+ VANGELO (Mt 15,21-28)

Mercoledì 5 agosto 2015
XVIII settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 15,21-28)
Donna, grande è la tua fede!

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma Egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e Lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed Egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, -disse la donna- eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
In questo brano troviamo la debole preghiera iniziale di una donna, un’invocazione a Gesù che risulta non appropriata. Come quando i credenti pregano anche per molti anni e non ottengono nulla, e questo significa che la preghiera fatta non ha i requisiti richiesti, non arriva in alto e rimane bloccata a terra.
È determinante saper chiedere le Grazie, ancora più importante è la disposizione interiore, lo stato spirituale di chi chiede le Grazie.
Gesù vuole concedere infinite Grazie ma bisogna meritarle, si deve cominciare a fare qualcosa per Lui, e la prima azione è quella di compiere la sua volontà. Nel Vangelo troviamo tutte le indicazioni date da Gesù per vivere secondo la sua volontà.
La preghiera per elevarsi verso l’alto deve contenere alcuni requisiti indispensabili, come l’umiltà, la fiducia e la perseveranza.
Senza queste indispensabili caratteristiche la preghiera è priva di Fede e non raggiunge il Signore, e Lui potrà ripetere il gesto del non ascolto fatto con la donna cananea. Anche se verso questa donna c’era un altro impedimento, ella non apparteneva al popolo eletto e Gesù voleva portare l’annuncio del Vangelo innanzitutto a quanti già conoscevano Dio.
Qui però Gesù dimostra che la salvezza è aperta a tutti ma bisogna riconoscerlo come Dio e avere Fede nella sua Persona.
All’iniziale silenzioso rifiuto, Gesù cambia atteggiamento verso la donna non appena questa cambia la sua supplica e mostra una Fede molto forte. Il Signore non la considera più un’estranea o una pagana ma una che Lo adora e questo è sufficiente per donarle un grande miracolo.
“Donna, grande è la tua Fede! Avvenga per te come desideri”. E da quell’istante sua figlia fu guarita”.
La perseveranza della donna deve fare riflettere tutti, ella non si è fermata alla prima invocazione ma ha insistito, ha ripetuto la sua richiesta con tutto l’amore che conservava per Gesù. Non bisogna fermarsi o allentare la preghiera quando ancora non si ottiene nulla, alle volte Gesù ci spinge a pregare di più non concedendo subito la Grazia.
Gesù ci chiede di crescere nella Fede, e la Fede è vincolata alla vita che conduciamo, la Fede aumenta o diminuisce dalle virtù che pratichiamo o non pratichiamo. È determinante il nostro giornaliero impegno nella pratica delle virtù, questo diventa facile se chiediamo aiuto alla Madonna con il Santo Rosario.
Oggi è la Festa della dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore.
Dopo il Concilio di Efeso (431) nel quale la Beata Vergine Maria fu acclamata Madre di Dio, venne eretta a Roma all’Esquilino dal Papa Sisto III (432-440) una Basilica in onore della Santa Madre di Dio, poi denominata Santa Maria Maggiore. È questa la più antica Chiesa dedicata in Occidente alla Beata Vergine Maria.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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