SABATO PROSSIMO, 3 OTTOBRE, LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DEL SAGGISTA CASERTANO, PASQUALE IORIO

di Daniele Palazzo

CASTELVOLTURNO-Pronta, anche per il grande pubblico, la nuova fatica letteraria del noto saggista e ricercatore capuano, casertano d’adozione, Pasquale Iorio, che, affermato sindacalista della CGIL Campania, ha dedicato e dedica molta parte del suo lavoro alla ricerca e alla divulgazione delle conquiste, sociali e di civiltà, che stanno alla base moderni diritti, ma anche dei  doveri, dell’attuale classe operaia. Il nuovo volume di Iorio, frutto di un notevole impegno, di spulcio e certosino scandaglio, di atti e documenti a tema, sarà presentato sabato prossimo, 3 ottobre, con inizio alle ore 17.30, presso le belle e raccolte fattezze della Chiesetta della Civita, in Castelvolturno. “Diritti lotte sociali nel XX° Secolo-Storie e Protagonisti in Terra di Lavoro”(questo il titolo del tomo) vedrà, oltre alla presenza dell’autore, che si incaricherà di tirare le conclusioni della serata, lo svilupparsi di numerosi interventi di rilievo. Tra questi, spiccano quelli della saggista Paola Broccoli, dello scrittore Alfonso Caprio e di Fra’ Daniele Moschetti, in rappresentanza della locale delegazione dei Padri Comboniani. Tutti, splendidamente, coordinati dalla Dottoressa Giovanna Traetto(Psicologa). Come è gusto che sia, alla parte dedicata ai saluti alle autorità presenti alla manifestazione, provvederà il Parroco della cittadina rivierasca, Don Giovanni Simone. Posto che, nel corso dell’evento, ci sarà spazio anche per un mini-concerto del Maestro Lello Traisci, che, ottimamente supportato dalla sua “Paranza ’Mpruvvisata”, presenterà una selezione di sue ballate e canti di musica popolare, c’è molta attesa per manifestazione stessa. Sia la caratura dell’autore del testo che l’importanza del tema trattato, infatti, depongono per un notevole afflusso di personalità del mondo culturale, politico, militare e religioso, nonché di tanti curiosi ed aspiranti emuli di Iorio. Insomma,  parliamo di una kermesse che, ci si assicura, ha tutti i crismi per essere annoverata negli annali più importanti della Castelvolturno che conta e che non dimentica le sue radici.