Cancello ed Arnone-Festa dell’Unità d’Italia, ma qualcuno non ha capito che era anche una festa di “UNITA’â€
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 Una bella festa questa svoltasi domenica a Cancello ed Arnone in piazza Municipio per ricordare il 150 ° Anniversario dell’Unità d’Italia. Tutto preparato nei minimi particolari dall’ Assessore Rosamaria Paolella. La banda musicale di S.Giorgio a Liri ha iniziato la cerimonia accompagnando l’Alza Bandiera davanti al monumento ai caduti. A seguire, dopo la lettura di alcuni passi della storia del nostro Risorgimento si è passato alla consegna da parte del Sindaco Emerito della “Pergamena dell’Unità †a tutti i sindaci che hanno fatto la storia del comune di Cancello ed Arnone. Un momento significativo e di ricordi che hanno attraversato la mente dei giovani e dei meno giovani. Per i sindaci deceduti hanno ritirato i loro congiunti. Purtroppo all’appello non si è presentato l’ex sindaco Raffaele Ambrosca che ha inviato una missiva al comune che è stata letta pubblicamente dalla stessa Paolella, in cui giustificava la sua assenza per motivi di disaccordi con l’attuale amministrazione pur augurando una Buon Compleanno all’Italia. L’assenza in questa occasione è sembrata fuori luogo, è una manifestazione istituzionale dove pensiamo che ogni barriera deve essere superata e sentirsi uniti perlomeno per un attimo per raggiungere il bene comune che è quello dell’unità della nazione e del proprio paese. Proteste e contestazioni hanno bisogno di altri luoghi deputati a questa funzione. Comunque ognuno è libero di fare le proprie scelte e se ne assume le responsabilità e conseguenze. Era solo una riflessione, forse non solo di chi scrive, che anche se avversario politico, comunque ha ritenuto di essere presente nei momenti istituzionali a molte manifestazioni che l’Ex sindaco Ambrosca ha svolto durante il suo mandato e anche dopo. Dopo la consegna delle pergamene hanno preso la parola, Gimmi Cangiano Assessore provinciale, Giovanni Schiappa Consigliere provinciale e capogruppo PDL e Daniela Nugnes, Consigliere Regionale che ha detto: “ E’ stata una settimana molto intensa che ho vissuto con l’orgoglio di essere italiana. L’Italia in questi anni ha fatto molti passi in avanti e siamo tra le principali potenze al mondo. Disertare questi eventi è solo un pretesto politico che non è plausibile,l’Italia è unica e la storia dei nostri territori si fa attraverso i sindaciâ€. Poi ha preso la parola il sindaco Emerito: “ Il popolo celebra l’Unità d’Italia ed i sindaci hanno fatto la storia del nostro territorio. L’Unità d’Italia è stato il frutto di tanti sacrifici e di tante perdite di vite umane, noi siamo fieri di appartenere a questo territorio. I popoli non accettano le dittature e alla fine insorgono per conquistare la libertà . I sindaci hanno costruito passo dopo passo la storia del nostro paese ed ognuno ha lasciato il suo segno. Dobbiamo essere uniti nella diversità , il nostro paese ha tante menti pensanti. Voglio fare una riflessione su quanto accaduto. Oggi bisogna celebrare anche l’unità di se stesso. Non ci devono essere lacerazioni, noi apparteniamo alla nostra popolazione. Ci vuole saggezza politica e bisogna partecipare a queste iniziative. Attraverso l’umiltà si valuta il politico. Abbiamo bisogno di vivere pacificamente pur rimanendo nelle diversità di esprimersi. La campagna elettorale finisce dopo le elezioni, noi ci aspettiamo suggerimenti e non denunce. La lacerazione è un appannaggio di qualcuno e non della comunità . Chiudo lanciando un messaggio alla cittadinanza per un momento di confronto. Comunque la festa continua per tutto l’anno e la Sagra della Mozzarella avrà come tema proprio “L’Unità d’Italiaâ€â€.