VIAGGIARE SICURI. NUOVE DISPOSIZIONI SUL BAGAGLIO A MANO PER CHI VOLA NEGLI STATI UNITI.

La Transport Security Administration americana (TSA) ha dettato nuove regole sui bagagli a mano. Il consiglio è di imbarcarli in stiva. Dopo i liquidi, la TSA se la prende con i prodotti in polvere

 

Tempo d’estate, mentre fervono i preparativi per le vacanze di molti italiani che stanno già preparando le valigie, nuove disposizioni sugli oggetti proibiti in aereo li complicano. Si tratta delle nuove disposizioni della Transport Security Administration americana (TSA) sui bagagli a mano, che va a colpire una categoria di prodotti che, finora, avevate forse sempre reputato innocui: quelli in polvere. Le nuove regole, in vigore da sabato 30 giugno, si applicano solo ai voli diretti verso gli Stati Uniti, dall’Italia o da un altro Paese del Vecchio Continente.. A essere banditi saranno i contenitori con prodotti in polvere più grandi di 350 ml, che dovranno tassativamente andare nel bagaglio in stiva. Per gli amanti della palestra potrebbe trattarsi di proteine, per chi va a visitare dei parenti oltre oceano del sacchetto di “farina bona”. I cosmetici, invece, non dovrebbero causare problemi, a meno di non portare con sé un barattolo di terra per il viso con all’interno una scorta per un anno. A seconda del prodotto, si può dire che i grammi riportati sulla confezione (g) corrispondono sommariamente al volume in millilitri (ml), ma questa indicazione molto generale non vale sempre. Se si è diretti verso gli Stati Uniti, il consiglio è di imbarcare i prodotti in polvere nel bagaglio in stiva, così da evitare eventuali ritardi ai controlli. Esclusi da queste limitazioni, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono i medicamenti, gli alimenti in polvere per bambini e le urne contenenti ceneri funerarie. Come per i liquidi, continuerà inoltre a essere possibile portare sull’aereo i prodotti in polvere e i granulati acquistati al duty free dell’aeroporto.

Lecce, 28 giugno 2018

Giovanni D’AGATA

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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