SAN MARCO EVANGELISTA –Ferraiuolo (Prc) scrive una lettera aperta ai cittadini denunziando una politica familiare ed affaristica della città

 

di Nunzio De Pinto

 All’indomani della caduta, e relativo commissariamento, del Comune sammarchese, in città molti ex consiglieri comunali si sono schierati a fianco dell’ex sindaco Gabriele ZITIELLO, altri hanno dato vita a gruppi a sostegno dell’ex sindaco. Sono circolati due volantini, di cui abbiamo dato notizia per dovere di cronaca, ed oggi ospitiamo il segretario cittadino di Rifondazione Comunista, Antonio FERRAIUOLO, ex assessore alla Cultura. “Ho aspettato molti giorni prima di scrivere queste poche righe” – scrive Ferraiuolo – “perché quando si è al centro di una disastrosa vicenda amministrativa che ha fatto piombare il nostro paese nella insicurezza più totale, prima di parlare bisognerebbe riflettere molto. Il riflettere prima di parlare non è un dono di tutti, anzi quasi nessuno nella nostra piccola comunità ha il buon senso di farlo e questo porta tutti a dire molte volte profonde e laceranti sciocchezze (ed uso questo termine per la grande educazione regalatami da questo paese). Da questa mia riflessione” – prosegue la nota – “ne esco con un senso di profonda amarezza che mi porta a dire ai miei concittadini scusate per il danno che io in maniera “non volontaria” (attenzione a questo termine solo alcuni lo possono usare) vi ho creato. Le poesie tutti sono bravi nello scriverle e nello scriverle molte volte si omettono le verità e si omette la realtà dei fatti, fortunatamente tutti ci conoscono e sappiamo tutto delle nostre provenienze e del nostro agire quotidiano e questo vale per tutti coloro sono stati artefici del crak. Questi motivi che ora mi spingono a chiedere scusa alle mie compagne, ai miei compagni della vera sinistra sanmarchese, che non è quella che per anni si è venduta sotto questo nome, ma che in realtà è la forza più reazionaria e sovversiva che fa capo ad interessi di piccoli uomini che fuori da questa realtà hanno bisogno del navigatore per circolare, mi spingono  a dire che è arrivato il momento di dire basta a questa vergogna che ci porta ad assistere a messaggi anonimi di una volgarità unica, a dire basta coi ciambellani del nulla, a dire basta agli avanzi di segreterie politiche sempre pronti a reciclarsi per essere sulla cresta, a dire basta a questo modo di fare politica” – ha aggiunto Ferraiuolo – “che non è vecchio, come molti dicono, ma è molto giovane ed è figlio del berlusconismo e proprio per questo fa schifo. Ora lancio un appello alle cittadine/i di sinistra per costruire insieme un percorso di lotte, un progetto che parli con termini di sinistra, termini che in questa realtà non sono mai esistiti, parole che parlino di sociale, di integrazione, accoglienza, lavoro e sicurezza sul lavoro di ambiente, ma in maniera seria non solo come spot pubblicitario, ambiente capace di creare lavoro, riduzione seria del deficit comunale senza ridurre l’azione sociale nei confronti del più debole, del cassaintegrato del disoccupato non è la luna sono cose che con onestà e impegno si possono costruire. Questo” – conclude Ferraiuolo – “è un invito da subito a creare un fronte democratico a questa deriva familiare ed affaristica che avanza in maniera violenta”. 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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