SAN NICOLA LA STRADA – Schiavone (Grande Sud), anche la Chiesa deve pagare l’Ici sugli immobili non adibiti a culto
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Nunzio De Pinto
“La manovra finanziaria approvata dal Professore Mario Monti è una medicina amara che tutti dobbiamo bere per il bene dell’Italia, ma “Grande Sud†a livello parlamentare si sta attivando per una correzione della stessa che, pur mantenendo il saldo finale non penalizzi troppo i lavoratori e gli anzianiâ€. È quanto ha affermato Pierluigi Schiavone, coordinatore cittadino, nonché portavoce provinciale di “Grande Sud†che sta seguendo, da un punto di vista privilegiato – infatti, Schiavone tre/quattro volte alla settimana è a Roma – per seguire i lavori dei parlamentari di Grande Sud. “Ormai la nuova ICI è sempre più reale†– ha aggiunto l’esponente “arancione†– “ed è per questo che avanziamo una proposta fattibile e reale per riformare questa ipotesi. Una proposta concreta potrebbe essere quella di esentare dal pagamento particolare fasce di cittadini aventi un certo reddito. In tal modo si salvaguardano disoccupati, cassa integrati, lavoratori in mobilità , e pensionati, l’abbattimento di 50 euro per ogni figlio a carico fino a 26 anni non rende giustizia alla stragrande maggioranza di italiani che vivono della sola pensione e non hanno più figli a carico. L’alternativa potrebbe essere quella di prevedere che la progressività sia calcolata anche sul valore e sul numero delle proprietà immobiliari: in questo modo si eviterebbe il rischio di agevolare insieme ai meno abbienti anche gli evasori fiscali. Non dimenticando anche gli immobili che fanno capo a Comuni, Province, Regioni e Stato. Altro nodo affrontato dai parlamentari di “Grande Sud†– ha aggiunto Schiavone – “è la questione relativa agli immobili di proprietà dello Stato del Vaticano sui quali dovrebbe pagare l’ICI. Se la pagano le famiglie, l’Ici è una tassa che deve ritornare per tutti. Per questo proponiamo d’introdurre l’Ici sugli immobili della Chiesa, non utilizzati a fini di culto o per scopi sociali, ma sottolineo per attività economiche in diretta concorrenza con i privati. Il Governo è ancora in tempo per coinvolgere la Chiesa chiedendole un gesto di solidarietà . Chiamare la Chiesa al pagamento dell’Ici sugli immobili messi a reddito†– ha concluso Schiavone – “in un momento storico in cui l’Italia rischia il default è un atto di estrema equità e tutti devono essere chiamati a fare dei sacrificiâ€.