LE PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI
I COMPORTANENTI A RISCHIO (parte prima)L’ adolescenza è una fase dello sviluppo che pone il soggetto nellanecessità di crescere, sia in seguito ai cambiamenti fisici legati allaadultità .1 Questo desiderio, apparentemente irrefrenabile, di “rischiare a tutti i costi” che spesso gli adolescenti mostrano di avere, è una manifestazione della loro naturale attrazione per comportamenti “spericolati”, che hanno lo scopo di soddisfare questo loro bisogno di vivere sensazioni, sempre più nuove ed eccitanti, e di rafforzare conseguentemente la percezione della propria identità .diventano un fattore di rischio, allorquando si vanno a superare i limiti. 2. In alcuni casi, tali azioni hanno valenza costruttiva, praticare sport estremi, svolgere attività motorie, l’esprimersi in attività artistiche, eccetera; in altri possono assumere significati involutivi e distruttivi: l’uso di sostanze stupefacenti, promiscuità sessuale, episodi di violenza, bullismo, ed altro3. Franco PastoreÂ
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maturazione sessuale, sia per la nuova struttura cognitiva che si va
delineando. Ne consegue che il prioritario compito di sviluppo di que-
sta fase consiste nell’elaborazione dei numerosi cambiamenti in corso
so, che evidenziano l’ avvio di un processo, che porterà alla struttura-
zione dell’identità dell’individuo, attraverso elevati investimenti di energia.
Attualmente, questo processo di crescita risulta particolarmente impegnativo, per i mutamenti repentini dell’attuale realtà sociale ed economica, che si va sempre più configurando come un fluire rapido, senza norme e punti di riferimento, che possano aiutare il giovane a crescere in modo armonico ed equilibrato. La società , di stampo consumistico e il trionfo incontrastato delle tecnologie impongono ideali iperattivi, la cui competitività esige sempre il massimo. Non c’è tempo e bisogna fare in fretta, cercando di arrivare per primi. Inoltre, nei giovani d’oggi, è tipica l’esigenza di unicità e visibilità che li conduce a mettere in atto anche comportamenti di provocazione, o comunque eccentrici, con lo scopo di anticipare l’
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Ciò che motiva gli innumerevoli comportamenti di questo periodo del ciclo di vita, è la costruzione di una propria identità e la partecipazione alle relazioni sociali. La scelta delle azioni, poi, spetta all’adolescente, che sarà influenzato non solo dall’ambiente di appartenenza e dalle opportunità sociali, ma anche da variabili personali, legate allo sviluppo delle capacità individuali. Va da sé che sfida, im-pulsività e senso di invulnerabilità sono funzionali alla costruzione dell’identità e
L’incremento dell’assunzione di rischio e l’acting out, si può quindi dire che appartengono al normale processo di sviluppo degli adolescenti, a patto che non sfocino nelle cosiddette condotte rischiose
Secondo la prospettiva evolutiva, il rischio può essere considerato appunto come funzionale alla crescita: per sua natura, l’adolescente sente la necessità di mettersi alla prova, di rendersi visibile e di sperimentarsi . Quindi, per certi aspetti, il rischio non è solo negativo, ma presenta aspetti legati alla maturazione, alla necessità di diventare autonomi ed indipendenti, esplorando le nuove capacità acquisite.
Durante l’adolescenza il rischio è continuamente ricercato, proprio perché indub-biamente affascinante, attraente ed in grado di far superare sentimenti di paura, insi-curezza e vergogna. A ciò si sommano le esigenze di unicità , di sperimentazione e dimostrazione di controllo su di sé, che portano al continuo bisogno di compiere azioni rischiose.
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