CASERTA –I bersaglieri casertani lasciano l’Operazione Strade Sicure dopo 6 mesi, al loro posto gli alpini di Vipiteno

Esercito, Strade sicure a Caserta di notte con i bersaglieri

 

Nunzio De Pinto

 Nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure 3″ domenica prossima, 7 agosto, presso la Caserma “Ferrari Orsi” in via Laviano, verrà effettuato il passaggio di consegne tra i bersaglieri dell’ 8° Reggimento di Caserta, al comando del Colonnello Claudio MINGHETTI, e gli Alpini del 5° Reggimento di Vipiteno (Bz) al comando del Colonnello Giovanni CORADELLO. Il Colonnelo Minghetti lascia la responsabilità dell’operazione “Strade Sicure” dopo sei mesi di intensissima attività in concorso alle Forze dell’Ordine, nel controllo del territorio e nella lotta alla criminalità. Il diuturno operare dei bersaglieri che, in stretta e proficua sinergia con Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, ha portato a brillanti risultati quali, tra l’altro, l’arresto di pericolosi latitanti appartenenti a clan camorristici della zona e la fiducia nelle istituzioni infusa nella popolazione hanno fatto si che l’Autorità di Governo abbia sottolineato la bontà del “modello Caserta” nella lotta alla criminalità, indicandolo come esempio da seguire nelle altre città italiane. Nell’attività, che prevede l’impiego dei militari dell’Esercito Italiano sul territorio in 15 province individuate dall’Autorità di Governo, i bersaglieri dell’8° Reggimento hanno operato, in supporto al personale delle Forze dell’Ordine, nella provincia di Caserta, dal 17 febbraio scorso, con servizi di vigilanza ad obiettivi e siti sensibili e pattugliamenti, che hanno garantito il controllo del territorio e la lotta alla criminalità, contribuendo al raggiungimento di importanti traguardi. Nel corso dei sei mesi di attività i bersaglieri casertani hanno effettuato 5.591 pattuglie, sono state controllate 57.314 persone, mentre ne sono state identificate ben 49.169. 117 le persone accompagnate in Questura per accertamenti, 23 sono state indagate in stato di liberta, 19 sono state poste in fermo di polizia giudiziaria, 40 sono state tratte in arresto e 122 denunziati. Sono stati 45.183 gli autoveicoli e motoveicoli controllati e perquisiti, sono stati rinvenuti 16 automezzi rubati e 345 autovetture sono state sequestrate. Ben 2.186 le contravvenzioni elevate per il mancato rispetto del Codice della Strada. Nel corso dei pattugliamenti i bersaglieri guidati dal Colonnello Minghetti hanno sequestrato 14 armi e 25 munizioni, circa 70 grammi di droga, valuta per 565 euro, e nella lotta alla contraffazione sono stati sequestrati 932 abiti e 671 CD/DVD. Quale risorsa per il Paese, in grado di adattarsi con versatilità ad ogni contesto operativo, l’8° Reggimento Bersaglieri di Caserta ha partecipato più volte ad operazioni svolte sul territorio nazionale ed internazionale: Bosnia, Kosovo, Iraq, Afghanistan ed Libano, scenario d’impiego quest’ultimo dal quale l’unità è rientrata l’anno scorso. Al momento, il reggimento è presente sul territorio internazionale con una piccola aliquota di personale dislocata in Afghanistan, L’8° Reggimento bersaglieri ha già effettuato l’operazione “STRADE SICURE” nel periodo aprile-ottobre 2009. A poche ore dalla cerimonia del cambio della piazza di Caserta abbiamo incontrato ed intervistato il Colonnello Claudio MINGHETTI, quarantasettenne di Ravenna, Comandante dell’8° Reggimento bersaglieri, che dal febbraio scorso ha condotto le operazioni di “Strade Sicure” lungo il litorale domizio e l’agro aversano. D). Colonnello, alla vigilia del cambio di responsabilità nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, qual è il suo bilancio di questi sei mesi in provincia di Caserta ? R) Sicuramente positivo, sia sotto il profilo umano che professionale. Ritengo che l’operazione abbia aumentato sensibilmente la percezione della presenza dello Stato nella provincia di Caserta, e che anche il nostro lavoro abbia contribuito a scavare un solco netto tra la delinquenza e le persone perbene, che sono la stragrande maggioranza. Questo, peraltro, resta l’obiettivo principale della missione, sempre in sinergia ed armonia con le forze dell’ordine. D). Che impressione ha tratto della gente di Terra di Lavoro ? R) Gente operosa dalle mille potenzialità e dall’estro creativo ed artistico. Abbiamo conosciuto persone splendide, solari e disponibile. Il ricordo che rimarrà impresso sarà di una popolazione sempre altruista, dall’immensa Umanità, piena di cultura e tradizioni. D) Come siete stati accolti all’inizio della missione ed ora che state per lasciare ? R) Avevamo già trovato un ambiente sereno e disponibile grazie al buon lavoro di chi ci ha preceduto, impressione che è stata confermata ed accresciuta durante tutto l’arco dei sei mesi che ci hanno visto operare nel casertano. D) Se Lei non fosse stato designato a comandare l’8° Reggimento, pensa che avrebbe potuto abitare nel casertano ? R) Al di là delle mie impressioni personali, dico che da servitore dello Stato sono pronto a lavorare ovunque se ne presenti la necessità. Comunque, confermo che il casertano è un territorio ospitale e pieno di potenzialità, dove mi sono trovato benissimo ed in cui mi trasferirei senza alcun problema…anzi!”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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