CASERTA -I genieri casertani della “Garibaldi†proseguono le operazioni di sminamento della Blu Line
di Nunzio De Pinto
 Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con la risoluzione 1937 dello scorso 30 agosto (passata sotto silenzio dai media nazionali), ha prorogato, all’unanimità , il mandato della missione Unifil in Libano. La Risoluzione ricorda, tra l’altro, l’importanza che tutte le parti interessate annettono alla Blue Line, e incoraggia ad accelerare gli sforzi a segnarla in modo ben visibile sul terreno. Gli sminatori del 21° Reggimento Genio del Contingente Italiano concorrono a questo dettato dell’Onu in modo determinante; infatti aprono nei campi minati, a ridosso della Linea Blu, dei corridoi liberi da mine per permettere a personale di Unifil, di Israele e del Libano di individuare con esattezza i punti in cui posizionare i cosiddetti blu pillars (bidoni blu), che rendono visibile a tutti il limite tra i due Stati, che non deve essere oltrepassato dalle parti in causa. A Shama, nel sud del Libano, presso la base intitolata ad “Andrea Millevoiâ€, sottotenente nell’8° Reggimento Lancieri di Montebello caduto a Mogadiscio il 2 luglio 1993, ha sede il Battaglione “Timavo†su base del 21° Reggimento Genio guastatori di Caserta, guidato dal Tenente Colonnello Alberto Guaccio. Il costante e straordinario impegno dei genieri casertani in questo periodo è stato impressionante, sforzi e sacrifici fatti sono ben noti a tutti, soprattutto al sindaco Saffieddine che, in più riprese, ha ringraziato calorosamente il battaglione genio per il costante sostegno al villaggio di Shama e alla sua popolazione. Le attività dei caschi blu del Genio militare, molto apprezzate dalla popolazione, si sviluppano in una continua e incessante serie di impegni che vanno dalla bonifica del territorio da ordigni inesplosi anche con l’ausilio di unità cinofile, fino alle lezioni presso gli istituti scolastici dell’area di responsabilità per sensibilizzare i giovanissimi al rischio derivante dalla mine, una piaga ancora molto diffusa su tutto il territorio del Sud Libano.