+ VANGELO (Lc 11,37-41)

Martedì 16 ottobre 2018

XXVIII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 11,37-41)

Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarà puro.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo Lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La perdita dei riferimenti morali e gli insegnamenti che arrivano da molte fonti sulla validità di tutti i pensieri che arrivano alla mente, ha liberato miliardi di persone da quella rettitudine che osservavano e che era la guida, anche se pagani. Rappresentava un limite al mantenimento del decoro, c’era l’impegno di mantenere la rettitudine.

C’era più dignità e un maggiore controllo nelle scelte di vita, non si accettavano con spirito di sottomissione le volgari istruzioni che tante trasmissioni televisive e le telenovele hanno instillato nell’inconscio di molti utenti.

Gradualmente e inesorabilmente si è creata una società globale anche riguardo la degenerazione morale.

Nel mondo si è instaurato un potente regno del male che condanna anche tacitamente le persone perbene. Molte di queste si abbattono dinanzi ai comportamenti inqualificabili di quanti scelgono questo regno maledetto.

Quelli che hanno smarrito il pudore e optano per i piaceri più inqualificabili, rimangono sempre liberi e responsabili delle loro scelte, ma essi non si limitano a ricercare le trasgressioni, sono come infettati da un virus che li costringe a trasmetterlo agli altri.

Certe notizie di scandali e le situazioni scellerate non sorprendono più molta gente, è diventato normale quello che fino ad alcuni decenni fa destava scalpore, era un’oscenità clamorosa e c’era il rimorso del cattivo esempio dato, che rappresentava un’offesa alla morale.

La libertà personale viene utilizzata senza principi morali e molte persone buone vengono indotte ad imitare personaggi pubblici privi di valori, ma che suscitano attrazione per l’eccentricità che presentano e l’apparente felicità che mostrano.

Cosa sono se non malati, tutti quelli che esaltano i vizi e insegnano che la vera vita si vive distruggendo la propria dignità?

Non possiamo non chiederci nella preghiera dove potrà arrivare questa società senza Dio.

Tutto è diventato relativo, anche l’esistenza di Dio e la Verità annunciata dalla Chiesa. Si percepisce un po’ ovunque l’assenza di una guida morale nel mondo, ed è visibile un comportamento quasi impaurito di molti uomini di Chiesa nel predicare la Verità e la salvezza in Gesù Cristo.

C’è come una ritirata dal fronte di guerra spirituale, un abbandono del Vangelo che viene percepito facilmente da tanti, soprattutto dai non credenti. Hanno una maggiore propensione a condannare gli uomini di Chiesa che non dicono più le parole di Gesù e non compiono quello che ha detto Gesù.

Noi credenti abbiamo la certezza della Verità assoluta e su questa Verità vogliamo vivere. Dio ha dato miliardi di prove della sua esistenza e la sua vicinanza viene percepita dai buoni, anche da quei cristiani sempre in bilico ma che non si sono lasciati traviare, pur frequentando ambienti che scarseggiano in fatto di morale.

Il problema grosso della società è la mancanza di riferimenti morali, ha quindi divulgato l’idea che è sufficiente l’apparenza, l’esteriorità.

Molti uomini e donne oggi sacrificano tante energie per seguire questa mentalità e non si preoccupano assolutamente dell’anima. Tutto il loro tempo è dedicato a quanto sa di materiale e di apparente. C’è anche una forte inclinazione nel condannare i cristiani che pregano e curano la vita interiore, la parte spirituale.

I farisei erano attratti dalle regole esteriori e pretendevano dagli altri l’osservanza, ergendosi pure a controllori degli altri. Non comprendevano per la loro cecità che la rettitudine morale e l’osservanza dei Comandamenti superavano di molto «le abluzioni prima del pranzo».

Tante regole si osservano per vivere con onore e poter gioire della propria coscienza retta. Il Maestro di umanità è Gesù Cristo.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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