Caserta,Mons. Farina celebra la S.Messa per i giornalisti

di Paolo Pozzuoli

CASERTA. S.E. MONS. PIETRO FARINA, VESCOVO DELLA DIOCESI, HA PRESIEDUTO UNA S. MESSA IN ONORE DI S. FRANCESCO DI SALES, PATRONO DEI GIORNALISTI, DEGLI SCRITTORI, DEGLI AUTORI, DEI SORDOMUTI, DELLA STAMPA CATTOLICA.

Celebrata, come da tradizione consolidata, la festa dei giornalisti. La  celebrazione nel giorno in cui la chiesa cattolica festeggia S. Paolo, principe degli apostoli, ‘primo comunicatore, primo annunciatore’ – ha evidenziato  don Michele – ‘alle genti del mistero nascosto nei secoli, delle impenetrabili dolcezze di Cristo’. Anche quest’anno, in occasione della festa del Patrono, S. Francesco di Sales, si è rinnovata con la celebrazione, nella Cappella del Seminario, di una S. Messa presieduta dal Vescovo, S.E. Mons. Pietro Farina – di ritorno dal Villaggio dei Ragazzi in Maddaloni dov’è stato ricordato e commemorato don Salvatore D’Angelo nella particolare ricorrenza del 10° anniversario del ritorno alla Casa del Padre – la bella esperienza dell’incontro dei giornalisti e degli operatori della comunicazione che lavorano nel territorio della diocesi. Massiccia la partecipazione, alla speciale celebrazione, da parte degli operatori del settore in rappresentanza delle varie testate giornalistiche, anche nazionali, e delle reti TV sia pubbliche che private (notati, fra i tanti, il presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli, il presidente provinciale Michele De Simone, Ermanno Corsi, Giovanni Piscitelli, Antonio Arricale, Alberto Zaza d’Aulisio, Federica Landolfi, Daniela Volpecina). Prima celebrazione e primo felice incontro di Mons. Pietro Farina, da Vescovo di Caserta, con i rappresentanti degli organi di informazione, ‘operatori della parola’, ma anche l’occasione per un momento di riflessione sui grandi temi che riflettono la vita e le relazioni sociali e sui quei temi che interessano più da vicino. Infatti, oggi come oggi che fatti e notizie corrono su binari – come dire – paralleli, è di vitale importanza riportare, commentare, comunicare con estrema chiarezza e trasparenza senza artifizi e manipolazioni di sorta. Non bisogna dimenticare ruolo e compiti dei giornalisti: chiamati a svolgere un compito di straordinaria, vitale importanza, è indispensabile che stiano al servizio della verità. Molto spesso si è avuta la sensazione, l’impressione che la verità sia stata travisata, manipolata sicché non è stata ravvisata, riscontrata tanta differenza fra informazione e disinformazione. ‘Il popolo’ – ha sottolineato Mons. Farina all’omelia – ‘percepisce subito dov’è la verità e dove  la manipolazione; le comunicazioni date in un certo modo devono servire a far crescere la nostra società; mettiamoci sulla strada della ricerca delle verità per gustare la libertà di essere figli di Dio e la gioia che i nostri incontri siano sempre più interessanti al fine di avere la gioia di vivere’.  La speciale cerimonia si è conclusa con la consegna a S.E. Mons. Pietro Farina, ‘grande comunicatore’, di una targa, l’annuncio che Caserta ospiterà, nel prossimo mese di maggio, il ‘festival della comunicazione’ e le incisive parole ‘quando ci si ritrova con la penna in mano a scrivere qualcosa, sia sempre nel rispetto della persona chiunque sia; anche al peggiore dei nostri nemici non va negata la pietà’ di don Michele.    

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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