+ VANGELO (Gv 16,5-11)

Martedì 23 maggio 2017

VI Settimana di Pasqua

 

 

+ VANGELO (Gv 16,5-11)

Se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito.

 

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da Colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma Io vi dico la verità: è bene per voi che Io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, Lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in Me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

L’adorazione, la preghiera, la devozione allo Spirito Santo è assolutamente necessaria per vivere nella verità e riconoscere ogni evento nella Luce di Dio, così come lo conosce Dio. Milioni di persone andavano da Padre Pio e Natuzza Evolo per chiedere consigli, erano sicuri di ricevere una parola sicura da parte di Dio che operava in Loro due.

È lo Spirito Santo a guidare verso la verità, anche quella che inizialmente appare improbabile o scioccante.

Senza questa presenza indispensabile nel cammino autentico del cristiano, non potrà mai esserci un vero cammino di Fede.

Sappiamo che anche nella Chiesa esiste una forte opposizione all’azione dello Spirito Santo, sacerdoti e vescovi manipolano il Vangelo e la sana dottrina, proprio essi che sono stati chiamati a vivere nella Volontà di Dio e ad annunciare la genuina Parola di Dio. Cosa avviene in essi per arrivare a questo drastico distacco da Dio, fino all’opposizione e a combatterlo?

Si distaccano dallo Spirito Santo, Lo rifiutano con le scelte di vita opposte e perdono la fede, cadendo nell’apostasia.

Senza le ispirazioni dello Spirito Santo e la retta intenzione che si possiede quando si prova gioia nel sapere che Dio vede e ascolta tutto, prende il sopravvento ogni genere di trasgressione, diventa un passaggio automatico e irreversibile.

In questa condizione anche potenti uomini di Chiesa hanno perseguitato lungamente Padre Pio, emissari vaticani hanno cercato di sospenderlo a divinis, altri hanno cercato in molti modi di farlo apparire come un imbroglione e un esaltato. Ma non avevano uno straccio di prova. Diverso è il caso di altri sacerdoti traviati, accusati con prove incontestabili e testimoni autentici.

Ci sono stati anche sacerdoti esorcisti arrestati per pedofilia, questo per dire che non è il ruolo che certifica la santità ma la vita santa.

Nessuno deve considerare se stesso come degno portatore dello Spirito Santo, di essere suo tempio, come in effetti dovrebbe essere ogni cristiano. Solo chi è sicuro di vivere nella Grazia di Dio può affermarlo ma senza gloria, perché la sua compiacenza è un atto di superbia.

Chi è illuminato dallo Spirito Santo è il cristiano che avverte la presenza e l’ispirazione, dato che lo Spirito Santo  vuole ispirare tutti per condurli alla santità. Ma non tutti sentono la sottile ispirazione divina e per esserne sicuri è sempre un dono dello Spirito Santo. Non sono le poche preghiere a ricolmarci dei doni dello Spirito Santo, alla base c’è la vita virtuosa e retta. Costantemente.

Se questo non avviene anche tra i cristiani, figuriamoci cosa avviene tra gli atei e gli indifferenti. Sabato scorso a Milano si è svolto un corteo a favore degli immigrati organizzato dagli ambienti che non riconoscono l’esistenza di Dio. Questo però è un loro problema. Quello che interessa tutti è che questi manifestanti non si rendono conto che l’Italia è al collasso.

Sono ricchi, benestanti, pieni di odio contro il Cristianesimo e si sfogano pretendendo una società multietnica. Erano presenti personaggi pubblici che soggiornano nella dorata Capalbio e che avevano rifiutato lo scorso anno la presenza di 50 immigrati in una struttura.

Vedete quanto è enorme la contraddizione di questi arroganti personaggi.

Nel corteo erano presenti moltissimi ricconi, quelli che si rifiutano di ospitare una famiglia di immigrati a casa loro o di pagare la loro permanenza in albergo. Non hanno assolutamente la capacità di capire che vivono nella piena contraddizione, rimangono identici alla faccia di tolla.

Conoscete la mia posizione sempre favorevole alle persone immigrate e sono dispiaciuto per le difficoltà che incontrano ma l’accoglienza và regolata o controllata, secondo la disponibilità di ogni Nazione. Non può l’Italia accogliere oltre 250mila immigrati l’anno perché ad affondare adesso sarà proprio l’Italia.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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