Obiettivo Creativo: giovani videomaker in formazione

Con la fine della scuola per la pausa dovuta alle festività natalizie si è conclusa la fase di alfabetizzazione del percorso della terza edizione di Obiettivo Creativo. Con i vari partner coinvolti, sono stati realizzati diversi incontri che, partendo dalla visione di film, hanno condotto alla creazione e alla scrittura di piccole opere cinematografiche. Particolare attenzione è stata data ai giovani che hanno affrontato con i loro lavori temi come lo sviluppo territoriale, i rapporti a distanza, il bullismo e alcuni particolarmente sentiti come la realizzazione individuale e la dislessia. In attesa della serata finale dove verranno presentati i risultati, i ragazzi verranno a contatto con vari esperti di cinema che analizzeranno i loro prodotti (che siano piccoli cortometraggi, documentari oppure semplici sceneggiature o storyboard).


“Obiettivo Creativo è stato un percorso entusiasmante – dichiara Umberto Rinaldi, direttore artistico del progetto realizzato con il contributo della Regione Campania Piano Cinema 2021 – perché ci ha permesso di vivere con i partecipanti, quasi tutti giovanissimi, prima l’esperienza della visione e poi dei momenti interessantissimi di condivisione delle idee e di creazione. Un viaggio – privilegiato – nei pensieri di questi ragazzi costantemente filtrato dalle immagini e dal riquadro dello schermo come elemento di espressione e di significato.”


Estremamente formativo è il percorso di consapevolezza che i giovani scrittori avranno grazie alla porzione conclusiva di questa edizione di Obiettivo Creativo, ovvero presentare i propri lavori e rapportarsi con i professionisti del settore e avere così l’esperienza del sufficiente distacco per comprendere il senso vero dei passi fatti e del lavoro effettuato. Tutto allo scopo, oltre che di conoscere l’alfabeto base del cinema, anche di fargli assumere coscienza nella decodifica e nell’uso delle immagini in movimento.Obiettivo Creativo è un progetto dedicato ai giovani delle aree interne (e agli ospiti di alcune comunità partners) dove la lontananza dai centri più importanti, le poche sale cinematografiche presenti sul territorio e la quasi totale mancanza di eventi culturali e cinematografici (soprattutto nei periodi autunnali e invernali), comportano una difficoltà di poter vivere esperienze di visione condivise e ragionate che vadano oltre la TV o altri dispositivi individuali. Gli esperti in psicologia e sociologia hanno sostenuto i ragazzi a confrontarsi con gli argomenti trattati e a scegliere delle tematiche di loro interesse che, con l’aiuto degli esperti in cinema, sono state strutturate nei vari passaggi (soggetto, sceneggiatura ecc.) fino alla realizzazione degli storyboard o dei video finali.
Info:

Corto e a Capo – Premio Mario Puzo
https://www.cortoeacapo.it

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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