VIA SANTA MARIA LA FOSSA: UNA VERGOGNA CAPUANA.

CAPUA

di Peppino PASQUALINO

     Soltanto qualche settimana fa <La Voce del Volturno> documentava fotograficamente e denunciava il degrado del tratto di provinciale 333 nell’approssimarsi al centro capuano, azione caduta nell’indifferenza degli amministratori della <gloriosa> città etrusca.

     Quelle paurose buche nell’asfalto, che già hanno provocato danni a numerosi autoveicoli in transito, erano, e continuano ad essere, il biglietto da visita del <capoluogo> del basso Volturno. Tutti i centri urbani, da Bolzano a Siracusa, sono stati e sono alle prese dei tanti dissesti stradali più o meno gravi. Tutte le città vivono il problema della manutenzione stradale, per cui sarebbe quasi <ovvia> la situazione della provinciale 333 che nell’approssimarsi al centro di Capua prende la denominazione di Via Santa Maria la Fossa in <onore> del centro abitato rivierasco della valle del Volturno. Il problema è che tale tratto si presenta in questo stato da trent’anni.

      Le buche che mettono a dura prova le parti meccaniche degli autoveicoli, senza trascurare il grave rischio per ciclisti e motociclisti, sono là da trent’anni; riparate sempre alla men peggio ogni volta che qualcuno in Comune alza la voce. Mai una progettazione per un ripristino <serio> del tratto stradale. Eppure si tratta di appena duecento metri da ripristinare, azione che accontenterebbe una discreta fetta di popolazione presente lungo la strada e nelle pertinenze di Viale Ferrovia e località Boscariello.

      Proprio a proposito di tale località andrebbe lanciata una proposta all’amministrazione capuana: perché non asfaltare e rendere agibile la strada che da Via Boscariello conduce sulla statale Appia per poi svoltare o verso il centro di Capua oppure in direzione di San Tammaro? Sarebbe una vera e propria tangenziale e valvola di sfogo veicolare in caso di incidente o interruzione stradale; quante volte il sottopasso ferroviario si allaga per le intense piogge e per l’esondazione del Volturno? Altra piaga trentennale, questa, mai risolta che blocca il flusso veicolare, costretto a percorrere (appunto, ndr) la tortuosa Via Boscariello in direzione della SS.7 bis e affrontare buche <impressionanti>.

      In risposta a tutto questo <bailamme> il Comune di Capua, nei giorni scorsi, si è limitato a inviare sul posto la Polizia Locale per porre qualche <new jersey> di plastica(perdonate l’inglesismo ma si chiamano proprio così, ndr) e qualche bidone allo scopo di segnalare la presenza di buche; segno, questo, che il Comune di Capua non è in possesso neanche di un minimo di segnaletica mobile da utilizzare in caso di emergenza, figuriamoci se è in grado di ripristinare il manto stradale di Via Santa Maria la Fossa. E allora, a quanto pare, gli automobilisti devono rassegnarsi a camminare a passo d’uomo e procedere zigzagando.

      La nascita di comitati fa ben sperare in qualche intervento.       

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *