TEANO – Ambiente: inquinamento, legna riscaldamento fa male a città

             

 

Teano

di Nunzio De Pinto

Addio alla legna quale fonte di riscaldamento per i camini. Sembra essere questa l’ultima novità scientifica emersa da recenti studi in proposito. Anche a Teano, dunque, dovremo dire addio alla legna per alimentare i nostri camini nelle umide e gelide serate invernali ? Il romantico alone che ha circondato per millenni il fuoco della legna nei camini, intorno al quale la famiglia si riuniva per mangiare e parlare, specialmente quando non c’era nemmeno la corrente elettrica, sembra essere giunto al tramonto. Infatti, tra le cause dell’inquinamento atmosferico urbano, oltre alle industrie, ora spuntano anche le nostre case. È il risultato di una ricerca che, con il tema “Aria viziata”, sarà presentata alla 23esima edizione del Salone Internazionale delle Ecotecnologie (Sep), che si terrà a Padova, dal 21 al 24 aprile prossimo. Secondo il team di esperti e scienzati, a contribuire all’inquinamento atmosferico sono il riscaldamento domestico e le emissioni industriali. Negli ultimi anni l’utilizzo della legna per il riscaldamento delle abitazioni è in aumento. Recenti studi hanno messo in luce che l’utilizzo della legna come fonte di riscaldamento domestico ha un significativo impatto sulla qualità dell’aria anche nei centri urbani. La combustione della legna sembra essere anche una importante sorgente di Idrocarburi Policiclici Aromatici (Ipa), composti che possono rappresentare un rischio per la salute umana. Se a questo ci aggiungiamo che negli ultimi tempi sono stati scoperte tonnallate di “Pellets radioattivo” giunto anche da noi, allora è molto più sicuro per la nostra salute utilizzare il gas-metano, quando si dice che “ti dà una mano”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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