PD PREDICA BENE E RAZZOLE MALE, DOPO ESSERSI SCHIERATO PER ANNI CONTRO ESTERNALIZZAZIONE SERVIZI, ORA CAMBIA ROTTA

 

 

SAN NICOLA LA STRADA – “Ristabiliremo il servizio di pubblica affissione che oggi non esiste più e che, invece, porta introiti per centinaia di migliaia di euro. Consapevoli del fatto che il cittadino “perbene” è costretto a pagare i tributi più elevati a causa dei fenomeni di elusione ed evasione, la nuova amministrazione preparerà ed attuerà un piano di riordino e di contrasto alla elusione ed evasione dei tributi e imposte locali. Un grosso contributo ce lo aspettiamo dal personale dipendente del comune e dagli agenti di P.M..”. È questo uno stralcio della relazione programmatica dal sindaco Vito Marotta letta nel corso del Consiglio Comunale del 15.10.2015 e che ha fatto parte integrante nel corso della sua campagna elettorale e con la quale chiede, in sostanza, l’aiuto del personale per “ristabilire” il servizio di pubblica affissione “che oggi non esiste più” e che precedentemente introitava circa 100.000, di cui una quarantina erano appannaggio di una società romana alla quale era stata esternalizzato il servizio. Successivamente, essendo scaduto l’appalto, erano i dipendenti comunali che riscuotevano l’imposta di pubblicità e pubblica affissione e gli introiti avevano avuto una caduta verticale clamorosa, solo circa 10/15.000 euro annui. Ora, venendo meno a quello che era stato per anni il loro cavallo di battaglia, cioè il divieto di ricorrere al privato, il PD, con la deliberazione di G.M. nr. 74 del 15 luglio 2016 propone di ritornare alla esternalizzazione del servizio di affissione. Infatti, nella premessa dell’atto deliberativo, proposto dalla Segreteria-Affari Generali, mentre poi la firma a calce della stessa è del responsabile del Servizio Finanziario, è scritto, nero su bianco: “…..<omissis>…. è scaduto l’affidamento del servizio di riscossione imposta di pubblicità e pubblica affissione; Che non essendo l’attuale struttura in grado di gestire il servizio in economia, si ritiene opportuno confermare la scelta dell’affidamento del servizio a ditta esterna; Che si rende pertanto necessario provvedere all’avvio delle procedure per l’esperimento di gara ……” e, pertanto, la G.M. sottolinea che “….. <omissis>… necessita dare indirizzi per l’affidamento de quo…..” e che fissa in tre anni il termine minimo per la durata contrattuale di affidamento ai privati. Eppure, come si evince dal volantino del 2014, il PD e i Giovani Democratici attaccavano l’allora sindaco Pasquale Delli Paoli e si dichiaravano contrari alle esternalizzazioni dei servizi e dei parcometri. Delle due l’una: o il PD predica bene (quando è all’opposizione, vedi consiliature Pascariello-Delli Paoli) e razzola male (quando si trova a guidare il Comune), oppure ha cambiato idea. Ma, in questo caso aveva l’obbligo di dirlo ai cittadini sannicolesi e, soprattutto, agli elettori che lo hanno portato alla guida del Comune credendo nelle loro promesse fatte. Inoltre, la delibera in oggetto è stato presentata da un Servizio proponente che è diverso dal sottoscrittore della stessa. Inoltre, secondo il nostro modesto avviso, la delibera doveva essere approvata dal Consiglio Comunale. Infatti, l’art. 42 del T.U.E.L. 267/2000 relativo a: “Attribuzione dei Consigli” riconoscendo allo stesso che è “…. L’organo di indirizzo e di controllo politico – amministrativo….”, statuisce che, fra gli altri obblighi del Consiglio, vi è anche quello previsto dal comma “e”: “….organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell’ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione…”.

Nunzio De Pinto

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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