La crisi in Ucraina è di portata storica.E’ fondamentale essere uniti.E’ importante che da parte del Parlamento – martedì prossimo si svolgeranno le comunicazioni del Governo sulla crisi in Ucraina, con successivo voto sulle risoluzioni parlamentari – ci sia un mandato politico pieno per ogni ulteriore passo che dovremo prendere al fianco dei nostri alleati, a difesa delle libertà e dei valori occidentaliLa guerra, non serve ricordarlo, colpisce soprattutto i più deboli. Penso a bambini, anziani, persone malate. L’attacco in Ucraina rappresenta una minaccia per le vite di 7,5 milioni di bambini. Proteggere i più piccoli è un dovere di tutti. Vorrei rivolgere con tutto il cuore una preghiera per coloro che sono innocenti, indifesi e più vulnerabili. Tornando in Italia, siamo ben consapevoli dell’impatto della crisi ucraina a livello interno.Dobbiamo FARE IL MASSIMO PER METTERE AL RIPARO CITTADINI, FAMIGLIE E IMPRESE dalle conseguenze negative che la guerra può avere sull’economia interna e proteggere con forza il nostro tessuto socio-economico, già profondamente in difficoltà a causa dell’emergenza Covid. Il caro-energia è una vera e propria emergenza nazionale.Nelle scorse settimane, abbiamo posto con forza la questione all’attenzione delle istituzioni. Il Governo ci ha ascoltati e ha iniziato un percorso grazie al decreto Energia – approvato venerdì scorso – ma non dobbiamo fermarci.In Parlamento, anche in una giornata molto difficile come quella di ieri, abbiamo proseguito i lavori parlamentari con l’approvazione del Decreto Milleproroghe. Si tratta di un provvedimento che è arrivato in seconda lettura in Senato e su cui, essendo stata posta la fiducia, non è stato possibile apportare ulteriori miglioramenti rispetto a quelli apportati alla Camera.Nonostante ciò, il decreto MILLEPROROGHE è stato modificato profondamente e sono stati approvati diversi emendamenti, tutti tesi a venire incontro alle esigenze dei cittadini, in particolare dei titolari di imprese piccole e medie.Tra le novità più importanti su cui ho posto particolare attenzione, come avrete letto nelle scorse newsletter, la proroga fino al 30 giugno 2022 della moratoria sui debiti bancari (fino a 30.000 euro finanziati con garanzia del Fondo pmi). |