+ VANGELO (Mt 5,20-26)

Venerdì 10 marzo 2017

 

I Settimana di Quaresima

 

 

+ VANGELO (Mt 5,20-26)

Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello.

 

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma Io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

In queste parole di Gesù emerge un insegnamento importante e spiega che il peccato è sempre personale. Espone alcuni esempi di errori gravi che molti commettono frequentemente e non fanno caso alla gravità delle parole pronunciate. Gesù ci dice che il nostro parlare deve essere prudente, misurato, rispettoso della dignità altrui.

“Sia il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Mt 5,37).

Viene da satana il linguaggio opposto alla verità, al bene, al senso di giustizia, all’onestà, all’amore, alla moderazione, al perdono.

Gesù sottolinea che il molto parlare è sempre causa di rovina, sia per chi pronuncia parole avventate, sia per le persone colpite dalle diffamazioni. La sintesi del sì, sì; no, no, indica l’essenzialità del linguaggio, ovviamente improntato sui valori morali.

Anche con poche parole si possono distruggere matrimoni, famiglie e vite umane, quindi, il poco parlare con saggezza è la virtù dei buoni.

La debolezza umana rimane senza la guida dello Spirito Santo e le parole che si pronunciano spesso sono così spontanee che la mente neanche le legge, nel senso che sono così veloci i pronunciamenti avventati, da superare la velocità della luce…

Quante persone si pentono dopo avere pronunciato parole inopportune, mentre mai si sono pentite le persone che fanno più silenzio!

Il funzionamento della mente umana oggi è un argomento di grande attualità perché  crescono con maggiore rapidità molti disturbi psichici e non sono più sufficienti gli studi passati, anche se importanti e abbondanti. In questi tempi è la depressione a colpire un numero sempre maggiore di persone e non riescono a superare la fase critica.

È normale restare sotto stress anche per lunghi periodi, alternando però momenti di riposo e passeggiate distensive. Anche distrazioni interessanti. Molte persone svolgono lavori usuranti non solo per la routine sfiancante, anche per i ritmi della giornata che devono rispettare e sono massacranti. Non per un mese, si tratta di lunghi anni.

Soprattutto nelle grandi città la vita è stressante, avvilente e molte persone non hanno gli attrezzi per restare in piedi.Non sono sufficientemente forti per resistere ad un ritmo di vita massacrante e non riescono a superare questi stati di sofferenza.

La pace interiore, la serenità della vita sono la medicina umana, ma il vero Medico è Gesù.

Le persone più sensibili e buone rimangono colpite anche dai sensi di colpa per l’impossibilità di svolgere tutto il bene progettato e i cambiamenti creano instabilità psichica. Questa si accentua quando si svolgono opere contrarie alla Volontà di Dio o si fanno scelte riconosciute lucidamente come opposte alla Volontà di Dio.

L’argomento sulla Volontà di Dio è profondo e decisivo per trovare l’equilibrio psicofisico e superare disturbi esistenziali. Molte persone che conosco hanno superato momenti di confusione e di sbandamento spirituale dopo avere attuata la Volontà di Dio ed avere eliminato stili di vita approssimativi.

Perché sono molti quelli che si rendono conto di fare o di vivere in modo opposto alla Volontà di Dio, ma l’orgoglio e l’egoismo li trascina sempre più verso l’abisso. Molti scherzano o rimangono indifferenti al volere di Dio… poi improvvisamente scoprono di essere soli e senza protezioni.

Quindi, oggi Gesù dà indicazioni su come devono comportarsi i suoi seguaci. Indica il controllo dei pensieri per evitare un’attività straordinaria della mente. A tal proposito devo annotare una notizia che arriva dal Canada e che per noi cristiani è valida, riguarda la registrazione dell’attività cerebrale dopo la morte, ed è un caso che scuote il mondo.

“In Canada ha fatto scalpore un caso clinico ritenuto inspiegabile, o quasi: i medici della University of Western Ontario hanno tenuto sotto osservazione alcuni pazienti e hanno scoperto che dopo il decesso la vita continua. Insomma, c’è vita dopo la morte.

Sembra che il nostro cervello rimanga sveglio per 10 minuti dopo il decesso, almeno questo è quanto ha scoperto il gruppo di medici.

Dunque, nonostante il battito cardiaco inattivo, i ricercatori hanno segnalato la presenza di onde elettriche che di solito si riproducono durante il sonno profondo. Il motivo non è chiaro e i medici stanno continuando a studiare il caso, ma sembrerebbe che il cervello cosciente, appena prima di morire, venga eccitato ad alti livelli da qualcosa che poi fa scaturire visioni, sensazione di separazione dal corpo e addirittura l’incontro con gli Angeli o con i defunti”.

È una rilevazioni importante e che si deve condividere, è proprio in quel frangente che la mente compie la scelta definitiva, e la dottrina cattolica anche se ammette che ognuno viene giudicato da Gesù nella condizione in cui si trova al momento della morte, non rifiuta la possibilità dell’attività cerebrale che perdura per diversi minuti dopo la cessazione del battito cardiaco.

Le persone sagge, intelligenti, mature spiritualmente, riflettono sul loro futuro in modo sereno e adesso compiono solo la Volontà di Dio!

Dobbiamo reputare una grande Grazia di Gesù il fatto di non smettere di pentirci dei nostri peccati passati e di manifestare con chiarezza quelli attuali, pure se si trattasse di imperfezioni, di mancanze di amore, ecc.

Il peccato lascia nell’anima un’impronta che è necessario cancellare con dolore, con molto amore. Un peccato anche se rimane un’offesa personale a Dio, ha anche conseguenze sugli altri. In bene e in male influiamo continuamente su coloro che vivono accanto a noi, sulla Chiesa, sul mondo.

I motivi per fare penitenza sono molti in questo tempo di Quaresima, e dobbiamo concretarli in cose piccole: la mortificazione nei pasti, l’astinenza da ciò che piace, la puntualità, la custodia dell’immaginazione, l’obbedienza, l’assenza di giudizi e la disponibilità ad aiutare.

Bisogna conoscere la nostra Fede e sul nostro sito trovate i libri che diffondo con il vivo desiderio di salvare le anime.

Ieri è stato sistemato un mancato funzionamento delle richieste dei libri fatte dai parrocchiani e non ci pervenivano i messaggi appunto per un problema tecnico. È stato ripristinato e saranno inviati presto i libri richiesti, ma ognuno di voi consideri la necessità interiore di leggere ogni giorno buoni libri spirituali. www.gesuemaria.it

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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