Francavilla Fontana (BR-)“Itinerari dell’anima – opere dal 2000 al 2011”

 

Sabato 26 novembre, alle ore 19.30, al Centro Artistico Culturale “La Casaccia” di Francavilla Fontana (BR), via Municipio n.43, si inaugurerà la mostra d’Arte dell’artista Antonia Acri dal titolo “Itinerari dell’anima – opere dal 2000 al 2011”, presentata dal critico Carlo Roberto Sciascia; alla cerimonia di inaugurazione sarà presente l’artista.

 L’artista, calabrese di nascita ma brindisina di adozione, espone nello storico Centro Artistico Culturale “La Casaccia”, nato nel 1971, attuale Presidente Vincenzo Sardiello, associazione che svolge un’intensa attività culturale da 40 aanni non solo nel campo delle arti figurative, ma anche in altri ambiti quali quelle nate grazie alla collaborazione della “filodrammatica” di Cafueri (rappresentazione sacra della “Passione e Morte di N.S. Gesù Cristo”), musicali, concorsi di poesia, corsi di letteratura, di disegno, pittura e ceramica. “Le sue opere si avvalgono spesso di espressioni eleganti ma <terrigne> – ha affermato il critico d’Arte Carlo Roberto Sciascia – le quali sembrano pregne del sudore del mondo contadino; esse hanno una corposità che paiono superare la bidimensionalità della superficie pittorica tendendo a delineare spazi corposi, ricchi di sensazioni forti vissute. Lo stesso <mosaico> di tessere, simili nei toni ma dalla diversa luminosità, si avvale di pennellate tali da rendere l’insieme una texiture movimentata ed articolata”.  

La mostra proseguirà fino al dicembre 2011 con orario di apertura della galleria. info: telefax 0831/84 34 87 – 338/99 47 858 – www.lacasaccia.info – info@lacasaccia.info; lacasaccia.francavilla@gmail.com;

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Nella sua presentazione, proposta con il titolo “Antonia Acri e la materialità fisica delle sensazioni” il critico d’Arte Carlo Roberto Sciascia ha affermato: “I frammenti della realtà vengono composti da Antonia Acri in un mosaico che, se da un lato analizza in profondità l’animo umano posto anche in relazione all’ambiente circostante, dall’altro intende affermare il desiderio di valorizzare sensazioni ed emozioni con note dal fascino antico. Questa scelta operativa rigorosa da parte dell’artista non deriva soltanto dalla passionale nostalgia del passato, ma dalla constatazione che la realtà attuale ha un legame indissolubile con le grandi civiltà dalle quali deriva.

Le sue opere si avvalgono spesso di espressioni eleganti ma <terrigne>, che sembrano pregne del sudore del mondo contadino; esse hanno una corposità che paiono superare la bidimensionalità della superficie pittorica tendendo a delineare spazi corposi, ricchi di sensazioni forti vissute. Lo stesso <mosaico> di tessere, simili nei toni ma dalla diversa luminosità, si avvale di pennellate tali da rendere l’insieme una texture movimentata ed articolata.
Sono lavori nei quali l’artista gioca con la realtà e, grazie ai diversi suoi aspetti, riesce a proiettare l’occhio del fruitore verso un mondo interiore, vivo e passionale.

Antonia Acri diventa interprete delle atmosfere delle generazioni, che hanno animato Brindisi, <porto verso l’Oriente>, e che in qualche modo ne condizionano l’esistenza odierna fino a realizzare il connubio tra memoria storica e frammenti di personale malinconia in dialogo come parti della stessa anima.  La <materialità fisica>, che affiora dai frammenti ricomposti tra loro in un insieme di sensazioni, vissute e lacerate da riflessi dolorosi e dall’affermazione della dignità umana nel lavoro della terra, ma che lasciano intravedere attraverso di sé significati quotidiani, si inverte, si moltiplica, si fonde finché sul terreno del tangibile pittorico, fatto di pigmenti e fasci luminosi, lo sfondo non compatto si articola in puri colori e forme esaltate da frammenti di emozione.

Negli ultimi anni l’artista salentina recupera elementi derivati dagli antichi graffiti rupestri e frammenti della Magna Grecia e li propone con un sentito simbolismo; fossili e conchiglie si sovrappongono a componenti rurali e tipicamente salentini. I tagli di luce, poi, pongono in risalto alcune schegge del reale o del ricordo e, tra trulli, forme tondeggianti di chiese e vele e ciotole, stratificano la memoria di un passato sempre riaffiorante nella mente e negli occhi.

La continua ricerca delle intime emozioni, capaci di far vibrare l’animo e la sua attenta indagine sulla femminilità vista non in contrapposizione all’uomo, ma quale essenza imprescindibile del proprio essere si esalta in molte opere  e proiettano il fruitore in un ambito magico dove desideri ed emozioni, speranze e slanci del cuore vivono intense realtà interiori”.

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Artista calabrese, brindisina di adozione, Antonia Acri vive e lavora a Brindisi, con studio in via Bezzecca 21; si è imposta all’attenzione del pubblico e principalmente della critica, avendo anche molti riscontri lusinghieri su giornali, riviste specializzate e pubblicazioni.

Si è presentata al pubblico per la prima volta nel 1979 a Brindisi nelle gallerie “La Campana” e “Mediterranea”; a queste vernissage sono seguite numerose presenze in collettive nella città di Lecce, in prestigiose sedi quali “Il Sedile” nel 2001. Sin dagli anni 2000 con l’associazione Arteuropa ha aderito a numerose iniziative itineranti e annuali in tutto il territorio, tra le quali: “Operazione Giorgio Gaber” 2004, libreria Bocca, galleria V. Emanuele II, Milano. Expo Art Moderna e Contemporanea Montecarlo 2004. Mostra Art in Progress presso il Castello Carlo V di Lecce, Maggio 2005. “Dipingiamo Pisciotta” Capo Palinuro (SA) settembre 2006. Prima 2008, Castello Aragonese Taranto, gennaio 2008. International Arte Exhibition in England, biblioteca Macclesfield, Manchester, dal 23 giugno al 5 luglio 2008.

Ha aderito con il critico d’arte Carlo Roberto Sciascia a biennali e mostre importanti nella Reggia di Caserta e a Trentola Ducenta nel 2009, a Palazzo Mazziotti a Caiazzo nel 2010.

Alcune sue opere sono in permanenza sia nella Galleria Passpartout di viale Grassi a Lecce, sia figurano in pinacoteche, cataloghi e volumi d’arte.

Si sono interessati alla sua opera: C. Ruggiero, A. De Angelis, G. Spedicato, M. Montillo, G. Ricciardi, A. Sciacovelli, Massimo Pasqualone, Ugo Marinacci, Enzo Di Gioia, Nadine Giove, C. Roberto Sciascia, L. Spanò Basile, Elisa Selvatici.

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Collettive

Galleria “Mediterranea” 1979 ,Brindisi.

Galleria “La Campana” 1980, Brindisi.

Galleria “Lo Zodiaco”, 1999,2000,2001, 2002, 2003, Latiano.

Galleria “Il Sedile” piazza S. Oronzo 2001, Lecce.

Rassegna d’arte internazionale contemporanea” 2003, Francavilla Fontana (BR).

Operazione Giorgio Gaber” 2004, libreria Bocca, galleria V. Emanuele II, Milano.

Rassegna d’arte contemporanea “Segni di pace” Galleria d’arte “l’acchiatura” 2004, Grottaglie (TA).

Expo Art Moderna e Contemporanea 2004, Montecarlo.

Rassegna “Arte Sotto Le Stelle”, Mugnano del Cardinale (AV) 2004.

8° edizione. Mostra Art in Progress presso il Castello Carlo V di Lecce, Maggio 2005.

Mostra Internazionale “Carta Incanta” Galleria Comunale Taranto 2004.

3° Rassegna d’Arte “Sguardi di donna” Galleria del castello centro storico di Carosino (TA) 2005, 2006.

Collettiva Club International “ZONTA” Biblioteca Comunale Taranto 2005.

Collettiva internazionale di pittura, città di Teora, Avellino, Luglio 2005.

Mostra Internazionale “Rodi Garganico e i suoi colori”, S. Menaio Foggia, 2005.

Collettiva “Vetrina dell’arte” galleria Sémata, studio d’arte ai quattro venti, Taranto 2005 e 2006.

Rassegna “Festa dell’Arte” Hotel Civita Atripalda(AV) 2005.

Messaggi di Pace” Hotel Caroli Gallery Gallipoli (LE) 2006.

Dipingiamo Pisciotta” Capo Palinuro (SA) settembre 2006.

Casa del Turista”, Brindisi, Giugno Settembre 2007.

Prima 2008, Castello Aragonese Taranto, gennaio 2008.

International Arte Exhibition in England, biblioteca Macclesfield, Manchester, 23 giugno, 5 luglio 2008

Personali

“Casa del Turista” 2001 Brindisi.

“Sapori di Natale”, Casa del Turista, Brindisi 2003.

“Scuole Pie” Beni Culturali, Brindisi 2003.

Pinacoteca “Bastioni Toledo” Città di Crotone 2003.

Terme di Cassano Jonico 2003.

Sala Espositiva “ITALIA IN ARTE”, Brindisi 2004.

Sala Vescovado del Centro Storico, Comune di Castro (Lecce) 2004.

Chiesa di San Crispino, comune di Amelia (Terni) 2005.

Salone degli affreschi, Castello Comunale di Mesagne (BR) 2005, la personale è stata ripresa dal TG Regione della RAI.

Sala Espositiva “ITALIA IN ARTE”, Brindisi marzo 2007.

Pinacoteca “Bastioni Toledo” Città di Crotone maggio 2007.

Museo “Palazzo della Corgna”, Castiglione del lago (PG) giugno 2007.

Convento S. Chiara, Piazza Duomo

Riconoscimenti

“Artitria” Premio Giuria Popolare “I Quadri più Belli”, Locorotondo (BA) 2002.

Terzo Premio XVIII “Concorso Nazionale di Poesia e Pittura Città di Lecce” 2003, Comune di Lecce.

Premio “Davide di Michelangelo”, Hotel President Lecce 2003.

Premio di Uomini D’Arte – Lettere – Scienza Leonardo da Vinci 2004, Hotel President 2004.

Quarto Premio “L’artigiano poeta”, Città di Caltanissetta 2004.

Terzo premio estemporanea “I Riti della Settimana Santa” Pro loco di Francavilla Fontana (BR) 2005.

Quarto Premio “Trofeo Città di Lecce” 2005.

Targa “Magistero visivo” Ente Turismo, Caserta 2005.

Premio “Mosè di Michelangelo”, Hotel Tiziano Lecce 2005.

Nomina Accademico Associato, Accademia Internazionale “Grecimarino”, Verbania (Vercelli) 2006.

Primo premio estemporanea di pittura “Arte Alberobello”, giugno 2006.

Primo premio estemporanea Ostuni, settembre 2006.

Premio Rembrant, hotel Tiziano Lecce, Dicembre 2006.

Quinto Premio XXII concorso nazionale “Trofeo Città di Lecce” maggio 2007.

Trofeo “Città di Alberobello” premio per la tecnica, giugno 2007.

Secondo Premio XXII concorso nazionale “Trofeo Città di Lecce” maggio 2008.

Menzione speciale della giuria Arte Alberobello 02-06-2008.

Primo Premio alla IV Edizione “Arte Sacra”, “La Porta Del Paradiso, a Francavilla a Mare 29-06-2008.

Secondo Premio “La terra dei Buskers” Ostuni settembre 2008.

Primo Premio”Ermes” Salone provincia di Taranto 2008.

Cameo d’oro per meriti artistici, Hotel sakura 2008.

Premio città di Mottola (TA) 2009. Premio Unesco Alberobello 2009.

Terzo Premio Internazionale Boè Palermo 2009.

Premio Cupra, Ascoli Piceno 2009.

Secondo Premio rassegna d’arte “Cantine aperte” Manduria 2010.

Premio speciale della giuria Lecce 2010, Premio speciale “La Casaccia” 2010.

Terzo Premio S. Cesarea Terme, 2010

Quinto premio Estemporanea di Pittura edizione 2010

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Il Centro Artistico Culturale “La Casaccia” è nata formalmente nel 1971. La sua storia è, tuttavia, ben più antica. Già alla fine degli anni ’60 un gruppo di giovani amici pittori e simpatizzanti si incontravano presso un locale su Corso Umberto per dipingere e parlare di pittura. Nel 1969 il gruppo, ormai divenuto più numeroso, si trasferì nei locali di via Municipio, che furono denominati “La Casaccia” a causa del pessimo stato in cui versavano i locali. Dopo una rapida “trasformazione” il locale iniziò a funzionare come un centro artistico culturale che ben presto fece parlare di sé per le iniziative intraprese.

Il sodalizio ben presto si arricchì di altri soci degni di merito: R. Argentieri, G. Milone, l’avv. G. M. D’amuri, il preside G. Romeo, P. Luparelli e tanti altri. Ben presto altre associazioni culturali si avvicinarono alla Casaccia per offrire o ottenere collaborazione. Tra queste la “filodrammatica” di V. R. Cafueri che, proseguendo la tradizione della rappresentazione sacra della “Passione e Morte di N.S. Gesù Cristo”, otteneva ottimi consensi popolari nel territorio, utilizzando scenografie di alcuni pittori della “Casaccia”.

Numerosissime sono state, nel corso di questi quarant’anni, le mostre personali e collettive, estemporanee ed altre manifestazioni che si sono svolte. Non sono state trascurate le “serate musicali”, i concorsi di poesia, i corsi di letteratura, di disegno, pittura e ceramica.

Oggi il Centro vive una fase storica segnata dalla netta volontà di apertura nei confronti di tutte le espressioni artistiche.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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