UNA POESIA DI FABIO STRINATI
A FRANCO IMPOSIMATO
Un cielo crucciato e dal color fumoso
aprì il fuoco all’improvviso
col mestiere dell’inganno
e un tremito accigliato
vibrò a tinte scure e fastidievole
sopra il tuo corpo colpito da gemito
un fragore e quell’affanno
fino a soffocare il tuo ultimo respiro,
fino a spegnere il tuo ultimo sorriso
che dal tuo viso tenero
traspariva saggio e veritiero
che ancor mi porto dentro
quando alla speranza
penso con assillo, e con orgoglio vero.
FABIO STRINATI