VICENDA CLP SPA: SCENDE IN CAMPO IL CONSIGLIERE REGIONALE VINCENZO VIGLIONE DEL MOVIMENTO 5STELLE.

BY GIOVANNA PAOLINO

Vicenda Clp spa: scende in campo, ancora una volta, il Movimento 5 Stelle. Il Consigliere Regionale Vincenzo Viglione ha presentato alla Giunta Regionale una interrogazione a risposta scritta chiedendo alla stessa Giunta se e in che modo essa e’ a conoscenza delle criticita’ che caratterizzano la Clp spa attualmente in amministrazione straordinaria affidata a Vincenzo Molisso e Giovanni Armonioso. Il Movimento 5 Stelle, dunque, chiede l’intervento della Giunta De Luca, che , pure, ha messo alla base del suo programma elettorale la riforma del sistema dei trasporti in Campania, per accertare le eventuali irregolarità relative alle condizioni di permanenza dell’affidamento del servizio e nel caso avviare provvedimenti volti all’individuazione di nuovo soggetto affidatario del servizio. Altro problema da accertare e’ la conoscenza della rendicontazione dei chilometri realmente percorsi per autolinea e per impianto, a partire dal Giugno 2012 ad oggi, al fine di verificare il rispetto del contratto di servizio in capo alla ex ACMS ora CLP .Ma procediamo con ordine . In data 24 maggio 2012, nella sede della Giunta Regionale della Campania, veniva siglato apposito accordo col quale il servizio di TPL per la provincia di Caserta veniva affidato alla società CLP SpA di Carlo Esposito la quale si impegnava ad assumere tutte le unità lavorative ex ACMS e a garantire gli aumenti periodici di anzianità, nonché il riconoscimento delle anzianità di servizio e il rispetto delle figure professionali con le posizioni già presenti in ACMS nonché i trattamenti economici previsti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro autoferrotranvieri. La Clp spa aveva annunciato che dei complessivi 450 lavoratori ex Acms 340 sarebbero stati utilizzati per l’effettuazione del servizio, mentre gli altri avrebbero usufruito degli ammortizzatori sociali previsti da un’apposita delibera della giunta regionale, ovvero posti in quiescenza qualora in possesso dei requisiti di legge. L’azienda , inoltre, si era impegnata anche con successivi accordi sindacali sia ad assumere i dipendenti ex Acms precedentemente licenziati sia ad effettuare investimenti per il miglioramento qualitativo del servizio, mediante l’acquisto di 20 nuovi autobus, l’installazione di nuove paline e pensiline alle fermate, la fornitura di divise al personale e l’attivazione di un servizio di pronto intervento tecnico per mantenere costante l’efficienza del servizio. Sta di fatto che ad oggi non tutti i lavoratori ex ACMS risultano assunti dalla CLP secondo quanto previsto nell’accordo del 24 maggio 2012 addirittura per 63 lavoratori e’ stata avviata procedura di licenziamento. I mezzi di trasporto, inoltre, risultano essere non idonei dal momento che sui pullmann non possono salire ne’ disabili ne’ passeggeri con bagaglio. A tutto cio’ si deve aggiungere che la Clp spa e’ destinataria di ben due provvedimenti di interdittiva antimafia emessi dalla Prefettura di Napoli. Va detto, altresi’, che in data 30.12.2015, la Prima Sezione del Tar Campania ha rigettato il ricorso presentato da Clp spa per l’annullamento del provvedimento emesso in data 17 settembre 2014 dalla Prefettura di Napoli che aveva confermato l’informativa interdittiva emessa ai danni della societa’ ricorrente. Questi i dati relativi al servizio di Tpl che la Clp spa dovrebbe svolgere secondo la concessione ottenuta dalla Regione Campania: ““La società C.L.P. Sviluppo Industriale è affidataria dei servizi minimi di trasporto locale su gomma di interesse regionale per circa 1.000.000 di Km annui e di servizi minimi di interesse del territorio provinciale di Napoli per circa 260.600 Km; inoltre gestisce i servizi minimi della fallita ACMS (società partecipata della Provincia di Caserta), che riguardano tutto il territorio del comune di Caserta e gran parte del territorio della provincia di Caserta, per un ammontare complessivo di circa 6.000.000 Km annui”. La rendicontazione dei Km effettuati, invece, non corrisponde a quelli che l’azienda dovrebbe realizzare e il tutto e’ dimostrato dalle numerose segnalazioni della cittadinanza, in virtù della continua soppressione dei turni di servizio e delle corse, riconducibili sia alla carenza di personale che alla cattivo stato di manutenzione dei mezzi in dotazione, hanno denunciato che il servizio offerto non risulta all’altezza delle aspettative sia per qualità che per quantità e in alcuni tratti addirittura inesistente.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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