GRAZZANISE: PAUROSO DEFICIT D’INFORMAZIONE DIGITALE
Prof. Raffaele Raimondo
cronista free lance
Via A.Diaz, 33
81046 GRAZZANISE (Caserta)
tel 0823-96.42.12 – 340-500.67.64
e-mail: raffaeleraimondo1@virgilio.it            COMUNICATO-STAMPA del 9 ottobre 2010
                               Sul sito web ufficiale del Comune…
                     Si osserva ancora la vecchia tendenza a riservare a pochi privilegiati le informazioni
                               pubbliche, specialmente se riguardanti nuove opportunità occupazionali
Â
GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – E’ un fatto, un dato oggettivo: sfogliate, in data 9 ottobre 2010, le pagine del sito web ufficiale del Comune di Grazzanise, ci si è trovati con un pugno di mosche in mano circa la notizia del concorso a 4 posti di servizio civile finalizzati al progetto Informanziani. Eppure, perbacco, nel Portale Amesci (l’Associazione di promozione sociale “dal 1996 con i giovaniâ€) della cosa si trova traccia, eccome! Vero è che la sezione “gare e concorsi†del predetto sito appare “categoria vuotaâ€; ugualmente le pagine “essere cittadinoâ€, “lavorare†e “servizio militare e civile†del Portale dell’Unione dei Comuni Caserta Sud-Ovest sono fatalmente “categorie vuoteâ€. Ma, allora, a che gioco si gioca? Addirittura fa piangere/ridere la notizia – in pari data ricavata dalla sezione Informagiovani del sito dell’Unione “benedettaâ€, nei primi anni di questo secolo, dall’allora prefetto di Caserta, Carlo Schilardi, dell’esistenza (udite, udite!) del Progetto HPC-Europa 2 in riferimento al quale testualmente si assicura: “Il nostro target sono ricercatori universitari, post-doc, professori e dottorandi che necessitino, per i loro lavori di ricerca, di risorse di supercalcolo…â€. Vale a dire che l’utenza potenziale della “buona novella†riguarderebbe una percentuale “altissima†dei nostri giovani; bene, bravi, bravissimi, bis! Ma scherziamo col fuoco, cioè con la spaventosa disoccupazione di centinaia e centinaia di giovani “senz’arte e senza parteâ€?
Eh sì, perché sarebbe curioso sapere quanti di costoro hanno tempestivamente saputo, entro il termine di scadenza del 4 ottobre 2010, dei posticini di “servizio civile†a quasi 500 euro al mese su cui fare un pensierino e presentare una domandina. Nessun pregiudizio “politicamente scorrettoâ€, anzi soltanto un postgiudizio alla luce (o, meglio, al buio) delle informazioni cercate e verificate, come s’è detto, per via digitale. Mutuando De André, verrebbe spontanea l’esclamazione “Che bella trasparenza, anima mia, che bella compagnìa!…â€. Ma sorge subito anche l’assillo di conoscere che cosa, in media, leggono e dicono i giovani grazzanisani avvezzi all’uso del computer oppure i fruitori dell’Ufficio Informagiovani allocato in un interno di Via Montevergine e, soprattutto, il presidente e i dirigenti del Forum dei Giovani di Grazzanise. Hanno essi visto e considerato quanto noi abbiamo appena evidenziato? Dal canto nostro – dunque su un versante propriamente giornalistico – al termine di una rapida ricerca, si deduce solo e malinconicamente un pauroso deficit d’informazione digitale che, in sostanza, farebbe il paio con la vecchia tendenza dei politicanti del luogo a riservare a pochi privilegiati informazioni di carattere pubblico, specialmente se concernenti piccole ma nuove opportunità occupazionali. Tuttavia una speranza c’è: il giovane sindaco di Grazzanise -Parente- ed i presidenti della Giunta -il sindaco di Cellole, Lepore- e del Consiglio dell’Unione Caserta Cso -il sindaco di Santa Maria la Fossa, Papa- chiariranno il “quiproquoâ€, prima o poi.