+ VANGELO (Mt 28,8-15)

Lunedì 28 marzo 2016
Ottava di Pasqua

+ VANGELO (Mt 28,8-15)
Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e Lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Voglio iniziare da una constatazione che a nessuna sembrerà nuova ma la evidenzio per approfondire due cose: come corrompe l’utilizzo disonesto del denaro e la corruzione senza limiti. Nulla di nuovo nella corruzione delle guardie in cambio del vile denaro, ne abbiamo sentite tante di storie simili che questa ci sembra una inezia.
Più che la corruzione delle guardie, comunque, colpisce molto il degrado morale dei sacerdoti ebrei del tempio e degli anziani, considerati le guide morali di Israele. Come se alcuni cardinali e vescovi cattolici vivessero esclusivamente per la carriera, il denaro e la difesa del potere raggiunto.
Non è importante solo il raggiungimento del potere, quindi, non è sufficiente percorrere le vie del carrierismo, diventa poi indispensabile trovarsi altri “amici” per conservare quel potere. E se un cardinale o un vescovo si preoccupa di questo, la sua missione è già fallita e riversa sui parroci della sua diocesi e sui fedeli una mentalità priva del soprannaturale.
Non trasmette più nulla di spirituale e il cambiamento della mentalità in peggio, segue una logica naturale.
“Alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati. (…) Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi”.
Pagare qualcuno per indurlo a falsare i fatti o a comportarsi diversamente da quanto indicano il codice morale e le regole umane, si chiama disonestà. Ci sono tanti sinonimi che esprimono bene questo tipo di malcostume e iniquità, ma da quanto si ascolta o legge i casi di corruzione sono presenti ovunque e oramai quelli che non seguono Gesù trovano normale questo comportamento.
L’ingiustizia ha preso drammaticamente il posto dell’onestà e della verità, molti non possono fare a meno di compiere truffe e vivono nell’imbroglio radicato. Non ci sorprendono più le notizie di una nuova visione dottrinale protestante, che arrivano dagli ambienti ecclesiastici. D’altronde, moltissime volte pubblicamente il Papa ha detto che nella Chiesa c’è molta corruzione. Ha rivelato che nella Chiesa non sono pochi quelli che pensano solo alla carriera e al denaro.
Non ci era assolutamente nuovo questo dramma, per bloccarlo però bisogna predicare e mostrare con le opere, l’immutabile dottrina del Vangelo, che non può cambiare e cambiarla significherà voler distruggere l’unica Chiesa di Dio.
Bisogna parlarne di continuo e con verità nelle riunioni ecclesiali e negli incontri spirituali dei prelati. Non è sufficiente dire cosa è diventato dio per determinati prelati, occorre parlare continuamente della nostra Fede trasmessaci da Gesù, degli insegnamenti fondati sulla sana dottrina, anche delle conseguenze tremende che patiranno i corrotti.
Bisognerà annunciare che esiste l’inferno e nessuno si salva immaginando un Dio esclusivamente misericordioso, perché Lui chiede il sincero pentimento e la volontà di ricominciare una nuova vita osservando i suoi Comandamenti.
È urgente che i cattolici facciano qualcosa di più per far conoscere Gesù e il Vangelo, non possiamo fare finta di nulla se i familiari non pregano e fanno scelte sbagliate. Ma non dobbiamo privilegiare nessuno, tutti i peccatori vanno aiutati allo stesso modo.
La preghiera che accompagna l’apostolato suscita sempre buoni frutti, anche se non si vedono spuntare subito, ma Gesù c’è sempre!
“Le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli”. Tutti siamo chiamati alla missione di far conoscere il Vangelo ai lontani.
Senza paura dobbiamo mostrare che siamo seguaci di Gesù e che Lui ci invia a farlo conoscere. “Non temete”.

1 Ave Maria per Padre Giulio

NOVENA ALLA
DIVINA MISERICORDIA

La si può recitare in qualsiasi periodo dell’anno, ma soprattutto il Signore ha chiesto a Santa Faustina Kowalska di iniziarla a partire dal Venerdì Santo fino alla vigilia della Festa della Divina Misericordia.
Il Signore promette per chi recita questa Novena, Grazie di ogni sorta, la remissione piena delle colpe e dei castighi e la conversione del mondo intero.
La Novena si recita unitamente alla Coroncina alla Divina Misericordia.

“Desidero -ha detto Gesù Cristo a Santa Faustina Kowalska- che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni Grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte.
Ogni giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia.
E Io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio.
Lo farai in questa vita e nella vita futura.
E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le Grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione”.

4° GIORNO (Ottava di Pasqua)
28 marzo

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Meditare sulla Paternità di Dio, sulla confidenza ed il pieno abbandono che dobbiamo avere in Lui sempre e dovunque.
Parole di nostro Signore:
“Oggi portami quelli che non mi conoscono ancora. Anche ad essi ho pensato nella mia amara Passione e il loro futuro zelo confortava il mio Cuore. Immergili ora nell’oceano della mia Misericordia”.
Preghiamo per i pagani e gli increduli
Misericordiosissimo Gesù, Tu che sei la Luce del mondo, accogli nella dimora del tuo Cuore pietoso le anime di coloro che non ti hanno ancora conosciuto; siano illuminati dai raggi della tua Grazia, affinché glorifichino con noi i prodigi della tua Misericordia.
Pater… Ave… Gloria…
La Luce del tuo Amore,
illumini le tenebre delle anime.
Fa che queste anime ti conoscano
e glorifichino con noi la tua Misericordia.
Eterno Padre, dà uno sguardo compassionevole alle anime dei pagani e degli increduli, perché Gesù tiene anch’essi nel suo Cuore. Portale alla luce del Vangelo: che capiscano quanto grande è la felicita di amarti; fa che tutte glorifichino eternamente la generosità della tua Misericordia per i secoli dei secoli. Amen.
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Si recita di seguito la Coroncina alla Divina Misericordia

CORONCINA ALLA DIVINA MISERICORDIA
Promessa generale di Gesù:
Per la recita di questa Coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno.
Promesse particolari di Gesù:
1) Chiunque reciterà la Coroncina alla Divina Misericordia otterrà tanta Misericordia nell’ora della morte (cioè la Grazia della conversione e la morte in stato di Grazia) anche se si trattasse del peccatore più incallito e la recita una volta sola….(Quaderni…, II, 122)
2) Quando verrà recitata vicino agli agonizzanti, mi metterò fra il Padre e l’anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso. (Gesù ha promesso la Grazia della conversione e della remissione dei peccati agli agonizzanti in conseguenza della recita della Coroncina da parte degli stessi agonizzanti o degli altri) (Quaderni…, II, 204 – 205)
3) Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e reciteranno la Coroncina nell’ora della morte non avranno paura. La Mia Misericordia li proteggerà in quell’ultima lotta (Quaderni…, V, 124).
Poiché queste tre promesse sono molto grandi e riguardano il momento decisivo del nostro destino, Gesù rivolge proprio ai Sacerdoti un appello affinché consiglino ai peccatori la recita della Coroncina alla Divina Misericordia come ultima tavola di salvezza.
“Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà”. (Gesù a Santa Maria Faustina Kowalska)
Bisogna aggiungere ancora che l’intenzione della preghiera deve essere in accordo con la Volontà di Dio, e la preghiera deve essere fiduciosa, costante e unita alla pratica della carità attiva verso il prossimo, condizione di ogni forma del Culto della Divina Misericordia.

Si recita con la Corona del Rosario

Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1 Padre nostro
1 Ave Maria
1 Credo Apostolico

di seguito:
1 volta:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
e 10 volte di seguito:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Si ripetono per 5 decine

alla fine si ripete 3 volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
1 volta
O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in Te.
Amen. Segno della Croce

Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non abbiamo fini di lucro, abbiamo bisogno di offerte per sostenere tutte le spese. Aiutaci a continuarlo secondo il Cuore di Gesù. Il nostro forte impegno vuole far conoscere Gesù ovunque e diffondere la vera devozione alla Madonna. Vogliamo diffondere e difendere la sana dottrina della Chiesa. Il vostro contributo economico è un segno di stima e di amore, manifestazione di vicinanza e di Fede. Diventa anche tu difensore dell’unica Chiesa fondata da Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
http://www.gesuemaria.it/perche-sostenere-il-nostro-apostolato-con-una-donazione.html

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.

Proposito
In questa Settimana Santa mi porrò per più di 15 minuti ogni giorno davanti al Crocifisso e mediterò la Passione di Gesù.

Pensiero
Più abbracciamo la croce, più stringiamo strettamente Gesù che vi è inchiodato. (C. de Foucauld)

Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal nostro sito:
http://www.gesuemaria.it/efficace-preghiera.html

“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.

Per leggere tutti gli altri commenti
http://www.gesuemaria.it/meditazioni-di-padre-giulio-maria-scozzaro-sul-vangelo-del-giorno-anno-2012.html

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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