SANITÀ, ANCORA TAGLI ALLE STRUTTURE PRIVATE

In attesa delle decisioni della Regione Campania, continua lo stato di agitazione delle centinaia di Strutture Sanitarie private, operanti in tutte le province della Campania, con l’appoggio delle popolazioni residenti e dei lavoratori, dipendenti dalla Sanità privata, a difesa del loro posto di lavoro, causa i tagli alla Sanità privata, che riesce a supplire le carenze della  Sanità pubblica, con molte difficoltà.

Come è noto, gli assistiti  –  specie quelli gravi ed urgenti – devono rivolgersi alla Sanità privata, essendo da tempo carenti le strutture della Sanità pubblica, che non riesce ad effettuare le  prestazioni specialistiche,  se non dopo lunghissimi tempi di attesa, a danno di tutti gli  assistiti, specie quelli di età avanzata.

La questione, esplosa recentemente in tutta la Campania, era già stata affrontata parecchi mesi orsono dalla Segreteria della Confederazione Cisas, che si era subito impegnata – appena conosciuta la posizione della Regione sulla eventuale riduzione delle prestazioni specialistiche  –  a tutelare i lavoratori delle Strutture private del casertano, fra cui le Cliniche di Caserta capoluogo e di tutta la provincia.

La stessa Segreteria Cisas era nuovamente ritornata,  anche nel mese di Agosto e Settembre, sull’argomento richiamando  l’attenzione degli Organi Regionali e dell’Opinione pubblica sulle problematiche, che si sarebbero verificate con la riduzione delle prestazioni specialistiche.

la Segreteria regionale della Cisas si rivolge alla sensibilità dell’ attuale Presidente della Regione, De Luca, che sta cercando di mettere ordine nel delicato settore della Sanità, perché tenga presente che non si possono mortificare e penalizzare le Strutture private e gli assistiti,  specie quelle della Provincia di Caserta, atteso che le strutture pubbliche presenti nel casertano non riescono, al momento,  ad erogare quelle prestazioni specialistiche di cui hanno bisogno gli assistiti, utenti della Sanità.