CAIVANO-I Carabinieri e le guardie Wwf del nucleo di Napoli denunciano una persona per uccellagione

 

 

CAIVANO – Domenica scorsa, 30 marzo 2014, le Guardie Giurate del WWF Italia, nucleo di Napoli, svolgendo un’attività di controllo del territorio dei fenomeni di bracconaggio e dei reati ai danni dell’ambiente, si sono recate nel territorio del comune di Caivano ed esattamente in località S. Arcangelo. Durante il pattugliamento, a bordo della propria automobile, ad un certo momento le Guardie WWF avendo udito un canto di uccelli, si sono avvicinate per effettuare un controllo. Arrivati nei pressi, in una strada interpoderale, si notava una persona che era posizionata ad effettuare il reato di uccellagione. In particolare si notava un appostamento temporaneo con 5 gabbie con all’interno 4 cardellini, uno per gabbia, (specie, in via di estinzione ed altamente protetta da una serie di leggi nazionali ed internazionali) ed un uccello cosiddetto “incardellato” (ibrido) nell’ultima gabbia. Infine un altro cardellino era legato sotto il ventre ed era utilizzato come richiamo per attirare gli stessi simili selvatici liberi. Questo metodo infligge grandi sofferenze al povero cardellino, senza nessuno scrupolo da parte del bracconiere, perché il metodo suddetto è contrario all’etologia dell’animale. Successivamente le Guardie del WWF, hanno contattavano i Carabinieri della Tenenza di Caivano che immediatamente inviava a supporto dell’azione una pattuglia, che giunta sul posto accertava lo scenario delittuoso. Quindi si è proceduto, in collaborazione, al sequestro delle reti, delle gabbie, degli animali e di tutti gli altri strumenti illegali ivi trovati. Successivamente le Guardie, i Carabinieri suddetti con il bracconiere, il quarantenne A.F. si sono recati alla tenenza dei Carabinieri di Caivano per espletare tutte le procedure di rito. Il bracconiere uccellatore quarantenne veniva denunciato alla Autorità Giudizioaria competente per il reato di maltrattamento degli animali come previsto dall’art. 544 ter, art 727 modificato dalla Legge 189/2004, nonché dalla Legge 157/1992 per uccellagione. Le Guardie del WWF informano che in questo periodo primaverile si espleta l’attività di uccellagione con le reti ed altri strumenti simili, per catturare anche i piccoli nati, in tutto il territorio nazionmale al fine di commerciare illegalmente questi poveri animali per un futile divertimento delle persone.che si macchiano non solo di reati penali ed amministrativi ma che arrecano grandi danni agli equilibri degli ecosistemi in quanto questi animali selvatici sono indispensabili per la conservazione della Natura. Il WWF ringrazia l’Arma dei Carabiniri per la fattiva quanto celere collaborazione.