghiamo che non ne avvengano da nessuna parte, sappiamo però che i terroristi musulmani da alcuni anni hanno dichiarato e promesso che compiranno molti attentati in Italia: di chi sarà la responsabilità?

Non è avvenuto nulla e siamo contenti, solo perché si è lasciato fare agli immigrati infiltrati quello che hanno voluto, non c’è un controllo severo.

Oggi molti parlano di carità fraterna verso gli immigrati e non parlano degli italiani poveri. Perché non si preoccupano degli italiani?

Leggendo questo brano del Vangelo, si illudono di avere l’appoggio della Parola di Dio i fautori dell’invasione dell’Europa da parte dei musulmani. Sono sempre attivi nel trovare maliziosamente un appiglio per sostenere la loro spasmodica e contraddittoria azione di spalancare le porte dell’Italia a chissà quante decine di milioni di immigrati.

A questi signori mimetizzati e mascherati da caritatevoli, Gesù già dice adesso: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli”. Lo dice ad essi perché animati da un violento odio contro il Cristianesimo e la stessa Italia. Gli eventi lo confermeranno.

L’effetto collaterale in questo caso è intenzionale e non casuale: lavorano con i loro fratelli europei per impoverire e distruggere definitivamente la sovranità della più bella Nazione del mondo: l’Italia.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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