VERTENZA DEI LAVORATORI DELLA “CLP” DI CASERTA

 DICHIARAZIONE DEL COORDINATORE REGIONALE DELLA CAMPANIA DI SINISTRA ITALIANA, TONINO SCALA
Ancora una volta i dipendenti della società di trasporto su gomma “C.L.P.” di Caserta sono
costretti a ricorrere a forme di mobilitazione per rivendicare la corresponsione mensile delle
retribuzioni che da anni, oramai, avvengono in forme frammentarie e con una inaccettabile
dilazione dei tempi. Quello dei ritardo dei pagamenti delle spettanze retributive è solo la punta
dell’iceberg di una situazione molto più complessa che affonda l’origine dei suoi problemi nella
travagliata storia iniziata con la società a partecipazione “ACTC”, di seguito divenuta “ACMS” e
che ora, in regime di Amministrazione prefettizia, sta vivendo la fase di crisi più acuta della sua
vita gestionale.
Non occorre ricorrere a grandi pensieri strategici per comprendere che le cause vere della crisi
della “CLP”, come di tante altre del settore trasporto su gomma di questa regione, oltre alle
contingenze aziendali, sono da ricercare nell’assoluta mancanza di un moderno e concreto piano
integrato dei trasporti che combini quello ferrato con quello su gomma in forme funzionali le
zone urbano- metropolitane con quelle interne della Campania.
E’ un problema di incapacità amministrativa ma soprattutto di volontà politica perché la Regione
Campania con il suo Governatore autocrate e l’intera classe dirigente regionale, che incarna e
sostiene le politiche economiche e finanziarie del Governo, non attuano nei confronti
dell’Esecutivo una reale vertenza “Campania” che chieda non assistenza e finanziamenti a
pioggia ma investimenti utili finalizzati a infrastrutturare per attrezzare in modo moderno un
territorio sempre più disconnesso dal punto di vista logistico e civile.
La sacrosanta battaglia dei lavoratori della “CLP” va vista, quindi, non solo come un impegno
solidale di tutte le forze del cambiamento della regione ma anche come un momento fortemente
simbolico del fallimento di una sedicente classe dirigente che in tutti i settori strategici della
regione, dalla sanità ai trasporti, dall’istruzione all’ambiente, oltre all’arroganza degli spot
d’occasione non sta dando un bel nulla peggiorando, semmai, la qualità della vita dei cittadini e
ipotecando il futuro delle nuove generazioni che stanno andando via sempre più in modo
numeroso prendendo un treno senza ritorno .

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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