Voi che mi avete seguito, riceverete cento volte tanto.

Venerdì 11 luglio 2025

XIV Settimana del Tempo Ordinario

San Benedetto

+ VANGELO (Mt 19,27-29)

Voi che mi avete seguito, riceverete cento volte tanto.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Pietro, disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità Io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’Uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio Nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Gesù ha promesso «cento volte tanto» in questa vita e nell’aldilà concede ai buoni la vera gioia infinita, immersi nella Gloria eterna di Dio.

Gesù ci dona grandi beni spirituali che neanche tutte le ricchezze del mondo possono far acquisire, come la pace interiore, la gioia anche nelle contrarietà, la protezione dai nemici e dai diavoli, la vittoria su quanti ci perseguitano, l’armonia in famiglia, la protezione dei figli, un buon lavoro, il superamento dei pericoli e delle cattiverie e tanto altro ancora.

Nell’abbandono in Gesù scopriamo la nostra forza e diventiamo forti in questo mondo carico di avversità e di egoismo.

Il nostro impegno nella vita deve interessare essenzialmente l’anima, aspetto più importante di tutto ciò che esiste.

La gioia, la tristezza, i sentimenti, le emozioni, tutto quello che viviamo scaturisce da ciò che contiene l’anima spirituale. C’è il bene o il male? Quale spirito la governa? Sappiamo stabilire l’inclinazione che seguiamo? Perché non si riesce a dominare la tristezza che assale o l’eccessiva euforia che porta spesso lontano dal Vangelo?

Conoscersi interiormente è una conquista straordinaria e non si raggiunge senza la volontà di voler rinascere nello Spirito.

Ogni persona vive, agisce, parla, secondo ciò che è interiormente, dallo spirito che possiede anche se all’esterno può apparire diversa.

Non bisogna pensare solo agli elementi negativi presenti nella nostra persona, in molti casi una persona non è contenta di sé ma possiede talenti importanti che non riesce a far sviluppare. Occorre la Grazia di Dio per scoprire soprattutto gli aspetti buoni della propria persona, non devono mai prevalere gli elementi negativi.

L’aiuto importante dato dal Padre spirituale deve essere prudente e oculato, egli deve sempre agire con saggezza ed equilibrio.

La vita spirituale si coltiva con dei passaggi accorti e non improvvisati, occorre la conoscenza del cammino che si deve percorrere. Dove si dirige un cristiano che si limita a pregare e non si preoccupa di conoscere il cammino della vita interiore che occorre compiere perché così ha stabilito Gesù?

San Benedetto scrisse una importante Regola che serviva ai monaci, ma quanto chiedeva ai monaci vale per tutti i cristiani. «Ascolta».

Chiedeva di ascoltare solo Dio e non i pensieri viziosi, né quelli che apparentemente giustificano tutto.

San Benedetto da Norcia ci insegna l’importanza del silenzio per parlare con Gesù, della meditazione giornaliera per vivere il Vangelo e del distacco da ciò che non vale!

Il Signore premiò San Benedetto di continuo e lo rese sempre più simile a sé. La presenza dello Spirito Santo lo elevò costantemente alla ricerca del più alto senso della vita e della vera felicità.

Quanto Gesù ha donato a San Benedetto, vuole donarlo a ciascuno di noi.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

Atto di consacrazione personale

e di riparazione al Cuore di Gesù

O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.

O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia poco e assai misero quello che io Ti offro.

Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti

O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a Te, o Signore.

Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.

Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote, perché Tu sei Onnipotente.

Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.

Consacrazione dell’Italia

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.

Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.

Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.

Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti.

Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.

Salve Regina

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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