CAPUA: AL TEATRO RICCIARDI IL 10 MAGGIO UN COMICO “BEN HURâ€
Ecco lo spettacolo che concluderà il Festival Nazionale del Teatro – Premio FITA
CAPUA: AL TEATRO RICCIARDI IL 10 MAGGIO UN COMICO “BEN HURâ€
                            In scena La Compagnia dei RebArdò. Regia di Renzo Ardone
CAPUA (Raffaele Raimondo) – La tappa conclusiva del Festival Nazionale del Teatro-Premio FITA è programmata per venerdì 10 maggio. Alle ore 20,30 scenderà in campo, cioè salirà sul palco del teatro Ricciardi, La Compagnìa dei RebArdò per la rappresentazione di “Ben Hurâ€. Attenzione, però, perché si tratta di uno spettacolo lontano mille miglia dal romanzo storico scritto da Lew Wallace nel 1880 – che narrò l’epica vicenda del principe ebreo Judah Ben-Hur (in italiano detto Giuda) tradito dal tribuno romano Messala, suo amico fin dalla verde età – ed è parimenti lontano dal celeberrimo colossal cinematografico del 1959 diretto da William Wyler e con Charlton Heston nel ruolo dell’attore protagonista.
Questo “Ben Hurâ€, di cui è regista Enzo Ardone, racconta una storia contemporanea, «una storia di ordinaria periferia, ambientata a Roma, città cosmopolita che accoglie e respinge, città incattivita ed allo stesso tempo capace di grande generosità . L’autore Gianni Clementi affronta il tema dell’immigrazione e del razzismo in modo brillante, alternando momenti di dirompente comicità a momenti di profonda riflessione.
Sergio (il centurione, interpretato dallo stesso regista) è uno stuntman (cascatore, controfigura –ndr) infortunatosi durante le riprese di “Salvate il soldato Ryan†e si guadagna la giornata facendo il centurione al Colosseo a beneficio dei turisti. Convive con la sorella Maria (Monica Biagini), abbrutita e rassegnata, che impegna il suo tempo lavorando in una chat erotica. Entrambi separati, vivono un’esistenza triste e grigia che cambierà con l’arrivo di Milan (Sandro Calabrese), bielorusso clandestino in cerca di fortuna. Milan è accolto inizialmente con diffidenza e pregiudizio, ma in breve tempo riesce con la sua simpatia, onestà , dignità e operosità a farsi apprezzare, sia risollevando le condizioni economiche di Sergio e Maria, sia sprigionando una tenerezza che colpisce la donna, la quale si addolcisce e ricomincia a vivere la sua emotività e femminilità ormai dimenticata». In realtà sono due mondi che si incontrano, imparando a vivere di solidarietà , ma anche di paura per ciò che non si conosce e, purtroppo, facendo anche prevalere l’istinto di sopravvivenza a scapito del più debole.
Lo staff tecnico-artistico – formato da  Antonella Rebecchi (assistente alla regìa), Agostino Abolesci (scenografia), Andrea Ardone (luci e suoni), Dario Formiconi (direttore di scena), Alessandra Cinelli (assistente di scena) e Ciro Siesto (consulente tecnico) – ha fornito supporti determinanti per la godibilità di uno spettacolo che, come i tre precedenti di questa prima edizione del Festival, si propone al giudizio della commissione di esperti e della “giuria del pubblicoâ€, puntando alla vittoria e in vista della cerimonia di premiazione che si svolgerà il prossimo 24 maggio. Per informazioni e prenotazioni: info@teatroricciardi.it – Tel 0823.96.38.74 – Prezzo del biglietto: € 10.
Â