+ VANGELO (Mc 16,15-20)

Lunedì 25 aprile 2016
V Settimana di Pasqua

SAN MARCO EVANGELISTA

+ VANGELO (Mc 16,15-20)
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio Nome scacceranno demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in Cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La prova che devono dare i veri apostoli di Gesù che oggi annunciano il Vangelo, sono i segni che arrivano sempre da Dio e di cui gli stessi apostoli non possono vantarsi. Non devono essere necessariamente miracoli impossibili, quindi, guarigioni che sospendono le leggi fisiche, sono già sufficienti le conversioni dei peccatori, averli portati in Chiesa.
Ma qui nasce un dubbio, lecito e allo stesso tempo ingannevole per molti. Infatti, anche nei luoghi di false apparizioni avvengono conversioni, cambiamenti di vita da parte di determinate persone. Non andavano a Messa o non pregavano e dopo la frequenza di uno dei luoghi dove agisce satana, mostrano quella che chiamano conversione.
Questo si verifica con facilità e lascia molti entusiasti del luogo dove avvengono, ma sono vere conversioni? Ha agito veramente lo Spirito Santo in queste persone? Oppure si tratta di reazioni personali, quindi, cambiamenti emotivi e mentali dovuti a cause psicologiche, umane?
Poi, c’è da chiedersi se rimane conveniente a satana permettere queste conversioni.
Lui le vuole e le determina perché si tratta di innocue conversioni e la conversione di uno potrà condurre in quel luogo tanti altri.
Lui può anche permetterle per far diffondere la santità di un determinato falso fenomeno e attirare molta più gente. Questa gente non sa a cosa và incontro! Chi si reca in un luogo che in realtà è un falso fenomeno, assorbe negatività, viene suggestionato e crede ciecamente a tutto quello che diffonde un veggente, o addirittura più veggenti.
Ma se sono falsi, su dieci affermazioni ci sarà sempre anche una sola cosa subdola che danneggia la vera spiritualità del Vangelo.
È tremendamente dannoso frequentare veggenti e luoghi di false apparizioni, ci si impregna dello spirito satanico e si rimane legati negativamente al veggente. Avviene come un legamento magico e il credente non può percepirlo né comprenderlo, ma comincia ad avere una idea fissa sulla santità del veggente fino a considerarlo più grande di Gesù.
Lo fa a livello inconscio, non si rende conto che la sua adorazione è rivolta al veggente e non a Gesù, e che non ha fiducia nella Madonna.
Quindi, non sono le conversioni a dare credito ai luoghi di apparizioni, perché la valutazione decisiva deve considerare la vita che conduce quello che si ritiene convertito. Commette gli stessi peccati mortali? Non prega e non và a Messa? Parla sempre in modo scurrile e giudica con facilità? Non medita il Vangelo e non si sforza di metterlo in atto? Non osserva i Comandamenti? Non si confessa e non pratica le virtù?
Allora, di quale conversione stiamo parlando?
I veri luoghi di apparizione emanano misteriosamente una pace che non si conosce nel mondo, questo è pure vero, ma qualsiasi persona può avvertire una profonda pace interiore anche in un falso luogo di apparizione perché quel clima le trasmette qualcosa di nuovo.
Oltre alla vera pace interiore che si avverte nei luoghi dove operano veramente Gesù e Maria, nella persona devono essere presenti anche nuovi e santi propositi di cambiare vita e di iniziarne una tutta nuova. Questa è la vera conversione interiore, che si emana in tutta la persona e si evidenzia nella vita di tutti i giorni.
Questi convertiti e nuovi apostoli di Gesù, si ritrovano una notevole volontà determinata a trasmettere agli altri la loro esperienza e ne parlano molto spesso un po’ con tutti. È sicuramente un buon segno ma bisogna controllarlo e farsi aiutare da un Padre spirituale per evitare iniziative personali negative.
Non bisogna essere convertiti per fare un santo apostolato, tutti siamo chiamati a trasmettere la sana dottrina della Chiesa e questo impegno compiuto con amore, fa aumentare la propria Fede. Più si trasmette, più aumenta.
È meraviglioso provare interiormente la vera gioia quando si parla di Gesù e della Madonna. Si avverte la presenza di Dio!
La Festa liturgica di San Marco ci indica che la conoscenza del Vangelo deve essere una priorità per tutti noi, un impegno gratificante per riempirci dello Spirito di Gesù e lasciare lo spirito umano. Non possiamo crescere nella Fede se non conosciamo bene il Signore e non imitiamo la sua Vita.
Da oggi proponiamoci di meditare il Vangelo di San Marco in tre giorni, è il più breve e dà una profonda conoscenza di Gesù!
Dobbiamo imparare ad accostarci a Dio, che dimora in noi, ogni giorno con migliore disposizione. La nostra anima, per questa presenza divina, diventa un angolo di Cielo. Questa considerazione ci può aiutare molto.
Al momento del Battesimo sono venute ad abitare nella nostra anima tre Persone della Trinità beatissima, col desiderio di rimanere molto più unite alla nostra esistenza di quanto può esserlo il più intimo degli amici. Questa presenza, del tutto singolare, si perde solamente a causa del peccato mortale.
D’altra parte noi cristiani non dobbiamo contentarci di non perdere Dio; dobbiamo cercarlo in noi stessi, nelle nostre occupazioni, quando siamo per strada, ovunque, per ringraziarlo, chiedergli aiuto, per chiedergli perdono dei peccati che ogni giorno si commettono.
A volte si pensa che Dio sia molto lontano, ed è invece più vicino e più sollecito del migliore degli amici. Diciamolo a tutti!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *