+ VANGELO (Mt 5,20-26)

Giovedì 9 giugno 2016
X Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 5,20-26)
Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma Io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Nella vita di ognuno improvvisamente ci si può accorgere che il più grande pericolo per l’uomo è l’uomo. Homo homini lupus, non c’è dubbio che l’uomo è un lupo per l’uomo. Quanto avvenuto tra Caino e Abele si rinnova all’infinito e l’invidia stravolge le persone deboli.
Il peccato di tutti i peccati è l’odio.
E l’odio tra gli esseri umani intorbida e avvelena le meraviglie del creato. L’odio mette in pericolo l’esistenza stessa del mondo, ne abbiamo conoscenza dalla storia passata, soprattutto nel secolo scorso, ed è un dato di fatto che la cattiveria gonfia l’odio.
Dalle guerre primitive con il bastone e il sasso si è arrivati alle armi atomiche e con le armi atomiche è in pericolo ogni forma di vita sulla terra. In un mondo che ha dimenticato l’amore e la verità, l’unica ancora di salvezza che ci indica Gesù è la conversione del cuore.
Oggi è elevatissimo il disprezzo verso chi non è simpatico, si arriva ad odiare per banalità e si cerca anche la vendetta!
Il disprezzo e l’odio si esprimono con atti d’ira e l’ira fa proferire ogni genere di insulti. Quando l’ira è indomabile si giunge al delitto.
Nel Vangelo oggi si parla dell’omicidio, Gesù lo ricorda perché è un Comandamento, però attribuisce gravità anche ad espressioni apparentemente banali ma molto gravi in quanto proferite con odio. La parola stupido ha un significato dispregiativo, indica che l’altra persona è vuota, insignificante. Lo stesso per la parola pazzo, che in ebraico significa maledetto da Dio, infame.
Parole scagliate come pietre fanno male agli altri, molto spesso anche ai familiari e creano ferite molto difficili a rimarginarsi.
Perché in una discussione serena si arrivano a pronunciare parole offensive? Non sono le offese a dare ragione o a chiarire un equivoco.
Adirarsi senza motivi ma anche con motivi validi indica una insofferenza verso la persona che sbaglia, anche se alle volte riprendere energicamente i figli o i sottoposti perché ripetono atteggiamenti sbagliati e dannosi per la famiglia o un’azienda, è davvero opportuno.
Ma deve essere fatto senza disprezzo, solo per correggere chi si ostina nell’errore e deve trasparire l’amore, la bontà che si manifesta.
Tralasciando sempre i non credenti perché in moltissimi casi non seguono i valori cristiani, molte coppie di credenti litigano spesso anche per cose insignificanti, lasciando trasparire un disagio interiore, una mancanza di rispetto verso l’altro.
Fate attenzione, in queste situazioni satana con facilità ispira il tradimento del coniuge, la separazione, l’avversione verso l’altro/a.
Dove c’è la preghiera invece si ritrova subito l’armonia anche se è scattato qualche diverbio. La preghiera scaccia le tentazioni e la stessa presenza dei diavoli, noi non possiamo farne proprio a meno della preghiera, perché è come l’ossigeno per il corpo.
È possibile sopravvivere settimane senza cibo, giorni senza acqua, ma solo per pochi minuti senza aria.
Riguardo il messaggio che abbiamo letto due giorni fa, qualcuno chiedeva come mai a Medjugorje i messaggi non presentano richiami così forti. Innanzitutto ci sono 10 segreti e si sa che dal 4° al 10° sono castighi per l’umanità, già questo è sufficiente per capire che anche lì ci sono rivelazioni molto forti.
Tra i credenti ci sono più categorie che hanno interessi e curiosità basate sulla vita che si conduce. Chi vive allegramente aborrisce leggere messaggi che incutono preoccupazione, e chi conduce una buona vita spirituale non teme alcuna rivelazione forte perché ha la pace interiore e si affida completamente alla volontà di Gesù.
Ci sono stati numerosi mistici nel secolo scorso e in questi ultimi anni che hanno ricevuto rivelazioni autentiche da Gesù e dalla Madonna, che contengono avvertimenti forti. Chi ignora per esempio la Beata Caterina Emmerich, La Salette, o Fatima, Garabandal o la Beata Elena Aiello o Natuzza Evolo, tanto per citarne solo alcuni, non ha la minima capacità di discernere il contenuto degli avvertimenti.
Ho citato persone beatificate dalla Chiesa o accettate e luoghi di apparizioni della Madonna approvate dalla Chiesa.
Inoltre le rivelazioni ricevute concordano perfettamente con le profezie di Gesù contenute nel Vangelo, con San Paolo e l’Apocalisse.
Ignorare tutte queste rivelazioni non permette assolutamente di comprendere il messaggio di due giorni fa, e per comprenderlo non basta leggere le rivelazioni citate sopra, bisogna convertirsi e cominciare un cammino spirituale serio.
Non si può pretendere di stabilire cosa deve dire la Madonna, o trovare Medjugorje più consolante perché non ci sono avvertimenti forti. Ma ci sono i dieci segreti! Poi, se a Medjugorje fossero stati diffusi messaggi come quello letto due giorni fa, non sarebbe più andato nessuno e il Vescovo locale avrebbe detto pubblicamente che ad agire è solo satana.
Il discernimento non si improvvisa e bisogna pazientare per capire l’autenticità delle rivelazioni che leggiamo. Se non vengono da Dio si vedrà l’automatica vaporizzazione e si continuerà a vivere confusi e in questo mondo senza morale, dove si lotta per prevalere e schiacciare gli altri.
Se vengono da Dio tutto si realizzerà ma quanti non li avranno presi sul serio, non si troveranno preparati nei momenti dolorosi!
Ecco cosa ha rivelato Gesù a San Giovanni Evangelista nell’Apocalisse:
«La bestia che hai visto era ma non è più, salirà dall’Abisso, ma per andare in perdizione. E gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, stupiranno al vedere che la bestia era e non è più, ma riapparirà.
Qui ci vuole una mente che abbia saggezza. Le sette teste sono i sette colli sui quali è seduta la donna; e sono anche sette re. I primi cinque sono caduti, ne resta uno ancora in vita, l’altro non è ancora venuto e quando sarà venuto, dovrà rimanere per poco.
Quanto alla bestia che era e non è più, è ad un tempo l’ottavo re e uno dei sette, ma va in perdizione. Le dieci corna che hai viste sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto un regno, ma riceveranno potere regale, per un’ora soltanto insieme con la bestia.
Questi hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla bestia. Essi combatteranno contro l’Agnello, ma l’Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli» (Ap 17,8-14).

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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