UN ANNO DI AMMINISTRAZIONE: LA LISTA “LE ROSE” FA IL BILANCIO.

SANTA MARIA LA FOSSA

UN ANNO DI AMMINISTRAZIONE: LA LISTA “LE ROSE” FA IL BILANCIO.

di Peppino PASQUALINO

     E se a Santa Maria la Fossa non è possibile il dibattito squisitamente politico in mancanza, da oltre venti anni, di partiti sul territorio comunale, almeno si assiste ad un acceso dibattito sul versante strettamente “amministrativo/gestionale”; e ad accenderlo è il gruppo di opposizione in consiglio comunale guidato dall’ex sindaco Dott. Antonio Papa che è sceso in “strada” (è il caso di dire, ndr) con un manifesto pubblico che annuncia ai propri elettori, e alla cittadinanza intera, la chiusura del bilancio 2019 e il passaggio del “testimone” alla nuova amministrazione, da un anno retta dal neo-sindaco Arch. Nicolino Federico.

La lista civica “Le Rose”, che siede nei banchi dell’opposizione dopo avere guidato le sorti amministrative del piccolo comune “fossataro” per due legislature, ha inteso portare a conoscenza dei cittadini di avere consegnato una contabilità comunale in ordine e in positivo e di avere “lasciato in eredità” (così recita il manifesto, ndr) una serie di finanziamenti e progetti da un anno fermi sul tavolo della nuova amministrazione.

E giù l’elenco: tremilioniduecentomila euro per l’allaccio delle utenze idriche alla nuova condotta, unmilionequattrocentomila euro per le strade extraurbane, ottocentocinquantamila euro per il collettamento fognario, novantacinquemila euro come contributo straordinario per una parte della pubblica illuminazione nella frazione poderale “La Torre”, centomila euro dalla Cassa Depositi e Prestiti per un altro lotto della pubblica illuminazione, sempre nella frazione “La Torre”, un milionequattrocentomila euro per la realizzazione della “Fattoria Meta” su un bene confiscato alla malavita organizzata, e infine l’autofinanziamento per il completamento del nuovo cimitero comunale.

     Sempre nel manifesto, la lista civica “Le Rose” lamenta un pericoloso vuoto nella “squadra” del personale dipendente dell’Ente, praticamente ridotta all’osso e con due settori in crisi come quello tecnico (retto provvisoriamente dal Sindaco in carica) e amministrativo (retto provvisoriamente dal Segretario Comunale).

     E a conclusione si lamenta una mancata risposta da parte del Sindaco Federico alla richiesta di non fare pagare tasse comunali ai commercianti per quei mesi in cui hanno dovuto serrare le saracinesche a causa del Covid 19. Si lamenta, inoltre, una diminuzione della raccolta differenziata che, di conseguenza, farà aumentare la tassa sui rifiuti nei prossimi tre anni così come prevedono le norme vigenti, mentre l’isola ecologica è chiusa (quante speranze erano riposte in essa, ndr).

Il servizio civile (lamenta sempre il gruppo di opposizione) per la prima volta nella storia del Comune fossataro” è espletato anche da giovani che non sono di Santa Maria la Fossa.

Infine, le borse di studio, fiore all’occhiello del comune rivierasco, dopo 9 anni, per la prima volta, non sono state ancora liquidate ai ragazzi diplomati nel 2019.

Ora si attende la “replica” da parte della lista di maggioranza “Insieme” con l’augurio che la dialettica possa arricchire anche la speranza popolare nel vedere un futuro di ripresa “economica”, “strutturale” e maggiormente (ed è quella che manca, ndr) “culturale”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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