SANTA MARIA LA FOSSA LA CASA DELL’ACQUA: QUANDO?

di Peppino PASQUALINO

     “Settembre poi verrà ma senza sole”… queste le parole del ritornello di una famosa canzone del grande Peppino Gagliardi, alle quali sarebbe il caso di sostituire il “sole” con “acqua”. Tanti ricorderanno quando nello scorso mese di marzo apprendemmo la notizia che con un atto deliberativo di giunta era stato dato mandato al responsabile dell’ufficio tecnico comunale, l’architetto Cornelio Socci, per <l’individuazione di un’area comunale da assegnare a un soggetto economico per l’installazione di un distributore automatico di acqua alla spina>, la cosiddetta <Casa dell’acqua>, ovvero un distributore automatico di acqua naturale, gasata, microfiltrata e refrigerata che già si trova collocata in diversi centri urbani.

     Si leggeva nel provvedimento comunale: <Tale iniziativa assume anche la valenza di un percorso educativo sotto il profilo ecologico, in quanto così si diffonde sul territorio comunale la cultura della valorizzazione del patrimonio naturale e delle acque>. A quanto pare sono rimaste soltanto sterili parole perché della casa dell’acqua non si vede l’ombra ad estate inoltrata e chissà ancora per quanto tempo si dovrà attendere.

E pensare che la struttura mobile, così come annunciato nel corpo del deliberato di giunta municipale, avrebbe (è il caso, sigh!, di usare il condizionale, ndr) condotto a un drastico taglio all’uso e utilizzo della plastica, elemento sempre più bandito in considerazione del fatto che sta inquinando in maniera esponenziale i corsi d’acqua, il mare e la fauna ittica.

A volte ci aspettiamo che le grandi strutture (ponti, strade, aeroporti, ospedali, ecc.) sorgano l’indomani degli annunci ma non facciamo i conti proprio con gli <annunci> e i loro tempi attuativi; intanto, gli stessi, creano aspettativa e speranza specialmente nelle fasce sociali più deboli, quelle che come in questo caso attendono l’iniziativa a sostegno dei propri bisogni. Finché c’è vita c’è speranza; nel frattempo l’acqua può attendere!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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