Giornata della Memoria Shoah.

Giornata della Memoria Shoah. Grande commozione per l’inaugurazione della scultura lignea dedicata al Cav. Giovanni Di Franco ultimo Combattente e reduce, testimone sopravvissuto alla guerra da poco scomparso.
“A tutti diciamo: deponete le armi, sottraetevi all’oppressione dei mercanti della guerra. Dove vorreste che, nel libro della storia dell’umanità, negli anni futuri, il vostro nome venisse letto: nel libro della vita o nel libro della morte?” ( Mons. Tonino Bello, profeta di Pace)”
Presso l’Albero della Pace sito nell’antico  comune di Alife, situato nel Parco del Matese, dedicato ai percorsi della memoria storica dei 100 anni della grande guerra, è stata inaugurata una singolare scultura di legno intitolata: “il Guardiano della Pace”, in cui l’autore dell’opera, l’ artista creativo e artigiano del legno Ernesto Iannelli di Alife, si è voluto ispirare all’ “Homo Sapiens”. “Abbiamo deciso di inaugurare questa scultur, proprio in questo giorno e di dedicarla alla memoria del Cav. Giovanni DI Franco, ultimo Combattente e Reduce sopravissuto alla 2a guerra mondiiale, da poco scomparso, che fu ospite d’onore proprio durante la cerimonia del Centenario  svoltasi qualche anno fa in quest’area, portando la sua testimonianza di Pace. Nel volto del Guardiano della Pace vediamo quello del Cav. Di Franco” . Ha fatto sapere la Presidente del Movimento Internazionale per la Pace Agnese Ginocchio.  “Tutti noi affettuosamente lo chiamavamo “zio Giovannino”, ma Giovanni Di Franco è stato un grande eroe che durante la guerra ha fatto tanto per la sua terra impegnandosi a difendere i valori della fratellanza e della giustizia, salvando la sua gente e prodigandosi tanto per i più deboli. Oggi abbiamo il dovere di ricordare e di trasmettere questi valori ai giovani perchè senza memoria non c’è futuro e cercare infine di essere sempre uniti per costruire qualcosa di valido, perchè solo l’unione fa la forza “.

Ha ricordato la Sindaca di Alife Maria Luisa Di Tommaso nel portare i saluti ai presenti e ai familiari. “Davanti all’Albero della Pace di Alife, Città del Combattente Giovanni,  abbiamo voluto ricordare attraverso la dedica di una targa e di una scultura, un uomo emerito ed illustre della nostra terra, socio della nostra sezione matesina alla quale ha dato tanto. Giovanni Di Franco era un personaggio molto conosciuto che aveva fondato la sua vita sugli alti valori della fratellanza; avendo vissuto la guerra sulla propria pelle da sempre ricordava a tutti l’importanza di affermare il valore della Pace”. Ha ricordato il Presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci ( sezione matesina)  Raffaele Civitillo, presente a nome della Federazione nazionale e a nome del Presidente della Federazione provinciale Ugo Romano, tramite il supporto della quale, Giovanni Di Franco è stato incluso nell’elenco nazionale, con foto, dei Combattenti emeriti nazionali. Alla cerimonia, che si è svolta in forma ristretta rispettando le norme anticovid, sono stati presenti ufficialmente il Circolo Ricreativo della Terza Età presieduto da Franco Montalbano di cui il Di Franco era stato nominato “Presidente ad honorem”, il quale portando i saluti ha ricordato l’impegno di “Giovannino” che ha combattuto per difendere gli alti valori della libertà, della Solidarietà e della Pace, valori che oggi vanno trasmessi ai giovani. E’ stato pesente il vice Presidente del Movimento Internaz. per la Pace prof. Gino Ponsillo, al quale è stato affidato il compito di declamare la motivazione riportata sulla targa di dedica della scultura, mentre la stessa veniva scoperta;  la socia del Direttivo del Movimento per la Pace, prof.ssa Monica Pacelli, delegata, insieme alla docente Gioconda Cornelio,per conto dell’Istituto Comprensivo di Alife diretto dalla Preside Angela Faraone. La Pacelli nel portare i saluti alla famiglia Di Franco alla quale è legata da una forte amicizia, ha ricordato l’importanza di difendere sempre il valore della Pace, a motivo di ciò ha declamato una significativa lirica tratta dai pensieri della sopravvissuta alla Shoah Liliana Segre, in cui viene evidenziata l’importanza di “fare memoria, vaccino prezioso contro l’indifferenza, e che aiuta, in un mondo colmo di ingiustizia e di sofferenza, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e ha il dovere di usarla”.  Ancora, tra le altre autrevoli Istituzioni presenti è da citare quella del prof. Giovanni Guadagno, ex Sindaco di Alife e noto storico locale, il quale, con grande commozione, ha ricordato alcuni episodi avvenuti durante la 2a guerra mondiale raccolti tutti in un suo saggio edito anni fa, in cui veniva ricordato anche Giovanni Di Franco insieme ad alcuni cittadini alifani ( il parroco e la signora soprannominata “la tedesca”), i quali si erano tanto prodigati nel salvare il popolo alifano dai tedeschi arrivati nel frattempo in Città per catturare, torturare e deportare i nostri concittadini ai campi di concentramento. Il prof. Guadagno ha concluso ricordando che per evitare la guerra che causa solo orrori, come quello della Shoah e le infinite stragi, occorre promuovere la cultura della Pace ed impegnarsi ogni giorno a difendere ed affermare sempre questo valore incommensurabile. Presente ancora il prof. Carlo Pastore, in rappresentanza delle “Guide Escursionisti per la Pace”, titolo conferito al Gruppo che ha guidato le missioni di “Pace sul Miletto” e della recente tappa della “Fiaccola della Pace” del 4 Ottobre scorso su Monte Miletto, proprio nell’ambito delle celebrazioni della ricorrente settimana della memoria dedicata alla Shoah. Il prof. Pastore ha declamato una commovente lirica di Pace dedicata proprio alla memoria del Cav. Di Franco.  La famiglia Di Franco, alla quale è stato affidato il compito di scoprire la scultura e la targa insieme alla Sindaca di Alife e al Presidente dei Combattenti e Reduci, è stata ufficialmente presente con i figli Vincenzo, ex Consigliere provinciale che ha portato con commozione il saluto a nome della famiglia, ed il dentista Lucio, insieme alla consorte Maria. All’artista della scultura Ernesto Iannelli, il Movimento per la Pace a nome di tutti gli Enti ed istituzioni che hanno patrocinato la storica celebrazione, ha conferito un attestato di merito di ringraziamento. Presente il prof. Fernando Occhibove  e l’operatore Antonio Del Riccio di Media Tv,. “La Pace è impegno quotidiano. E’ cultura e istruzione che si impara già sui banchi di scuola. E’ dovere dunque dei cittadini responsabili imparare ad applicarla, conoscerla e documentarsi, leggendo testi che possono illuminare i nostri passi, prendendo esempio dai grandi leader ( molti di loro ancora si conoscono in maniera imparziale) che per primi sono stati paladini di questa causa”. Una bellissima ed importante giornata che ha scritta una nuova pagina di storia di impegno per la Pace nella nostra terra a firma del Movimento per la Pace grazie alla collabprazione di tutti gli uomini e le donne di buona volontà. In questo giorno è stato ricordato anche l’impegno ICAN Premio Nobel per la Pace e la data storica del 22 Gennaio 2021 in cui è entrato in vigore il TPAN (Trattato Onu di proibizioni armi nucleai, in cui è stato dichiarato che ogni arma è illegale). Tutti gli Stati dunque compresa l’Italia, dovranno adeguarsi per non rischiare di divenire Stati illegali. 
***************Note: Significato dell’opera: “Il Guardiano della Pace”
Il Guardiano della Pace,  il cui volto ricorda l’Homo Sapiens, l’uomo saggio, nel quale è stato impresso tutto il vissuto del Cav. Di Franco, è il Guardiano del Creato, che si prende cura della Madre Terra, è la sentinella di Pace che veglia durante la notte di questo tempo investito dalle tenebre per prendersi cura dell’ uomo ferito inciampato e caduto nel tunnel dell’ oscurità per aiutarlo a rimettersi in piedi illuminandogli il proprio cammino e dopo averlo rifocillato, gli indica la direzione per poter raggiungere la meta”.E’ un invito infine rivolto a ciascuno di noi ad essere “Guardiani” della nostra vita e di quella del prossimo attraverso quell’umanità sofferente che incontriamo quotidianamente sul nostro cammino, a prenderci cura gli uni degli altri come una grande famiglia, a prenderci cura della Madre Terra e del Pianeta che ci ospita, a prenderci cura di tutte le creature che abitano il Creato, abolendo ogni forma di violenza e ripudiando tutte le guerre che impediscono e deturpano il percorso della fratellanza universale e l’equilibrio dell’ecosistema. “Amare e rispettare infine il prossimo come se stessi”, richiamando il messaggio che il Cav. Di Franco ci ha lasciato in eredità”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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