ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE REGINA ELENA ONLUS

 

Napoli 1 agosto 2013

Omaggio di Napoli a Umberto I Re d’Italia 1878-1900

ReginaElena

 

Come ogni anno, oggi Napoli ha ricordato il 2° Capo dello Stato dell’Italia unificata, Re Umberto I. La cerimonia organizzata dall’Associazione Internazionale Regina Elena Onlus ha avuto il patrocinio di Regione Campania, Provincia di Napoli, Istituto della Reale Casa di Savoia, Tricolore associazione culturale, Associazione Regina Margherita e Opera Principessa di Piemonte. Dopo la deposizione di una corona d’alloro al Monumento dedicato dalla città partenopea al “Re Buono” in via Nazario Sauro è stato commemorato il Sovrano. “Siamo qui riuniti oggi, come ogni anno, per ricordare un ben triste anniversario. Infatti, una domenica, il 29 luglio 1900, Re Umberto fu assassinato a Monza dove da alcuni giorni era giunto per trascorrervi l’estate. Re Umberto I nacque a Torino il 14 Marzo 1844, diventò Re d’Italia il 9 Gennaio 1878, a soli trentaquattro anni, alla morte di Re Vittorio Emanuele II. Si chiamerà Umberto I, e non IV, per aver scelto la nuova numerazione dinastica italiana unitaria e non quella piemontese, come aveva fatto il Padre. Nel 1893 festeggiò con la Regina Margherita le nozze d’argento, il Re regalò alla Regina una spilla con 25 brillanti, uno per ogni anno di matrimonio, e destinò forti somme in beneficenza, cercando di aiutare il più possibile le persone meno fortunate. Alle famiglie dei militari deceduti e degli ex-ministri rimasti senza sostentamento, elargiva aiuti dal suo patrimonio privato, così come aiutava senza pubblicità molti suoi parenti in disgrazia. Re Umberto I fu generoso con i suoi nemici ed incapace di serbare rancore. Egli fu dotato di tanta bontà da passare alla storia con l’appellativo di “Re buono”.  I Sovrani d’Italia con Napoli  ebbero sempre un rapporto speciale a Napoli, dove è nato il loro unico figlio, il primo Principe di Napoli poi Re Vittorio Emanuele III (11 novembre 1869) ed a Napoli accorsero per portare aiuti e conforto ai terremotati di Casamicciola nel 1883 ed ai colerosi nel 1884.”

E’ seguita la lettura del messaggio indirizzato all’Associaizone Internazionale Regina Elena Onlus dal Capo della Casa Reale d’Italia, S.A.R. il Principe di Napoli Vittorio Emanuele

MESSAGGIO DI 

S.A.R. VITTORIO EMANUELE

DUCA DI SAVOIA

PRINCIPE DI NAPOLI

IN OCCASIONE DELLA CERIMONIA

PER IL 113° ANNIVERSARIO DEL REGICIDIO DI

S.M. IL RE UMBERTO I

PROMOSSA DALLA DELEGAZIONE DI NAPOLI

DELL’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE

REGINA ELENA ONLUS

GINEVRA – 1 AGOSTO 2013

Autorità Civili, Militari e Religiose,

Carissimi convenuti,

desidero essere presente oggi con Voi nella bella città di Napoli, particolarmente cara alla mia Casa, in occasione della cerimonia per il 113° Anniversario del Regicidio di S.M. il Re Umberto I, promossa dalla Delegazione di Napoli dell’Associazione Internazionale Regina Elena Onlus.

Il sacrificio di Umberto I, caduto vittima di un attentato il 29 Luglio 1900, centotredici anni orsono, rimane allora come oggi un esempio sublime di dedizione al dovere ed alla Patria anche a costo della propria vita.

Primo e unico Capo di Stato italiano perito in un attentato, Umberto I seppe guadagnarsi il rispetto dei ceti più umili, la fiducia delle classi emergenti, la stima dei combattenti, anche in virtù della sua Medaglia d’Oro al Valor Militare ricevuta per i gloriosi fatti di Villafranca.

Costituzionale e fedele allo Statuto, seppe confermare nella loro vocazione parlamentare le istituzioni ereditate da S.M. il Re Vittorio Emanuele II, Padre della Patria.

A Voi tutti giunga il mio più cordiale e caloroso saluto. VITTORIO EMANUELE

I Responsabili Rodolfo Armenio, Mario Franco.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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