Alife-Tassa sulla “monnezza”

Alla c.a.

Del Sindaco

Della Città di Alife

Dott. Giuseppe Avecone

Egregio,

 

Lo scorso 16 luglio il circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà ha organizzato un convegno per discutere dell’aumento della tassa sulla “monnezza”. Durante il convegno Lei ha affermato che quest’aumento sarebbe dovuto alla scelleratezza delle passate amministrazioni, le quali avrebbero lasciato un buco economico nell’ambito della gestione dei rifiuti; siccome, poi, la legge prevede che il cittadino copra il 100% delle spese, ha concluso che l’aumento si sarebbe reso quasi ‘’obbligatorio’’. Sebbene dal dibattito siano emerse numerose e costruttive proposte, l’unica risposta che lei ha ritenuto giusto dare è stata l’arrogante considerazione “che c’è poco da lamentarsi perché gli alifani hanno sempre beneficiato di tariffe molto basse”. Quest’ultima considerazione, tuttavia, non promette nulla di buono, perché fa pensare ad una ulteriore escalation tributaria ancora tutta da realizzare, ad una “stangata” che si sta scaricando e che si scaricherà sui cittadini.

Egregio Sindaco,

a noi non interessa entrare nella diatriba sulla responsabilità dei debiti pregressi, (come recita un vecchio proverbio: “chi è causa del suo mal, pianga sé stesso”!); piuttosto, noi ribadiamo con forza la nostra contrarietà a questo aumento, dal momento che ai cittadini non può essere richiesto di farsi carico dei disastri gestionali procurati da altri. Ciò è ancor più grave se si considera che gli alifani per anni si sono distinti per aver saputo accogliere con grande spirito civico le procedure della raccolta differenziata.

Chiediamo all’amministrazione di evitare scelte inopportune ed eccessivamente onerose per i cittadini. Amministrare non significa solo aumentare i tributi per trovare i soldi, ma anche – e soprattutto – fare scelte lungimiranti che, lungi dal facile populismo, portino ad un risparmio nella gestione educando il cittadino ad un sistema virtuoso e sostenibile di smaltimento dei rifiuti.

E’ necessario programmare una politica dei rifiuti che porti ad una nuova gestione ed organizzazione della raccolta differenziata, e che permetta, quindi, di far diminuire il costo del conferimento. Il fine è quello di avviare un ciclo virtuoso dei rifiuti che miri a una seria raccolta differenziata, a un abbassamento generale dei costi e a un recupero in termini ambientali che possa porre la nostra città nell’elenco di quei comuni cosiddetti “virtuosi”, garantendo allo stesso tempo lavoro e sviluppo al nostro territorio. Lavorare per il bene della città, a questo punto, più che un problema di etichette politiche, di maggioranza o di opposizione, è un preciso compito di chi in fase elettorale si è fatto carico dei problemi dei cittadini. Quindi qui di seguito troverà tutta una serie di proposte che gli iscritti e i simpatizzanti di Sinistra Ecologia e Libertà hanno scritto, proposte che sono state già in parte elencate nel suddetto incontro. Esse hanno tutte alla base l’idea, di per sé molto semplice, di produrre la minor quantità possibile di rifiuti, perché è solo cosi che si può risparmiare sul servizio e quindi di conseguenza abbassare le tariffe.

Per noi l’obiettivo primario è programmare una gestione che nel tempo possa portare il nostro paese nell’ottica dei ‘’Rifiuti Zero’’ arrivando a una TIA puntuale per cui il cittadino singolo pagherà una tariffa più o meno alta a seconda della sua capacità di differenziare i rifiuti, premiando quelli (e non sono pochi!) che davvero si adoperano per una corretta raccolta. E’ necessario, inoltre, rimodulare la contrattazione con la concessionaria Pubblialifana, perché la riscossione possa essere portata all’interno dell’ente comunale, riorganizzare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti recuperando una maggiore quantità di materiali di post-consumo, applicare tramite ordinanze e regolamenti un’apposita ed adeguata campagna informativa al fine di ridurre gli sprechi, istituire un mercato dell’usato, incentivare la popolazione alifana ad attuare un compostaggio domestico al fine di ridurre nei primi periodi la frazione di umido che produce il paese (fino a pensare, perché no?, in un paio di anni addirittura ad eliminarla!), realizzare un centro comunale per la riparazione e il riuso, offrire ai cittadini un piano incentivante per indurli a collaborare attivamente nelle pratiche del riciclo (prendendo anche in considerazione eventuali premi nei confronti di cittadini virtuosi), avviare efficaci azioni contro il fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti prevedendo un regolamento comunale con un valido, chiaro e pubblicizzato sistema sanzionatorio, istituire un ’’Osservatorio Rifiuti Zero’’ come organo di controllo e inoltre come legante tra cittadino, associazioni e amministrazione comunale per le scelte legate al ciclo dei rifiuti.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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